Tu sei qui: Lettere alla redazioneIstituto Comprensivo Amalfi: da genitori nuove obiezioni su gestione mensa [LA LETTERA]
Inserito da (redazionelda), domenica 10 ottobre 2021 16:56:51
Riceviamo e pubblichiamo lettera a firma di un gruppo di genitori dell'Istituto Comprensivo Statale "Gerardo Sasso" di Amalfi e dei relativi plessi di Pogerola, Conca dei Marini e Furore, che contestano nuove scelte attuate dalla dirigente scolastica, professoressa Rosa Viscardi, riguardo la gestione della mensa scolastica.
"Sentiamo l'esigenza, ancora una volta, di rivolgerci a questa testata giornalistica perché la nostra voce sia ascoltata" esordisce la lettera a firma della rappresentanza genitoriale che pubblichiamo integralmente di seguito.
La settimana scorsa, dopo l'incontro tra la scuola e il Comune, per discutere in merito alla mensa scolastica, la dirigente dell'Istituto comprensivo di Amalfi, non ha perso occasione per rinnovare il suo dissenso per il ripristino della mensa per le elementari, adducendo motivazioni del tutto nuove per noi genitori. Infatti, a parere della prof. Viscardi le 27 ore non coinciderebbero con un'offerta formativa in cui sia previsto un rientro pomeridiano. Eppure da anni tale orario consentiva il rientro nella giornata del mercoledì e l'organizzazione in cinque giorni settimanali, trovando ampio consenso tra i genitori a conferma della preferenza.
Questo non vuol dire che molti genitori non preferirebbero il rientro in due giorni (come tutte le scuole statali propongono) o per ogni giorno della settimana.
Per mancanza di spazi adeguati, il servizio mensa, proposto dal Comune, consigliava di far mangiare i bambini delle classi della primaria nelle proprie aule.
La criticità, avanzata dalla dirigente e dall'ufficio tecnico della scuola, per tale scelta, richiedeva la sanificazione dell'aula prima e dopo il consumo del pasto, creando un "teatrino" non indifferente: i bambini sarebbero dovuti uscire dall'aula, mentre l'operatore avrebbe sanificato la stanza, consentendo agli alunni di rientrare per mangiare, per poi procedere nel medesimo modo al termine del pasto!
La domanda sorge spontanea: come faranno tutte quelle scuole che hanno optato per questa soluzione? Ci chiediamo inoltre se altrettanta attenzione per l'igiene non sia da porre anche per il momento della merenda, a questo punto!
Ci risulta incomprensibile questa presa di posizione da parte della dirigente scolastica.
La scuola non è solo la formazione attraverso libri e quaderni, ma il consumo del pasto a scuola, rappresenta un momento importante per l'acquisizione di corrette abitudini alimentari, sia sanitario, e di questi tempi in cui i disturbi alimentari, specie negli anni della crescita, sono in aumento, è un elemento da curare.
Quindi sarebbe urgente trovate una soluzione, pur nel contesto pandemico, per garantire il consumo del pasto a scuola, trovando soluzioni organizzative adatte
La mensa scolastica è un momento formativo e di socializzazione, nonché integrante dell'offerta formativa.
Confidiamo nel buon senso e nella volontà di dar una svolta, adesso che ci sono promettenti premesse per lasciarci alle spalle un evento così tragico quale è stato la pandemia ed imprimere nuova speranza alle giovani generazioni che frequentano la nostra scuola; se così non fosse, non rimane che continuare la nostra battaglia rivolgendoci agli organi competenti.
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