Tu sei qui: Lettere alla redazioneSecondo Amalfitano agli amministratori del Comune e della Fondazione: «Avete firmato una delle pagine più buie della storia di Ravello»
Inserito da (Admin), mercoledì 16 aprile 2025 18:51:32
Le lettere in genere si scrivono per comunicare qualcosa ai destinatari; quelle "aperte" si scrivono affinché anche il mondo venga a conoscenza del loro contenuto.
Lettera aperta a:
Tutti i componenti degli Organi della Fondazione Ravello
Tutti gli Amministratori del Comune di Ravello.
Esimi destinatari,
chi con azioni dirette, chi con azioni indirette, chi con il silenzio, nella vicenda che sta riguardando il rapporto di lavoro intercorso fra il sottoscritto cittadino Ravellese Secondo Amalfitano e la Fondazione Ravello, tutti, vi siete intestati una delle pagine più buie della storia moderna di Ravello e delle due massime istituzioni che vi hanno sede.
Vi esplicito il mio pensiero:
Avete ritenuto, in vario modo, di sostenere e/o avallare una presa di posizione che individuasse in Secondo Amalfitano l'unico colpevole e responsabile di una vicenda che, fino al suo immotivato licenziamento da Direttore di Villa Rufolo, era stata una bellissima storia di successi, di onore per Ravello e di garanzia per il monumento principe di Ravello; una storia inventata e avviata solo dal sottoscritto Secondo Amalfitano, e poi realizzata e fatta crescere anche con l'aiuto di tantissime persone autorevoli, illustri, per bene e amanti di Ravello.
Se voi tutti oggi occupate delle cariche è solo perché Secondo Amalfitano ha creato le condizioni; bocciando lui avete bocciato un'idea, un sogno, un progetto, una realtà, che fino al 2019 è stata ammirata ed apprezzata dal mondo.
Se Villa Rufolo è diventata, anzi era diventata, un gioiello risplendente per storia e modernità, è perché Secondo Amalfitano l'ha curata per dodici anni con totale abnegazione, onestà, amore e competenza; ho scritto ERA perché oggi gli scricchiolii del degrado sono sotto gli occhi di tutti (camminamenti pericolosi; la torre oramai è solo una scala che porta in paradiso, un pallido ricordo dell'innovativo museo multimediale, pure esso letteralmente inventato dal "vostro bocciato"; nonostante una Pasqua alta le fioriture latitano; programmazione di eventi e di iniziative ZERO, rendiconto e numeri non pubblicati con buona pace degli accaniti censori di una volta; fermi e/o abbandonati tutti gli studi e le ricerche sul monumento e sulla sua storia; etc. etc.).
Negli ultimi anni siete stati tanto presi dal fare andare in porto la bocciatura, che siete riusciti ad intestarvi le peggiori edizioni dell'ultra settantenne Festival di Ravello, demolendo decenni di successi e di crescita; avete bloccato del tutto il virtuoso processo/progetto di "Responsabilità Sociale di Impresa" e di "Responsabilità Sociale Territoriale" che erano i pilatri fondanti e portanti dell'intera Fondazione Ravello (se dovessi giudicare dai vostri comportamenti e risultati, mi verrebbe da pensare che ignorate finanche il significato di CSR e RST).
Ma la cosa che è più grave del vostro essere Membri degli Organi della Fondazione e Amministratori Comunali, il vero PARADOSSO DI QUESTA VICENDA, è che insieme al sottoscritto Secondo Amalfitano avete bocciato TUTTI I VOSTRI PREDECESSORI e finanche VOI STESSI; per non parlare della Vostra Mandante Regione Campania. Non ci credete? E pure è proprio così: Vi comunico ufficialmente che TUTTI I DIPENDENTI DELLA FONDAZIONE RAVELLO SONO STATI ASSUNTI SENZA CONCORSO; SI, PROPRIO TUTTI, perché i vostri predecessori, i vari precedenti segretari generali, I vari Sindaci, Assessori e Consiglieri Comunali dell'epoca, erano convinti che fosse tutto legittimo e legale. Non lo sapevate? Non lo sapeva neppure qualche membro di prima fila di oggi che in passato ha testimoniato in tribunale in analoga vicenda di lavoro? Neppure chi prima di diventare Membro degli Organi è stato Consulente legale della Fondazione? Neppure quanti "illo tempore" hanno caldeggiato e magnificato le "doti eccellenti" di parenti e affini affinché fossero assunti direttamente e senza concorsi? Proprio Nessuno? Tutto questo lo vedremo; per il momento ne siete ufficialmente informati.
Avete bocciato anche la Vostra mandante Regione Campania perché, in alcuni suoi atti ufficiali, definisce giuridicamente la Fondazione Ravello in modo diverso da come il vostro legale l'ha rappresentata ai Giudici. E a proposito dei Giudici, ho la netta impressione che si sono anche bocciati fra di loro: un Giudice dieci anni fa, allorquando giuridicamente era la stessa identica Fondazione che approvò il mio contratto, ha ufficialmente benedetto e sugellato in un proprio provvedimento l'accordo per assumere nella Fondazione Ravello un cittadino a tempo indeterminato, SENZA CONCORSO PUR NON AVENDONE ALCUN DIRITTO, e qualche membro attuale anche all'epoca sedeva negli Organi della Fondazione e magari sulla stessa poltrona di Sindaco; per il combinato disposto di quella sentenza passata e di quella attuale, due giudici hanno detto e scritto cose diametralmente opposte.
Signori destinatari di questa mia lettera, permettetemi prima di chiudere di fare un inciso, a prescindere dai miei personali convincimenti su Voi tutti messi insieme e su ciascuno di Voi: i vostri predecessori hanno dato sempre e solo lustro a questa città, e per farlo non hanno lesinato sforzi e sacrifici; non hanno mai percepito un euro di ricompensa e non hanno mai chiesto nulla per se stessi, si trattasse di organizzare "a gratis" convegni di categorie particolarmente utili per la loro professione, di omaggiarli con concerti e ospitalità, o si trattasse finanche semplici biglietti omaggio per se, congiunti, e ospiti utili alla loro vita o professione; mai niente di tutto questo; nessuno di loro mi ha mai chiesto alcunché di illegittimo e di illegale che dovessi rifiutare, come pure ho dovuto fare per altri (C.F.R. se qualcuno vuole chiarimenti e/o prove, mi invita a nozze; se pubblicaste gli estratti SIAE degli ultimi 5 anni di tutti gli eventi della Fondazione che avete ritenuto di DEFINIRE PUBBLICA, con il numero e i nomi dei richiedenti e destinatari dei biglietti omaggio, ne leggeremmo delle belle); A tutti I VOSTRI ILLUSTRI PREDECESSORI devo solo il mio grazie e quello dei Ravellesi che mi hanno voluto a rappresentarli. Spenderò ogni minuto della mia vita per fare in modo che la Storia e Ravello si ricordino di loro perennemente. Ho ricevuto una marea di sostegno e soprattutto di incitamento a non mollare; rassicuro tutti, saprò fare tesoro di ogni cosa e di ogni fatto, profonderò ogni sforzo per affermare i miei principi e i miei valori; ma soprattutto CONTINUERO' A LOTTARE PER AFFERMARE LA VERITA', ma da oggi lo farò colpo su colpo, giorno dopo giorno; lo devo non certo al mio orgoglio e alla mia dignità che pure lo meritano, LO DEVO AL MIO PAESE E AI RAVELLESI CHE OGGI PIU' DI IERI ME LO CHIEDONO. A tutti quanti Voi destinatari della mia lettera, stante anche l'imminenza della Santa Pasqua, rivolgo, con immutata stima e di cuore, un: BUONA VITA, BUONA PASQUA e STATE SERENI.
Secondo Amalfitano
Cittadino di Ravello
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