Tu sei qui: Storia e StorieSweet Christmas
Inserito da Antonio Schiavo (redazionelda), lunedì 21 dicembre 2015 10:06:26
di Antonio Schiavo
"E questa, secondo te non è un'opera d'arte?".
Tutti gli anni, puntuale come la stella cometa o come la fuga del capitone dalle mani del nonno tagliagole, era la solita storia: davanti ad una porzione di struffoli, ad una zeppola, ad un mostacciolo, Alfonso mi poneva questa domanda.
Tutto era nato qualche anno prima: io sostenevo, tra il serio e il faceto che solo musica, pittura e scultura potessero dirsi arte e lui, con orgoglio e malcelato disappunto, a ribattere che lo era anche la sua sublime pasticceria.
Fuori era freddo pungente, a volte il cielo stellato assomigliava tanto a quello dello sfondo dei nostri presepi in costruzione, a volte invece veniva giù una pioggerellina che era già nevischio.
Mastro Andrea aveva picchiato duro su quattro assi di legno che erano l'architettura della grotta della natività in Cattedrale, poi si era fermato per la novena e ora stava chiudendo la porta della chiesa.
Una scia profumata mi trasportava nel regno incantato di Alfonso: un misto di cioccolato fuso e miele, cannella e mandorle tostate. Roba da non credere.
Ero il suo aiutante a tempo determinato, praticamente dall'Immacolata fino alla vigilia.
Incarichi di alto profilo e responsabilità come incartare i torroncini, tagliare i bordi dei divino amore, mettere la perlina al centro della pasta reale; impegni di tale rilevanza e spessore che solo a ricordarli ti si potrebbe alzare la glicemia.
Si perché, sempre secondo l'assunto di Alfonso teso a dimostrare che la sua era una vera e propria arte non ci si poteva limitare ad un giudizio estetico sulla simmetria dei susamielli, sul raggio per 6,28 delle zeppole di patate, sulla forma dei capitoni di pasta reale ma era necessario un approfondimento che coinvolgeva anche gli altri quattro sensi.
Il tatto, per la morbidezza dei primi panettoni artigianali, l'olfatto che si confondeva tra i mille effluvi di odori e profumi, il gusto ca va sans dire.
E l'udito? Direte giustamente voi, cari lettori de Il Vescovado.
Provate soltanto per un attimo a immaginare le urla e le direttive di Fernando mentre coordinava i lavori per sistemare al millimetro le serie di lampadine sulle vetrine...
Un... dolce e sereno Natale a tutti.
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
rank: 104234108
Lo scorso 18 dicembre, nell'oratorio della Chiesa di Santa Maria Assunta a Positano, è stato inaugurato il presepe dipinto di Giacomo Palladino, che racconta il Vangelo della Natività con citazioni da natività e adorazioni del ‘400 e ‘600. Non si tratta di una rappresentazione tradizionale della Natività:...
"A Santa Lucia e a Sant'Aniello né forbice né coltello". Secondo la tradizione che ci tramandano le nonne, oggi e domani, 13 e 14 dicembre, le donne incinte devono tenersi lontane da oggetti taglienti, perché, nel caso in cui dovessero farsi male, il figlio che portano in grembo potrebbe nascere senza...
La data dell'eruzione del Vesuvio che distrusse Pompei ed Ercolano nel 79 d.C. è stata per lungo tempo oggetto di dibattito tra gli studiosi. Plinio il Giovane, testimone diretto del disastro, la colloca nel 24 agosto. Tuttavia, negli ultimi decenni, molti ricercatori hanno suggerito che l'eruzione possa...
Il 12 dicembre segna un triste anniversario per l'Italia: quello della strage di Piazza Fontana a Milano, avvenuta nel 1969, una delle pagine più buie della storia italiana recente. L'ANPI, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, prende questa occasione per riflettere sulla memoria storica e l'importanza...
Ieri, 9 dicembre, è stata inaugurata l'illuminazione dell'Arco Felice, monumento simbolo dell'antica città di Cuma. L'illuminazione dell'arco, realizzata grazie alla collaborazione tra le amministrazioni di Pozzuoli e Bacoli, vuole valorizzare questo straordinario esempio di ingegneria romana. Con i...