Tu sei qui: Storia e StorieRiecco il Capodanno Bizantino: ad Amalfi rivivono i fasti dell'epoca imperiale
Inserito da (redazionelda), domenica 1 settembre 2019 11:57:21
Amalfi è pronta a rituffarsi nelle atmosfere Medievali. Come di consueto oggi, 1° settembre, paggi, dame e cavalieri faranno da cornice all'incoronazione del nuovo Magister di Civiltà Amalfitana. E così l'antica Repubblica Marinara, insieme con l'attigua cittadina di Atrani, tornerà a essere teatro di uno straordinario evento storico che trae spunto dalla grandezza politica delle civitates, per offrire un carnet di appuntamenti di alto profilo culturale e spettacolare. Il 31 agosto e il 1° settembre, infatti, Amalfi e Atrani celebreranno una nuova edizione del Capodanno Bizantino. Ovvero l'inizio dell'anno fiscale e giuridico nell'epoca dell'Impero d'Oriente da cui si trae spunto per una due giorni di celebrazioni e festeggiamenti che coinvolgerà cittadini, visitatori e turisti della Costiera in un emozionante viaggio che coniuga la centralità amministrativa e politica dell'Amalfi medievale al protagonismo culturale e turistico della città di oggi.
L'evento è organizzato dal Comune di Amalfi, in collaborazione con il Comune di Atrani e il Centro di Cultura e Storia Amalfitana.
Nel pomeriggio il suggestivo Corteo Storico rievocativo, con oltre cento figuranti in costume d'epoca, e la cerimonia di investitura del Magister di Civiltà Amalfitana, con l'affascinante rito medievale ispirato all'incoronazione dei Duchi di Amalfi, suggellato dalla presenza dell'Arcivescovo di Amalfi - Cava de' Tirreni, monsignor Orazio Soricelli. Titolo assegnato a una personalità, amalfitana d'origine o di adozione, distintasi per particolari meriti in uno dei settori di spicco dell'antica civiltà medievale e che sarà svelato solo a ridosso dell'evento. Quest'anno la scelta della commissione composta dal sindaco di Amalfi, Daniele Milano; il sindaco di Atrani, Luciano De Rosa Laderchi; l'assessore alla Cultura di Amalfi, Enza Cobalto; l'assessore alla cultura di Atrani, Michele Siravo; il presidente del Centro di Cultura e Storia Amalfitana, Ermelinda Di Lieto; i professori Giovanni Camelia e Giuseppe Gargano, storici e ideatori della manifestazione è ricaduta sull'architetto giapponese Hidenobu Jinnai, che per primo ha studiato in maniera sistematica la composizione e la storia urbanistica della città di Amalfi al di fuori dei suoi monumenti più importanti.
Questo pomeriggio l'imponente corteo storico, ancor più ricco di quello ammirato sfilare in occasione della Regata, accompagnerà il Magister lungo il percorso che da Amalfi porta al sagrato della Cappella San Salvatore de' Birecto di Atrani, dove ha luogo la cerimonia di investitura alla presenza dell'Arcivescovo. Subito dopo, preceduto sempre dall'imponente sfilata che celebra l'apogeo della Repubblica di Amalfi intorno al Mille, il Magister raggiungerà Amalfi e dalla suggestiva scalinata della Cattedrale di Sant'Andrea la presentazione ufficiale alla cittadinanza. Tra gli ultimi Magister ricordiamo il sociologo Domenico De Masi, l'artista portoghese Manuel Cargaleiro, il musicologo Roberto De Simone, il produttore cinematografico Nicola Giuliano, il maestro pasticciere e Salvatore De Riso e la gallerista Lia Rumma.
Per consultare il programma completo:
Nato da un'idea del medievalista amalfitano Giuseppe Gargano intorno al 1980, il Capodanno Bizantino si incentra sulla rievocazione dell'inizio dell'anno fiscale e giuridico nei territori dell'impero d'Oriente, che corrispondeva al 1° settembre, giorno nel quale entravano in carica i comites, cioè i capi della repubblica marinara di Amalfi nella sua fase aristocratica. Una prassi in voga dall'839, anno di nascita della repubblica autonoma, alla prima parte del X secolo, per poi essere ripresa con l'istituto dell'elezione annuale dei rappresentanti delle Università della Costa d'Amalfi nel 1266, in epoca angioina, e proseguire fino ai Borbone. Fin dalla sua fase progettuale, la manifestazione ha coinvolto i comuni di Amalfi e di Atrani, le uniche civitates della Repubblica Amalfitana almeno sino alla metà dell'XI secolo; teatro principale della rievocazione, la chiesa del S. Salvatore de Birecto di Atrani, cappella palatina e sede dell'incoronazione dei duchi di Amalfi, quindi luogo di pubbliche assemblee dei sindaci delle Università. La prima edizione del Capodanno Bizantino, realizzata per una felice intuizione dell'assessore al turismo dell'epoca Antonio Bottiglieri, si è svolta nel 1999 ed è proseguita fino ad oggi con un'unica pausa, avvenuta nel 2010, che ha segnato un cambio di passo e una svolta nella sua storia. Se nei primi anni, infatti, il focus della manifestazione era incentrato sui temi del diritto e della giurisprudenza, con il clou nell'assegnazione del titolo di "Duca di Amalfi - Maestro del Diritto" a nomi di spicco del mondo della giurisprudenza, tra cui Giovanni Conso e Sabino Cassese, dal 2011 si è deciso di allargare il campo alle personalità che hanno dato lustro alla storia amalfitana con l'investitura del "Magister di Civiltà Amalfitana".
IL MAGISTER
Il titolo di Magister di Civiltà Amalfitana viene assegnato ogni anno a una personalità, amalfitana d'origine o di adozione, che si è distinta per particolari meriti in un settore della civiltà amalfitana medievale, dall'imprenditoria alla politica, dalla scienza alla marineria, che trovano un punto di fusione nell'invenzione della bussola, dall'arte alla religione, dal diritto alla solidarietà e diplomazia. Campi in cui la grandezza di Amalfi ha fatto scuola.
Ciascuno di questi campi è dedicato a un personaggio famoso della storia di Amalfi: il premio per l'Imprenditoria è intitolato a Mauro de Comite Maurone, ricco e nobile mercante amalfitano indicato come il fondatore di uno dei primi ospedali a Gerusalemme nella seconda metà dell'anno Mille. Al cardinale e teologo Pietro Capuano è dedicato quello per la Religione, quindi si ricordano il Duca Mansone I per la Politica, Lorenzo d'Amalfi, distintosi per l'originalità degli studi classici e dell'uso delle fonti, per la Scienza, Giovanni Augustariccio per il Diritto, il traduttore Giovanni d'Amalfi per l'Arte, il fondatore dell'ordine dei Cavalieri Ospitalieri - poi Cavalieri di Malta - fra' Gerardo Sasso per la Solidarietà e la Diplomazia, e Flavio Gioia per la Marineria. La Commissione che assegna il titolo è composta dai Sindaci di Amalfi e di Atrani, dagli Assessori alla Cultura di Amalfi e di Atrani, dal Presidente del Centro di Cultura e Storia Amalfitana, dal medievalista Giuseppe Gargano e dallo storico dell'arte Giovanni Camelia, che furono con Bottiglieri gli ideatori del Capodanno Bizantino.
Foto: Emanuele Anastasio
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