Tu sei qui: Storia e Storie«Ravello è per me “La ricerca del tempo perduto”»: Antonio Scurati si racconta dall'Hotel Caruso all’ora dell’aperitivo
Inserito da (PNo Editorial Board), lunedì 14 agosto 2023 11:11:15
Di Emilia Filocamo
All'ora dell'aperitivo, spartiacque color pastello fra le ultime resistenze del giorno e il sopravvento della sera, il Caruso bar si trasforma in una tavolozza di tonalità che vanno dal rosa delicato al viola intenso.
Dagli archi la luce penetra con caparbietà e il profumo che arriva dai giardini si propaga fino quasi ad inebriare.
Antonio Scurati conosce fin troppo bene questi profumi e questi scorci, eppure, come in una magia rinnovata, si lascia rapire senza difficoltà quando ogni cosa acquisisce contorni più netti ed ammalianti.
Scrittore pluripremiato, docente all'Università IULM, editorialista per il Corriere della Sera, e autore del bestseller M. Il Figlio del Secolo, tradotto in tutto il mondo e da cui sarà tratta una serie televisiva, mantiene con la cittadina costiera un cordone ombelicale di ricordi ed ispirazione. Attraverso le sue parole, come in un poetico amarcord, si rivedono le consuetudini piacevoli di agosto con i villeggianti, parola quasi vintage, che prendono possesso della piazza, le giornate di banda e di festa, i maglioncini di filo per la sera che, a Ravello soltanto, regala un piacevole venticello consolatorio. I giardini del Caruso e l'atmosfera del bar fanno da sfondo alla nostra intervista.
A tuo parere, cosa fa di uno scrittore uno scrittore di successo?
L'oltranza e la risonanza. È una strana miscela di ossessione per il libro che si sente di dover assolutamente scrivere, di passione cieca per il proprio universo creativo - quindi una forma di sordità nei confronti del mondo - e di capacità di entrare in risonanza con lo spirito del tempo (quindi una profonda forma di ascolto).
Gli scrittori italiani che tieni d'occhio in questo momento e che, secondo te, riserveranno grandi sorprese nel panorama nazionale?
Difficile se non impossibile dirlo. Oggi la tradizionale società letteraria è dissolta. Non è più possibile monitorare l'emergere di nuovi scrittori attraverso frequentazioni e osservazioni personali. Le nuove scritture emergono da un substrato insondabile che sempre più spesso salta i tradizionali processi di intermediazione e di selezione. Posso però dire che ogni volta che leggo il racconto di uno dei miei allievi di scrittura creativa, mi chiedo: "Sarà lui lo scrittore di domani?"
C'è qualcosa che ancora sogni di poter scrivere?
Oh, sì, certo. Ho in mente un'altra grande saga per il momento in cui andrò "in pensione da M". Ma è troppo presto per parlarne.
Hai accennato all'inizio del tuo tour mondiale: puoi anticiparci qualcosa? I tuoi prossimi impegni?
La saga di M è tradotta, letta e discussa quasi in tutto il mondo. Una diffusione inimmaginabile prima della sua pubblicazione. Gli inviti giungono molto numerosi. In autunno sarò in Croazia, poi in Francia, Germania, Portogallo, Olanda infine in Sudamerica.
Ravello ed Antonio Scurati: se potessi utilizzare il titolo di un libro o di un romanzo per descrivere il tuo rapporto con Ravello quale sarebbe e perché?
Forse darei al mio rapporto con Ravello il titolo del capolavoro proustiano, La ricerca del tempo perduto. Io ho trascorso in questo luogo incantato tutte le estati della mia vita, fin da bambino, e più l'età avanza, più la memoria retrocede verso i territori perduti dell'infanzia. Oggi è difficile ritrovare l'incanto di un tempo, per molti motivi, non solo biografici o psicologici, ma quandoaccade, fosse anche solo per una mezza giornata di inizio settembre, ogni affanno viene cancellato.
Settembre non è poi così lontano e solo chi ama visceralmente questo luogo sa coglierne la preparazione che avviene come in una botte invisibile in cui il mosto che fermenta sono una luce che ha un'intensità diversa ed il tremolio delle foglie pronte a staccarsi con quella arrendevolezza che già anticipa la stagione che sarà.
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 109862102
Il 26 aprile 1986, alle 1:23 del mattino 8ora locale), il reattore numero 4 della centrale nucleare di Chernobyl, in Ucraina (all'epoca Unione Sovietica), esplose durante un test di sicurezza mal gestito. L'incidente rilasciò enormi quantità di materiale radioattivo nell'atmosfera, dando origine alla...
Il 25 aprile in Italia si celebra la Festa della Liberazione dal regime fascista e dall'occupazione militare tedesca dell'esercito nazista, avvenuta nel 1945. L'occupazione tedesca e fascista in Italia non terminò in un solo giorno, ma si considera il 25 aprile come data simbolo perché nel 1945 coincise...
In una giornata carica di emozione, migliaia di fedeli si sono riuniti in Piazza San Pietro per rendere omaggio a Papa Francesco, il Pontefice venuto "dalla fine del mondo" che ha lasciato un segno indelebile nella storia della Chiesa e dell'umanità. Commossa la redazione de Il Vescovado si stringe nel...
ROMA - "Papa Francesco riconobbe l’importanza delle Forze Armate e di Polizia nell’opera di ristabilimento della pace e per la salvaguardia della sicurezza." Con queste parole il presidente dell’Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia (ANSI), Gaetano Ruocco, ha commentato la notizia della scomparsa...
In occasione delle festività del Lunedì dell'Angelo (21 aprile), della Festa della Liberazione (25 aprile) e della Festa dei Lavoratori (1 maggio), l'Abbazia Benedettina della SS. Trinità di Cava de' Tirreni offrirà ai visitatori un'opportunità unica per scoprire i tesori custoditi all'interno del millenario...