Tu sei qui: Storia e StorieMorte Professor Martingano, l'elogio funebre di Pierpaolo Milo: "Binomio perfetto di grazia e di educazione"
Inserito da (Admin), mercoledì 1 marzo 2023 21:49:32
di Pierpaolo Milo
"Esimio Professore,
Il silenzio della mattina di ieri nella nostra Conca è stato interrotto dai toni grevi delle campane che ci annunciavano la Sua dipartita.
In un attimo sono affiorati alla mente i ricordi del liceo, nel quale ho avuto la fortuna di essere, tra gli eletti, un Suo studente.
Sembra ieri eppure sono passati quasi vent'anni da quel primo giorno di scuola del IV ginnasio.
La sua figura, caro Professore, unita alla Sua conoscenza e all'ardore della Sua didattica, hanno avuto la forza di trasformare quell'aula del Liceo Ercolano Marini di Amalfi, nel Perìpato aristotelico.
Ella infatti non era solito ancorare la didattica a meri obiettivi scolastici né tanto meno alle esigenze dei programmi ministeriali, ma cercava sempre di instillare in noi studenti l'amore per la conoscenza pura.
Purtroppo però, quell'anno scolastico durò troppo poco e portò con sé anche Lei, che dovemmo salutare con la triste notizia del Suo pensionamento.
Io però ebbi la fortuna, come altri, di poter ancora fruire delle Sue lezioni, da privatista. Lì, con la più sconfinata pazienza, senza mai abbandonare la Sua serafica compostezza, ella cercava di coltivare le nostre menti alla conoscenza della matematica e della fisica. Immersi nella spessa coltre del fumo delle Sue sigarette Nazionali senza filtro, tanto da sembrare di star seduti sull'Olimpo avvolto dalle nubi, discutevamo di trigonometria, campo magnetico e tanto altro.
Spesse volte, malgrado le Sue innumerevoli spiegazioni e ripetizioni del medesimo concetto, pur comprendendo il nostro disagio che ci faceva assumere l'espressione del volto della statuetta di Seneca morente che troneggiava sulla Sua scrivania, ci sorrideva fiducioso, confidando che prima o poi qualcosa avremmo pur capito.
Si, perché professore Lei aveva l'accurato garbo di non mettere mai in difficoltà qualcuno. La Sua persona rifiutava il dogmatismo accademico e sapeva ben apprezzare le doti dei Suoi studenti a prescindere dal rendimento scolastico. Riusciva a creare un rapporto empatico con tutti noi e aveva sempre una parola buona, bella, idonea e incoraggiante.
Premuroso e attento, ci chiedeva ogni volta come proseguivano gli studi, anche terminato il periodo del liceo.
Nei Suoi occhi si poteva leggere la gioia della notizia di un nostro successo formativo e/o professionale.
In tanti ricordi che ho di Lei, Professore, colgo ancora l'immensità della Sua persona: binomio perfetto di grazia e di educazione; prodotto notevole di garbo; espressione algebrica di variegata sapienza; operatore integrale di valori umani come e soprattutto la carità, operosa e silenziosa come da par Suo.
Una volta, Le chiesi di condividere con me come era nata la Sua passione per la scienza.
Lei mi raccontò che tutto ebbe inizio quando ancora ragazzino volle comprendere da dove derivasse il valore del Pi greco. Fu proprio attraverso questo resoconto personale che intravidi la genialità della Sua persona e l'ardore che L'ha contraddistinta nell'approfondire e diffondere conoscenza. Ella infatti usò un pezzo di lenza da pesca di suo padre, strumento principale della sua attività di pescatore.
Ci tenne a precisare che a sera seppur non pienamente soddisfatto, dovette anche fronteggiare l'ira di suo padre che si era accorto del pezzo mancante di lenza.
Con quell'ardore trasmesso da Lei cercavo di districarmi nelle operazioni matematiche di allora e con quello stesso ardore, oggi, cerco di pervenire alla risoluzione di qualsiasi operazione che la vita mi para dinanzi.
Professore, grazie davvero per quello che è stato capace di trasmetterci.
Quante volte durante quelle esercitazioni pomeridiane sbagliavamo e Lei era sempre pronto a correggerci senza farci pesare nulla. E quando il risultato non coincideva cercavamo di bluffare asserendo che il libro portava un risultato sbagliato. Lei in pochi passaggi controllava l'operazione. Qualche volta conveniva con noi e sentenziava: "Il risultato è sbagliato! Domani chiamerò l'autore!".
Caro Professore, con sommo dolore, anche stavolta Le comunico che non mi trovo con il risultato! ...E come vorrei insieme a Lei poter chiamare ancora l'Autore."
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 106666105
Il 26 aprile 1986, alle 1:23 del mattino 8ora locale), il reattore numero 4 della centrale nucleare di Chernobyl, in Ucraina (all'epoca Unione Sovietica), esplose durante un test di sicurezza mal gestito. L'incidente rilasciò enormi quantità di materiale radioattivo nell'atmosfera, dando origine alla...
Il 25 aprile in Italia si celebra la Festa della Liberazione dal regime fascista e dall'occupazione militare tedesca dell'esercito nazista, avvenuta nel 1945. L'occupazione tedesca e fascista in Italia non terminò in un solo giorno, ma si considera il 25 aprile come data simbolo perché nel 1945 coincise...
In una giornata carica di emozione, migliaia di fedeli si sono riuniti in Piazza San Pietro per rendere omaggio a Papa Francesco, il Pontefice venuto "dalla fine del mondo" che ha lasciato un segno indelebile nella storia della Chiesa e dell'umanità. Commossa la redazione de Il Vescovado si stringe nel...
ROMA - "Papa Francesco riconobbe l’importanza delle Forze Armate e di Polizia nell’opera di ristabilimento della pace e per la salvaguardia della sicurezza." Con queste parole il presidente dell’Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia (ANSI), Gaetano Ruocco, ha commentato la notizia della scomparsa...
In occasione delle festività del Lunedì dell'Angelo (21 aprile), della Festa della Liberazione (25 aprile) e della Festa dei Lavoratori (1 maggio), l'Abbazia Benedettina della SS. Trinità di Cava de' Tirreni offrirà ai visitatori un'opportunità unica per scoprire i tesori custoditi all'interno del millenario...