Tu sei qui: Storia e StorieHo visto Maradona
Inserito da (redazionelda), venerdì 30 ottobre 2020 11:37:51
di Sigismondo Nastri
Il calcio mi ha appassionato da bambino, anche se a praticarlo ero una schiappa. Ma giocavamo, allora, in periodo di guerra, con una palla fatta con stracci, legati stretti, e come campo da gioco utilizzavamo il lastricato, dirimpetto al duomo di Amalfi, o lo slargo antistante la scuola elementare, di fronte alla portella che immette alla cripta di sant'Andrea. Me ne sono innamorato, però, quando, nell'estate del 1984, Diego Armando Maradona fu acquistato dal Napoli, accompagnato dalla fama conquistata in Spagna.
Ricordo - io che non frequento gli stadi - di essere andato al San Paolo per assistere all'incontro tra il Napoli, guidato da lui, ineguagliato numero 10, e lo Stoccarda: finale d'andata della coppa Uefa. C'erano ottantamila e più spettatori, un tifo incredibile nel quale mi trovai totalmente coinvolto. Si concluse col risultato di 2 a 1 a favore dei partenopei. Il Pibe de oro ci mandò in estasi con le sue magie, segnò pure una rete su calcio di rigore.
Figuriamoci quanta emozione mi prese quando gli amici del ristorante Giardiniello mi telefonarono da Minori per dirmi che da loro sarebbe venuto Maradona.
Mi ci precipitai, insieme a mio figlio Antonio, che l'indomani raccontò la serata su Cronache, ed ebbi modo di stare accanto a lui, di parlargli. Fu portata a tavola pure una torta realizzata da Salvatore De Riso, ammantata d'azzurro, offerta dai tifosi della Costiera. Mi pare che ci fosse scritto: "Dalla Divina Costiera al divino Diego".
Egli, che era arrivato - poco prima della mezzanotte - con la moglie Claudia, la figlioletta Dalmina, l'inseparabile Guillelmo Coppola, e una corte di amici, sembrò infastidito nell'attraversare la folla dei tifosi, in delirio, ammassati davanti all'ingresso del ristorante, e gli innumerevoli flash. Ma poi si mostrò socievole, affabile, gentile: si offrì al desiderio di molti di farsi ritrarre con lui. Non mi sottrassi al rito, che mi ha consegnato un ricordo che conservo molto caro. Peccato che non avessi con me un registratore per conservare memoria delle cose che mi disse, che ci dicemmo. A un certo punto, gli chiesi un autografo per mia figlia, ragazzina. "Dammi il tuo indirizzo - rispose -. Le farò una dedica su una mia fotografia e te la manderò, qui non ne ho".
Pensai che fosse un modo cortese per liquidarmi. Invece, a distanza di una settimana, il postino mi consegnò la busta: la foto c'era, con una simpatica dedica.
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 109946107
Il 26 aprile 1986, alle 1:23 del mattino 8ora locale), il reattore numero 4 della centrale nucleare di Chernobyl, in Ucraina (all'epoca Unione Sovietica), esplose durante un test di sicurezza mal gestito. L'incidente rilasciò enormi quantità di materiale radioattivo nell'atmosfera, dando origine alla...
Il 25 aprile in Italia si celebra la Festa della Liberazione dal regime fascista e dall'occupazione militare tedesca dell'esercito nazista, avvenuta nel 1945. L'occupazione tedesca e fascista in Italia non terminò in un solo giorno, ma si considera il 25 aprile come data simbolo perché nel 1945 coincise...
In una giornata carica di emozione, migliaia di fedeli si sono riuniti in Piazza San Pietro per rendere omaggio a Papa Francesco, il Pontefice venuto "dalla fine del mondo" che ha lasciato un segno indelebile nella storia della Chiesa e dell'umanità. Commossa la redazione de Il Vescovado si stringe nel...
ROMA - "Papa Francesco riconobbe l’importanza delle Forze Armate e di Polizia nell’opera di ristabilimento della pace e per la salvaguardia della sicurezza." Con queste parole il presidente dell’Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia (ANSI), Gaetano Ruocco, ha commentato la notizia della scomparsa...
In occasione delle festività del Lunedì dell'Angelo (21 aprile), della Festa della Liberazione (25 aprile) e della Festa dei Lavoratori (1 maggio), l'Abbazia Benedettina della SS. Trinità di Cava de' Tirreni offrirà ai visitatori un'opportunità unica per scoprire i tesori custoditi all'interno del millenario...