Tu sei qui: Storia e StorieAddio a Francesco Ruotolo, si battè (e vinse) contro le trivelle nel mare della Costiera Amalfitana
Inserito da (redazionelda), martedì 17 novembre 2020 17:49:44
di Donato Bella
Il 15 novembre il Covid-19 si è portato via Francesco Ruotolo. Ammalatosi a fine ottobre, dopo varie tribolazioni la malattia lo ha piegato; a nulla è servito il ricovero d'urgenza al Cardarelli di Napoli, dove si è spento.
Francesco Ruotolo, giornalista, ha trascorso la sua vita da militante politico, prima in Democrazia Proletaria, poi in Rifondazione Comunista. Alle ultime elezioni regionali era stato candidato con la lista Terra!. Soprattutto è stato un esempio di intellettuale impegnato concretamente, mai salottiero ma sempre tra la gente, in prima linea in importanti battaglie a fianco dei più deboli, un antifascista tenace, un punto di riferimento per tante iniziative e per la memoria della sua città, Napoli, dove era anche consigliere della Terza Municipalità con delega speciale proprio alla Memoria.
Ma era anche molto legato alla Costiera amalfitana, dove era arrivato, come professore di Diritto all'Istituto Professionale per il Commercio di Amalfi, negli anni Ottanta.
Proprio qui tanti ragazzi suoi alunni e tanti cittadini e amministratori locali lo hanno conosciuto durante il decennio della lunga e vittoriosa lotta contro le ricerche di idrocarburi che la Elf italiana stava per avviare, anche davanti alla Costa d'Amalfi, grazie ad un'autorizzazione governativa. Per portare avanti quella lotta si costituì un comitato che assunse la denominazione di Comitato Ecologista Costiera Amalfitana (C.E.C.A.), del quale Francesco Ruotolo fu uno dei principali protagonisti.
Non si risparmiò, la sua propensione per le tematiche dell'ambiente, la sua capacità di stare nei movimenti ne fecero un punto di riferimento in quello scontro tra il territorio e la potente multinazionale del petrolio. Sempre pronto e disponibile se si trattava di andare ad affiggere manifesti, fare volantinaggio anche d'estate, sulle spiagge, raccogliere firme, organizzare iniziative pubbliche, confrontarsi con le istituzioni. Sapeva coinvolgere la gente al di là del proprio credo politico, riusciva a mettere al centro del suo agire di militante politico l'interesse della comunità. All'epoca, essendo il sottoscritto responsabile della sezione locale di Democrazia Proletaria, impegnata insieme ad altre forze, associazioni e singoli cittadini nel C.E.C.A., si era stabilito un forte rapporto di collaborazione e amicizia tra noi. Ricordo che ogni tanto mi arriva a casa stanco, dopo una giornata passata avanti e indietro, tra la scuola e le varie iniziative svolte nell'ambito di quella lotta; si fermava rapidamente per un pasto frugale, un veloce riposo e ripartiva. Raccontava che a volte utilizzava il viaggio in pullman per fare qualche ora di sonno. Sì, perché non guidava, per cui ogni spostamento aggiungeva una fatica in più, per lui che si muoveva tra Napoli e la Costiera, territorio nel quale non è stato mai semplice viaggiare coi mezzi pubblici.
Ruotolo, nonostante i modi pacati e la calma caratteriale, era un combattente inarrestabile, un militante determinato, non si fermava davanti a niente, se c'era da agire agiva, con la pioggia o con il vento, acciaccato o meno, solo o con altri, per le cose in cui credeva non lesinava impegno e non si concedeva sosta. Purtroppo, questa malattia infame lo ha stroncato prima del tempo. Ma noi lo ricorderemo sempre per tutto ciò che ha fatto per il nostro territorio in quegli anni di grande lotta e passione, dei quali ha lasciato traccia anche in un dossier che aveva realizzato, stampato e diffuso a beneficio del Comitato e della storia delle lotte ambientaliste in Italia.
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 102448109
Il 26 aprile 1986, alle 1:23 del mattino 8ora locale), il reattore numero 4 della centrale nucleare di Chernobyl, in Ucraina (all'epoca Unione Sovietica), esplose durante un test di sicurezza mal gestito. L'incidente rilasciò enormi quantità di materiale radioattivo nell'atmosfera, dando origine alla...
Il 25 aprile in Italia si celebra la Festa della Liberazione dal regime fascista e dall'occupazione militare tedesca dell'esercito nazista, avvenuta nel 1945. L'occupazione tedesca e fascista in Italia non terminò in un solo giorno, ma si considera il 25 aprile come data simbolo perché nel 1945 coincise...
In una giornata carica di emozione, migliaia di fedeli si sono riuniti in Piazza San Pietro per rendere omaggio a Papa Francesco, il Pontefice venuto "dalla fine del mondo" che ha lasciato un segno indelebile nella storia della Chiesa e dell'umanità. Commossa la redazione de Il Vescovado si stringe nel...
ROMA - "Papa Francesco riconobbe l’importanza delle Forze Armate e di Polizia nell’opera di ristabilimento della pace e per la salvaguardia della sicurezza." Con queste parole il presidente dell’Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia (ANSI), Gaetano Ruocco, ha commentato la notizia della scomparsa...
In occasione delle festività del Lunedì dell'Angelo (21 aprile), della Festa della Liberazione (25 aprile) e della Festa dei Lavoratori (1 maggio), l'Abbazia Benedettina della SS. Trinità di Cava de' Tirreni offrirà ai visitatori un'opportunità unica per scoprire i tesori custoditi all'interno del millenario...