Tu sei qui: Notizie, LifestyleFondazione Vassallo denuncia: “Rimosso l’ulivo del ricordo, piantato un banano. La memoria di Angelo oltraggiata”
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), mercoledì 8 gennaio 2025 07:20:35
Con profondo rammarico, la Fondazione Angelo Vassallo denuncia un grave atto di mancanza di rispetto e di oltraggio alla memoria del Sindaco Pescatore. Nel luogo dove Angelo Vassallo fu barbaramente ucciso, simbolo di giustizia e amore per la terra del Cilento, si è consumato un gesto che ferisce non i familiari.
A due anni da una frana che aveva distrutto l'ulivo originario, pianta simbolo di pace e resilienza, non solo non è stata ripristinata la memoria legata a quel luogo, ma l'area è stata del tutto trasformata: gli striscioni della Fondazione sono stati rimossi, così come le bandiere e le fotografie che onoravano Angelo. Al loro posto, è stato piantato un banano, una scelta che appare estranea rispetto al contesto culturale e naturale del territorio cilentano.
"La presenza di quell'ulivo era un simbolo del legame con la nostra terra e della speranza che Angelo rappresentava per tutti noi - ha dichiarato Dario Vassallo, Presidente della Fondazione -. Sostituirlo con una pianta priva di radici nella nostra tradizione è un gesto di superficialità e squallore. È un insulto al nostro patrimonio e alla memoria di mio fratello".
L'indignazione della Fondazione si accompagna a una richiesta di intervento immediato alle autorità competenti. "Chiediamo alla Procura di Vallo della Lucania di indagare su quanto accaduto. Chiunque abbia deciso di cancellare i simboli di Angelo deve assumersi le proprie responsabilità. Questo luogo non appartiene solo al Cilento, ma all'umanità intera. Non smetteremo mai di lottare per preservarne il significato", ha concluso Vassallo.
"Questo atto configura un vilipendio dei simboli che devono essere protetti e rispettati, come previsto dall'Articolo 292 del Codice Penale. In quel posto, è stato ucciso Angelo Vassallo, e la memoria e il rispetto non possono essere cancellati con un colpo di mano né con scelte superficiali e prive di significato", sottolinea Vassallo.
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