Tu sei qui: Lettere alla redazioneTrasporto pubblico: i disagi dei giovani bagnanti ravellesi
Inserito da (redazionelda), sabato 7 agosto 2021 15:19:44
Riceviamo e pubblichiamo lettera dell'ex sindaco di Ravello, Salvatore Sorrentino.
Caro Direttore,
ho avuto modo di ascoltare alcuni ragazzi, dai 12 ai 16 anni, i quali si lamentavano di una vera e propria disfunzione del servizio di trasporto pubblico di persone della Società che lo gestisce in esclusiva, senza cioè che altra azienda possa aggregarsi a gestire il medesimo servizio, in Costiera Amalfitana.
Ebbene, questi ragazzi, ravellesi, vanno a fare il bagno alla nostra cara e soprattutto pulita spiaggia di Castiglione. Essi si lamentano del fatto che, pur essendoci una fermata in cima alla scalinata che sale dalla spiaggia, di questi tempi, i bus vi arrivano troppo carichi e nemmeno si fermano, perché, già carichi oltre ogni norma, non possono, giustamente e correttamente, far montare altri passeggeri.
M'hanno fatto capire, questi cari educatissimi (se ne trovano ben pochi, al giorno d'oggi) ragazzi, che, quand'anche ci dovessero essere dei posti liberi, essi fanno montare prima persone più grandi, in età, di loro, per poi tentar di salire. Restano, così, sempre a terra.
Questi bravi ragazzi hanno cercato una soluzione e han deciso di trasferirsi a piedi ad Amalfi, onde prendere il bus alla partenza. Capiremo tutti, caro Direttore, i pericoli che corrono questi ragazzi per raggiungere la pur vicina Amalfi, lungo la discesa della Maddalena, il tunnel di Atrani, che essi prendono per ripararsi un pochino dal sole, e soprattutto nella strettoia in cui già ci sono stati incidenti gravi a persone e c'è pure scappato almeno un morto: quella sotto la scalinata che sale alla cucina dell'Hotel Luna.
E questo non è il peggio, per i ragazzi. Arrivati alla Piazza Flavio Gioia, alla partenza degli autobus, per lo stesso motivo, precedenza alle persone più anziane, non trovano mai posto: trascorrono ore intere sotto il sole ad attendere la fortuna di un pullman meno carico. Arrivano a casa tardi e stremati.
Direttore, bada, ci sono anche ragazzine di 12 e 13 anni!
Mi meraviglio non poco del perché nessuno si sia finora preoccupato di risolvere questo gravissimo problema, che interessa l'intera comunità ravellese. Non responsabili SITA, non Carabinieri, che pur vedono, non Vigili Urbani (in vero, non so se ce ne sono disponibili) che pur sanno. E nemmeno pubblici amministratori, che forse pur ne subiscono conseguenze in famiglia. O no?
Direttore, ho quasi paura di prendermi un sacco di rimproveri per la soluzione che vado a proporre, e che mi sembra così semplice e sicura che non vedo come e perché non la si è adottata finora: ma, dico io, ci vuole tanto a far partire alternativamente una corsa da Amalfi e una da Castiglione, quando c'è la piena dei bagnanti a Castiglione? Quale cavolo di grande difficoltà ci sta? Oltre tutto, ci si va pure a risparmiare sul consumo di carburante, e per il deterioramento del mezzi e ... per l'inquinamento dell'atmosfera!
Perché?
Oltre tutto, e non credo che debba necessariamente suggerirlo io, non ci vuole granché a non creare disagi al traffico con la manovra al bivio di Castiglione; basterà che il bus, quando scende, si poggi tutto e sinistra, e non dà fastidio, si fanno comodamente scendere e salire i passeggeri, poi la manovra.
Aggiungiamo che ora ci saranno pure degli ausiliari del traffico là in servizio, nominati dal Comune di Ravello e il problema mi sembra ancora più facilmente risolto. Con buona pace per tutti. E soprattutto per la sicurezza dei nostri ragazzi, i più teneri in età.
Direttore, grazie soprattutto della cortese ospitalità.
Salvatore Sorrentino
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