Tu sei qui: Lettere alla redazioneLa Via Crucis appartiene a Ravello tutta
Inserito da (redazionelda), domenica 8 marzo 2015 23:11:46
Riceviamo e pubblichiamo lettera a firma di Ida Mansi relativamente all'annullamento dell'edizione 2'15 della Via Crucis, scelta che tanta delusione ha provocato a Ravello. Di seguito il testo.
___________________
Sono appena rientrata dalla Nigeria, dove periodicamente mi reco per missioni di volontariato, e sono quasi scioccata per la querelle che si è creata sulla manifestazione.
Il mio intervento è sollecitato anche dalle insistenti richieste di spiegazioni che mi sono state rivolte in qualità di sorella del "regista", con la speranza di conoscere da me le vere motivazioni.
Ho letto la lettera di Gianfranco Cioffi pubblicata il 4 marzo u.s. e condivido pienamente le sue riflessioni; la Via Crucis non è patrimonio de La Ribalta, la Via Crucis appartiene a Ravello tutta. La Ribalta doveva semplicemente esserne degna custode. Ho sempre ritenuto che la parte più bella di questa manifestazione è rappresentata dalla grande aggregazione sociale: piccoli e grandi.....competenti o meno...tutti insieme a collaborare. Sono una idealista e stento a credere che ci sia qualcuno che voglia boicottare l'evento. Non me ne voglia il Prof. Sorrentino se replico alla sua interpretazione. Non posso credere che ci sia qualcuno che influenzi il direttivo de La Ribalta. Se così fosse, parrebbe evidente che siamo difronte a persone non all'altezza del ruolo che ricoprono. E non me ne voglia la nuova generazione, sono giovani che ho visto crescere ai quali voglio bene; ma proprio per il bene che voglio loro, credo una riflessione sia opportuna. Niente si improvvisa, la gavetta ha sempre fatto bene, e come dice Gianfranco "il testimone si raccoglie, non si strappa". E vorrei ricordare loro la massima di Hegel: "Nel mondo nulla di grande è stato fatto senza passione". E dov'è la loro passione? Decidono di dare alla Via Crucis una cadenza biennale perché impegnativa? Possibile, che non siano riusciti a racimolare 3-5.000 euro? E tutte le feste di quartiere che sono organizzate chiedendo contributi "porta a porta"? E vorrei anche ricordare i tempi in cui le manifestazioni de La Ribalta erano sostenute dal contributo popolare: nell'intervallo delle commedie si andava in giro con il "cappello" come i "questuanti", ma con l'orgoglio e la dignità di chi è conscio dell'alto ruolo sociale. A me personalmente era riservato il "posto di onore" in seconda fila perché ero "la contessa" (così amavano affettuosamente definirmi Armandino ed Enzo Del Pizzo) ed alla fine si avvicinavano per avere il biglietto da lire 100.000.
Cari giovani, sapete che vi ho sempre ammirato e supportato. Avete ricordato i venti anni della scomparsa di Franco, ma avete dimenticato il suo esempio. Forse molti non ricordano l'immensa fatica con cui Franco capeggiava 20-30 ragazzi (qualcuno di voi ne ha fatto parte) per distribuire e dare fuoco a centinaia di barattoli che amici ci regalavano. E la sera, ritrovavi Franco e la sua squadra neri e puzzolenti di petrolio......stanchi ma felici.
Non tutti i nostri giovani hanno avuto il piacere di vivere queste emozioni, allora chiedo ai veterani, a quelli che per un motivo o per un altro non hanno più un ruolo attivo nel sodalizio: rientrate nei ranghi, fate sentire la vostra voce, mettete a disposizione la vostra maggiore esperienza per contribuire a superare questo momento difficile.
E se qualcuno pensa che queste mie riflessioni siano dettate dal rapporto fraterno di Alfonso, dico loro che sono in grave errore. Conosco mio fratello ed apprezzo la sua competenza, la sua passione ed il suo spirito di abnegazione, ma a lui ricordo la massima di Martin Luther King : "Ciò che é dannoso nel mondo non sono gli uomini cattivi, ma il silenzio di quelli buoni."
Alfonso, ingoia l'ennesimo rospo, non mollare!
Ida
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
rank: 101023105
Vivere in Costiera Amalfitana è un sogno per molti, ma per i residenti può trasformarsi in una sfida quotidiana, soprattutto quando si tratta di accedere ai servizi sanitari. In questa lettera giunta in redazione, un cittadino racconta la drammatica situazione vissuta da un proprio familiare e da molte...
Di Paolo Russo - ANPI Costiera Amalfitana Nell'impotenza (inevitabile? voluta?) degli Stati occidentali e nel quasi-silenzio (indifferenza? assuefazione?) delle comunità, il computo delle vite spezzate a Gaza sta arrivando a 50.000. Più o meno 50 a 1 nel rapporto con l'esecrabile aggressione di Hamas...
Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata in redazione da due insegnanti di Vietri sul Mare che prestano servizio a Maiori. Ieri, nonostante le lezioni fossero finite alle 13, alle 17.30 stavano ancora a Maiori, perché ogni bus proveniente da Amalfi era pieno e non faceva salire a bordo altre persone....
Alla luce dei recenti tragici eventi che hanno colpito la nostra comunità e riaperto il dibattito sulla sicurezza stradale in Costiera Amalfitana, appare più che mai necessario riflettere su soluzioni concrete per prevenire ulteriori disgrazie. Le strade che attraversano la nostra meravigliosa costa,...
Nell'emozionante cerimonia di intitolazione del micronido comunale di Maiori a Teresa Criscuolo, Don Vincenzo Taiani ha condiviso un commovente tributo a sua nipote, evidenziano il profondo impatto che lei ha avuto sulla comunità, non solo come educatrice appassionata ma anche come persona di grande...