Tu sei qui: ChiesaUn frammento delle reliquie di Sant'Andrea Apostolo portato da Amalfi per la Cattedrale Nazionale di Bucarest
Inserito da (Admin), mercoledì 29 gennaio 2025 21:33:32
Sua Beatitudine Padre Daniel, Patriarca della Chiesa Ortodossa Romena, ha ricevuto questa sera, 29 gennaio 2025, presso la Residenza Patriarcale, un frammento delle preziose reliquie di Sant'Andrea Apostolo, Patrono della Romania. Il frammento è stato portato da una delegazione del Patriarcato Romeno, che nei giorni scorsi si è recata nella città di Amalfi, in Italia. Il dono è stato offerto per la Cattedrale Nazionale di Bucarest dall'Arcivescovo cattolico Mons. Orazio Soricelli della Diocesi di Amalfi-Cava de' Tirreni.
Nel suo discorso, Sua Beatitudine il Patriarca Daniel ha presentato una breve storia delle sacre reliquie di Sant'Andrea Apostolo conservate ad Amalfi:
"Abbiamo una grande gioia nel ricevere questa sera una delegazione del Patriarcato Romeno che ci ha portato da Amalfi, in Italia, una parte delle preziose reliquie di Sant'Andrea Apostolo. Queste saranno collocate in una speciale teca all'interno della Cattedrale Nazionale, in occasione della sua consacrazione, il 26 ottobre di quest'anno, nel Centenario del Patriarcato Romeno. Nel IV secolo, le sacre reliquie furono trasferite da Patrasso a Costantinopoli, dove furono custodite nella Chiesa dei 'Santi Apostoli'. Esse rimasero a Costantinopoli fino alla Quarta Crociata, tra il 1202 e il 1204. Dopo la crociata, il cardinale Pietro Capuano, originario di Amalfi e inviato dal Papa, prese le reliquie da Costantinopoli e le portò ad Amalfi. Qui costruì una cappella nella cripta dell'antica cattedrale per custodirle. L'8 maggio 1208, le sacre reliquie furono collocate nella cappella della cripta della cattedrale di Amalfi: una parte fu posta sotto l'altare della cappella per la venerazione, mentre un'altra parte, insieme al capo di Sant'Andrea Apostolo, fu sigillata in una cassetta e nascosta in un luogo segreto all'interno di un muro della cappella, per proteggerle da eventuali invasioni barbariche.
Durante i lavori di trasformazione della vecchia cattedrale in una chiesa in stile barocco, il 2 gennaio 1603, le sacre reliquie furono scoperte per la prima volta, ma chi le trovò decise di nasconderle nuovamente per proteggerle da possibili attacchi, sigillandole in un altro luogo segreto all'interno della cappella.
Nella notte tra il 28 e il 29 gennaio 1846, durante i lavori di ricostruzione di una parte del pavimento, l'urna con le sacre reliquie fu ritrovata nuovamente e, da allora, è esposta per la venerazione nella Cattedrale di Amalfi, nella 'Cappella delle Sacre Reliquie'. Dal momento dell'ultima scoperta, ogni anno, il 28 gennaio, ad Amalfi si celebra la festa del ritrovamento delle sacre reliquie di Sant'Andrea Apostolo".
Al termine della cerimonia, il Patriarca della Romania ha ringraziato coloro che hanno donato il frammento delle reliquie di Sant'Andrea Apostolo:
"Ringraziamo coloro che ci hanno fatto questo dono prezioso e rendiamo gloria a Dio per questa santa opera. Attraverso queste reliquie ricevute direttamente da Amalfi, rafforziamo la nostra venerazione e il nostro rispetto per il Patrono della Romania e Apostolo dei Romeni, che predicò il Vangelo del nostro Salvatore Gesù Cristo insieme a San Filippo nel territorio dell'attuale Romania, in Scizia Minore, cioè l'odierna Dobrogea. Ringraziamo l'Arcivescovo cattolico Orazio Soricelli di Amalfi-Cava de' Tirreni, perché ci ha fornito anche una concreta attestazione dell'autenticità delle reliquie.
Ci auguriamo che alla consacrazione della Cattedrale Nazionale, il 26 ottobre 2025, siano presenti anche rappresentanti dell'Arcidiocesi di Amalfi, affinché possiamo esprimere la nostra gratitudine anche davanti ai fedeli. Congratulazioni a tutti i membri della delegazione e un ringraziamento speciale a Sua Eccellenza Padre Siluan, Vescovo ortodosso romeno d'Italia, per aver facilitato gli spostamenti all'interno dell'Italia".
La delegazione del Patriarcato Romeno era composta da Padre Arhimandrit Andrei Anghel, vicario patriarcale; Padre Prof. Dr. George Grigoriță, consigliere patriarcale; e Padre Costin Spiridon, consigliere patriarcale.
Fonte: https://ziarullumina.ro
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