Tu sei qui: Storia e StorieSotto il cielo d'autunno
Inserito da (Admin), lunedì 27 settembre 2010 11:41:25
di Antonio Schiavo
Cari lettori del Vescovado,
so già che qualcuno dirà: "Eccolo di nuovo ad ammorbarci con i suoi ricordi, le sue riflessioni sentimentali e bucoliche".
Non me ne vogliate, è più forte di me! E' come un impulso incontrollabile che si insinua quando, dopo un po' di tempo, mi capita di tornare a Ravello.
Da parecchio non mi succedeva agli inizi dell'autunno.
Premetto che amo il mio paese quando ridiventa vivibile, quando riesci a scorgere dei colori netti e sentire, incontaminati, gli odori di una volta.
Assaporarli e goderne senza fretta, lasciando - appunto - alla mente di viaggiare. Talvolta a ritroso.
Non sono Matusalemme né mi piace indulgere alla malinconia e al confronto con i bei tempi andati ma vorrei sapere a quanti bambini oggi è concesso quel momento di "gioia piena", legato alla vendemmia nella vigna dei nonni. Alle corse tra i pergolati e alla gara a chi riempiva prima il paniere di grappoli succosi.
Chi temeva, allora, l'aumento del tasso glicemico se, ogni due pigne, una, inevitabilmente veniva completamente piluccata per l'assaggio? O l'attacco di chissà quali batteri se, oltre a trangugiare chicchi, era un godimento leccarsi il palmo "azzeccoso" delle mani?
C'era un periodo, poi, in cui le nostre giornate prima dell'inizio della scuola il 1° Ottobre o quelle festive erano scandite dalle frequenti scampagnate alla ricerca di funghi. Soprattutto di chiodini.
Rammento due campioni assoluti della specialità: Federichiello Romano e Pippo Buonocore, in perenne contesa fra loro. Quasi uno scontro fra generazioni.
Si ritrovavano in Piazza Vescovado che era ancora buio.
Per scaramanzia, tenevano in evidenza solo delle piccole sacche, ma se qualcuno li avesse perquisiti avrebbe rinvenuto buste e bisacce in numero tale da contenere quantitativi di funghi sufficiente ad approvvigionare i mercati generali!
Normalmente dopo il Lacco, le strade dei due contendenti si dividevano. Percorsi che ognuno dei due supponeva fossero ignoti all'altro, posti e fungaie considerati come geloso patrimonio.
Federico e Pippo si ritrovavano, poco prima dell'ora di pranzo a Piazza Fontana, quando mostravano agli astanti il loro " bottino " e cavallerescamente riconoscevano la vittoria dell'uno o dell'altro.
Ad onor del vero, quando vinceva Pippo, Federichiello faceva fatica a celare l'incazzatura perché riteneva comunque non dignitoso essere sconfitto da un pischello più giovane.
Quello che oggi si chiama fair play, una volta - però - andò clamorosamente a farsi benedire ancor prima dell'incontro di mezzodì.
Un giorno, infatti, appena dopo Grotta di Campo, malauguratamente i due cercatori si incontrarono.
Cosa mai successa prima! Pippo imboccò più velocemente (data l'età) un sentiero verso il quale si stava avviando anche Federichiello. Quest'ultimo, per non dare ad intendere che un Indiana Jones come lui potesse andare a rimorchio di un concorrente, sentenziò: "ci arriverò prima di quello, da un altro lato!!"
E' vero, ci arrivò... ma vide ciò che non avrebbe mai voluto vedere: il giovane Pippo sfacciatamente disteso su un vero e proprio tappeto di chiodini (erano centinaia!) che lo aspettava così, beffardo.
Non si parlarono per mesi.
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
rank: 10833104
Lo scorso 18 dicembre, nell'oratorio della Chiesa di Santa Maria Assunta a Positano, è stato inaugurato il presepe dipinto di Giacomo Palladino, che racconta il Vangelo della Natività con citazioni da natività e adorazioni del ‘400 e ‘600. Non si tratta di una rappresentazione tradizionale della Natività:...
"A Santa Lucia e a Sant'Aniello né forbice né coltello". Secondo la tradizione che ci tramandano le nonne, oggi e domani, 13 e 14 dicembre, le donne incinte devono tenersi lontane da oggetti taglienti, perché, nel caso in cui dovessero farsi male, il figlio che portano in grembo potrebbe nascere senza...
La data dell'eruzione del Vesuvio che distrusse Pompei ed Ercolano nel 79 d.C. è stata per lungo tempo oggetto di dibattito tra gli studiosi. Plinio il Giovane, testimone diretto del disastro, la colloca nel 24 agosto. Tuttavia, negli ultimi decenni, molti ricercatori hanno suggerito che l'eruzione possa...
Il 12 dicembre segna un triste anniversario per l'Italia: quello della strage di Piazza Fontana a Milano, avvenuta nel 1969, una delle pagine più buie della storia italiana recente. L'ANPI, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, prende questa occasione per riflettere sulla memoria storica e l'importanza...
Ieri, 9 dicembre, è stata inaugurata l'illuminazione dell'Arco Felice, monumento simbolo dell'antica città di Cuma. L'illuminazione dell'arco, realizzata grazie alla collaborazione tra le amministrazioni di Pozzuoli e Bacoli, vuole valorizzare questo straordinario esempio di ingegneria romana. Con i...