Tu sei qui: Storia e StorieNocera Inferiore, a 30 anni dall'incendio del bus la Costiera Amalfitana ricorda 7 le vittime
Inserito da (Admin), mercoledì 6 marzo 2024 07:18:07
Le comunità di Maiori e Tramonti ricorderanno commosse stasera, 6 marzo, con una Santa Messa il trentesimo anniversario dalla tragedia di Nocera Inferiore. La cerimonia sacra, che si terrà nella solenne Collegiata di Santa Maria a Mare alle ore 18:00, ricorderà Antonio e Mario D'Urzo, Luisa e Giacomo Mansi, Annarita Ferrara, Maria Rosaria Di Martino e Raffaele Fierro, tragicamente scomparsi nel rogo che avvolse l'autobus in quella infausta domenica del 1994.
Sotto un tiepido sole di fine inverno, trent'anni fa, un viaggio di pellegrinaggio si è trasformato in un incubo. Era una domenica mattina, quella del 6 marzo 1994, quando cinquantaquattro pellegrini di Maiori salirono su un bus diretto a Roma. Il loro intento era di assistere all'Angelus di Papa Giovanni Paolo II in Piazza San Pietro. Invece, la loro corsa si arrestò in modo tragico sull'autostrada Salerno-Napoli, all'altezza dello svincolo di Nocera Inferiore.
Il viaggio aveva inizio solo un'ora prima da Maiori, con un programma ricco: oltre all'Angelus, era prevista una visita allo zoo, un pranzo in trattoria e una serata al luna park dell'Eur, in particolare per la gioia dei quindici bambini e ragazzi del gruppo.
Ma poco prima dello svincolo di Nocera, l'impensabile accadde. Secondo i racconti dei sopravvissuti, un odore nauseante di plastica bruciata e un filo di fumo nero dal cruscotto furono i preludi di una tragedia imminente. I vigili del fuoco, giunti rapidamente sul posto, si trovarono davanti una scena straziante. Fra i corpi carbonizzati, identificarono sette vittime: Antonio D'Urso con la moglie Luisa Mansi, il figlio Mario di tre anni e il nipote Giacomo di 15; Maria Rosaria De Martino e la figlia Annarita Ferrara, di dieci anni, e il coraggioso Raffaele Fierro, sceso dall'autobus ma risalito per salvare la fidanzata che in realtà era già al sicuro.
Papa Giovanni Paolo II, profondamente toccato dalla tragedia, espresse il suo dolore e cordoglio durante l'Angelus, invitando la folla in piazza San Pietro a unirsi a lui in preghiera per le vittime.
A Maiori, l'allora commissario prefettizio, Marisa Di Vito, proclamò il lutto cittadino. La comunità, in segno di solidarietà, sospese gli eventi pubblici programmati, inclusi comizi elettorali e uno spettacolo teatrale.
L'incidente di Nocera Inferiore, avvenuto tre decenni fa, segnò la comunità in modo indelebile, e questa sera, attraverso preghiere e riflessioni, i cuori si uniranno nel ricordo delle vittime. Con parole di speranza e di conforto, si affiderà il ricordo di questi congiunti "agli angeli dalle ali leggere", immaginando per loro un paradiso di pace e luce eterna.
Nel ricordare il lutto, si rinnova l'impegno per la sicurezza e la precauzione, come monito perpetuo della fragilità della vita e dell'importanza della comunità nel fornire supporto e amore nei momenti più difficili. La cerimonia di questa sera non sarà solo un momento di lutto, ma anche di unione e forza, con la comunità di Maiori che manda le proprie preghiere "per sempre fin lassù", nell'abbraccio di un eterno riposo.
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