Tu sei qui: Storia e StorieMaiori, in un giorno di sole la riflessione di Filippo Civale: tra proverbi, esperienza e realtà
Inserito da (Admin), giovedì 30 gennaio 2025 16:53:51
Le feste natalizie sono ormai un ricordo, ma la tradizione popolare ricorda che il ciclo non si interrompe: «Dopo le lunghe feste natalizie l'Epifania tutte le feste si porta via, risponde la Candelora ci sono io ancora (2 febbraio), risponde barbabianca "song ‘o ret e tutt quant"(19 marzo San Giuseppe)». A pronunciare queste parole è Filippo Civale, 88 anni, testimone di una vita vissuta tra esperienze commerciali, sociali e umane che gli hanno permesso di osservare il mondo con un occhio attento e disincantato.
Secondo Civale, nel gioco della società c'è chi guadagna, chi si vanta, chi dice "io sono", "farei", "ho fatto". Ma alla fine, il suo giudizio su tutti i rapporti umani ed economici che ha vissuto è chiaro e tagliente: «Il commercio più redditizio e lucroso sarebbe quello di comprare le persone per quelle che valgono e di venderle per quello che si credono di valere». Un pensiero che riflette un'amara ironia, una sorta di verità universale che attraversa le generazioni.
A chi vive di ipotesi e condizionali, a chi costruisce castelli sulle sabbie mobili del "se fossi, se avessi, se potessi", Civale dedica un'ultima filastrocca, meglio definibile come un'ultima stoccata: "Se fossi, se avessi, se potessi: erano tre fessi che giravano per il mondo". Un monito in rima che suona come una risata amara, ma anche un invito a concentrarsi sulla concretezza della vita piuttosto che sulle illusioni.
Con le sue parole, Filippo Civale racconta il suo pensiero, tramandando un frammento di quella saggezza popolare che non invecchia mai.
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 102837108
Il 25 aprile in Italia si celebra la Festa della Liberazione dal regime fascista e dall'occupazione militare tedesca dell'esercito nazista, avvenuta nel 1945. L'occupazione tedesca e fascista in Italia non terminò in un solo giorno, ma si considera il 25 aprile come data simbolo perché nel 1945 coincise...
In una giornata carica di emozione, migliaia di fedeli si sono riuniti in Piazza San Pietro per rendere omaggio a Papa Francesco, il Pontefice venuto "dalla fine del mondo" che ha lasciato un segno indelebile nella storia della Chiesa e dell'umanità. Commossa la redazione de Il Vescovado si stringe nel...
ROMA - "Papa Francesco riconobbe l’importanza delle Forze Armate e di Polizia nell’opera di ristabilimento della pace e per la salvaguardia della sicurezza." Con queste parole il presidente dell’Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia (ANSI), Gaetano Ruocco, ha commentato la notizia della scomparsa...
In occasione delle festività del Lunedì dell'Angelo (21 aprile), della Festa della Liberazione (25 aprile) e della Festa dei Lavoratori (1 maggio), l'Abbazia Benedettina della SS. Trinità di Cava de' Tirreni offrirà ai visitatori un'opportunità unica per scoprire i tesori custoditi all'interno del millenario...
Un momento di grande emozione ha preceduto il fischio d’inizio di Salernitana-Südtirol allo stadio Arechi. La società granata ha voluto rendere omaggio ad Antonio Candreva, protagonista di un intenso biennio a Salerno e interprete di una carriera prestigiosa che ha lasciato il segno nel calcio italiano....