Tu sei qui: PoliticaRafforzamento Piano di Zona: il Comune di Atrani chiarisce la sua posizione
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), martedì 18 febbraio 2025 11:29:14
In merito all'articolo apparso il 15 febbraio 2025 sul quotidiano "La Città", dal titolo "Piano di Zona, via libera al rafforzamento", e successivamente ripreso da alcune testate online, il Comune di Atrani - guidato dal sindavco Michele Siravo - ritiene "doveroso fornire una serie di chiarimenti per garantire un'informazione completa e veritiera".
Innanzitutto, l'articolo fa riferimento alla riunione del 28 gennaio, descrivendola come avvenuta "nei giorni scorsi", nonostante siano trascorsi ben 18 giorni dall'incontro. "Già questa tempistica solleva dubbi sul reale scopo della pubblicazione", sottolinea l'amministrazione, evidenziando come la narrazione dei fatti sembri "non dare al lettore le informazioni necessarie per un quadro chiaro di quanto accaduto".
Per quanto riguarda l'astensione del Comune di Atrani, l'amministrazione precisa che non si è trattato di una decisione improvvisata o priva di fondamento. "Non abbiamo ricevuto alcuna documentazione esplicativa riguardante il programma proposto", spiega il Comune, aggiungendo che "all'ordine del giorno era indicato solo un generico titolo dell'argomento da discutere". Di fronte a questa mancanza di informazioni, l'amministrazione ha ritenuto "superficiale ed irresponsabile" esprimere un voto senza una valutazione adeguata.
A supporto della propria posizione, il Comune di Atrani ha formalizzato la questione con una nota ufficiale protocollata (Prot. 0000737 del 28-01-2025), nella quale si evidenziano tre punti critici:
Di fronte a queste lacune, "votare 'sì' o 'no' sarebbe stato un atto superficiale e non rispettoso nei confronti dei cittadini", sostiene il Comune, ribadendo che "l'astensione non è un rifiuto del Piano di Zona, ma una richiesta di chiarezza, trasparenza e responsabilità".
Un altro aspetto che desta perplessità riguarda la pubblicazione dei dettagli sulle votazioni, incluso il dato dell'astensione. "I Comuni coinvolti non hanno ancora ricevuto il verbale ufficiale della riunione", afferma l'amministrazione, chiedendosi "come sia possibile che un giornalista abbia avuto accesso a informazioni che gli enti locali stessi non hanno ancora ricevuto". Quindi, si chiede il Comune di Atrani, chi ha fornito questi dettagli alla stampa? E soprattutto, "perché si è scelto di evidenziare l'astensione di Atrani senza spiegare le motivazioni alla base di questa scelta?".
Infine, l'amministrazione pone un'ulteriore riflessione: "Perché il rafforzamento del Piano di Zona viene proposto solo ora, nel momento del passaggio delle attività alla nuova Azienda Consortile?". Dal 2018 ad oggi risultano non spesi "circa 5 milioni di euro del solo Fondo di Povertà destinati ai servizi socio-sanitari". Il Comune di Atrani si chiede dunque "perché queste risorse non siano state utilizzate negli anni precedenti per garantire un miglioramento costante ed efficace".
"Questi interrogativi sulla reale gestione delle risorse e sulle motivazioni dietro l'attuale accelerazione del processo meritano risposte celeri ed esaustive", conclude il Comune, ribadendo il proprio impegno per garantire "servizi efficienti, frutto di decisioni responsabili e ben ponderate, nell'esclusivo interesse della comunità".
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