Tu sei qui: GourmetNon solo una cena a quattro mani: il 6 maggio Aristarco e Ortolani raccontano un sogno al 'Caruso' di Ravello
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), lunedì 28 aprile 2025 10:40:34
Di Emilia Filocamo
Ci sono ponti che, per essere gettati, non necessitano di grandi progetti o di elaborazioni complesse ma solo di intuizioni, occasioni, vedute coincidenti.
Il 6 maggio 2025 al Ristorante Belvedere del Caruso, a Belmond Hotel Amalfi Coast, sarà appunto gettato uno di questi ponti che coprirà una distanza notevole, unirà due realtà apparentemente diverse e segnerà la collaborazione tra due Executive Chef di grande prestigio, Armando Aristarco per il Caruso e Marco Ortolani per l'Eden Kitchen de la Reserve di Zurigo. L'occasione, l'intuizione per definire la " campata" del ponte è la cena a 4 mani che, per l'appunto, avrà luogo al Caruso il 6 maggio prossimo.
Come ogni "esecuzione" a due, la partitura prevede battute in comune e poi gli inevitabili ed attesissimi virtuosismi dei solisti che, in questo caso, diventeranno specchio e riflesso di una filosofia e di un modo di intendere la cucina che vanno ben oltre la semplice ricerca del sapore giusto, dell'ingrediente chiave per il rebus della preparazione, dell'effetto e dello stupore. Qui siamo in presenza di un incontro speciale, unico, di un gancio tra luoghi e territori, di un destreggiarsi talentuoso tra accostamenti arditi che lasciano da parte per un istante l'inatteso, o al massimo ne prendono giusto un accenno, per poi ricomporsi bilanciati, base di un'armonia che va sempre rispettata.
Nel Paese dei poeti, dei Santi e degli artisti, ma ovviamente anche degli chef, i due solisti giocano con la ricchezza e l'abbondanza di una terra che ha insegnato la gastronomia. Se Armando Aristarco porta nel piatto uno stupefacente ossimoro, un riso campano, che sovverte ogni abitudine geografica e riporta alla storia, Marco Ortolani racconta una carbonara in cui il guanciale ed il pecorino, protagonisti tradizionali di uno dei piatti più noti, decidono di avvicinarsi al mare e trasformare la ritrosia incappucciata delle seppie in alleanza. Se Armando Aristarco gioca con le consistenze ma molto di più con la natura, aggettivando con un riferimento alla terra una creatura di mare, e svelando così la sua ventresca di tonno, Marco Ortolani introduce l'agnello accarezzandone il sapore con una inaspettata salsa agli anacardi. Il mondo, l'internazionalità, si affacciano nel menù del 6 maggio e lo fanno gradualmente, quasi in punta di piedi, con un solletico leggero di spezie o di accostamenti ma senza intaccare minimamente la volontà di entrambi gli chef di esaltare il patrimonio gastronomico italiano, di preservarlo da ogni forzatura artificiosa, da ogni interpretazione che sconfina nello stravolgimento e nell'irriconoscibilità. Nessuna costruzione arzigogolata: la tradizione è già rivoluzione. Ed è questo il segreto della cena che attende gli ospiti il 6 maggio.
Dunque un viaggio lungo lo "stivale", con brevi soste, intervallate, come spesso avviene quando, appunto viaggiando, la curiosità di scoprire ciò che una collina o un paese arroccato nascondono, induce ad imboccare altre direzioni, a tentare una strada che non si era considerata nella mappa iniziale. E le soste di questo menù sanno di terra e di mare, di agrumi e poi ancora di cespugli di capperi, di alberi di nocciole, e saranno arricchite dagli abbinamenti con i vini Bellavista. Montagne e collina, neve o scirocco, seppie o riso, nocciola e limone, arance e tonno. Enumerare ed elencare gli ingredienti equivale a percorrere l'Italia in lungo ed in largo, lasciandosi anche per un istante tentare dal vento che arriva dal mondo, ma senza ascoltarlo troppo se non quel tanto che basta a sollevare le consistenze, ad arricchirle di un afflato e di un sentore che possono ricordare un suk o una spiaggia, una casba o un minareto e poi riportare a casa. Nel mezzo tanta autenticità. Non a caso, i due Executive Chef amano le cucine a vista, così al Caruso, cosi all'Eden Kitchen: anche questa è prova di sincerità. Equivale a dire: noi siamo i maghi ma vogliamo svelarvi un po' dell'incantesimo, rendere visibili le movenze che portano al gioco di prestigio.
Come a sottolineare con maggiore intensità che niente è più sincero di un boccone, di un assaggio, di un piatto che nasce dalla volontà di conquistare più che di far parlare di sé.
C'è una certa convinzione che già serpeggia: il 6 maggio prossimo al Caruso non si terrà una cena a quattro mani, di quelle a cui la tradizione gastronomica, sempre in bilico tra competizione e gemellaggio, ci ha abituati.
Sarà piuttosto un viaggio di uno chef, di un ristorante e di un intero territorio verso l'altro e da ognuno dei due punti di partenza verranno sapori, esperienze, ricordi, intenzioni.
Non è forse questo lo scopo della cucina? Non è forse questa la missione di uno chef? Nulla resta proprio , se non nel momento esclusivo della creazione, poi tutto diventa condivisione. Perché in cucina ogni cosa è dono, elargizione, generosità, amalgama, emulsione, mantecatura. Poi abbraccio.
Per info e prenotazioni:
089 8588802
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 10063109
Sorrento si prepara a celebrare uno dei piatti simbolo della tradizione italiana con una giornata interamente dedicata al gusto e alla condivisione. Sono ufficialmente aperte le iscrizioni alle Masterclass del SorrentoGnocchiDay, evento giunto alla sua quarta edizione, che si terrà lunedì 28 aprile con...
Occhi chiari e sguardo deciso, Viviana Varese è una delle chef più affermate della scena gastronomica italiana. Nata a Salerno nel 1974, ma con radici ben salde a Maiori, in Costiera Amalfitana, oggi guida la proposta culinaria di Passalacqua, l'iconico albergo affacciato sul Lago di Como. Un luogo che...
Un viaggio nel cuore della gastronomia campana in uno dei giorni tradizionalmente dedicati alla natura e al territorio: si può sintetizzare così il brunch di Pasquetta che il Caruso, a Belmond Hotel Amalfi Coast, anche quest'anno allestirà in uno dei punti più suggestivi e panoramici della struttura,...
Ancora una volta, Sal De Riso, ambasciatore della pasticceria della Costa d'Amalfi e presidente dell'Accademia Maestri Pasticceri Italiani (AMPI), ha conquistato il pubblico televisivo di "È sempre mezzogiorno" su Rai1, portando in diretta la sua versione del Tiramisù, il dessert italiano più amato nel...
Tramonti si prepara ad accogliere una nuova stagione all'insegna del gusto e dell'ospitalità con la riapertura dell'Agriturismo "Da Regina", in programma per venerdì 18 aprile. Dopo un periodo di ristrutturazione, lo storico agriturismo si presenta con una veste rinnovata ma fedele alla propria identità:...