Tu sei qui: Economia e TurismoTurismo Religioso in Costa d’Amalfi, le chiese di Vettica: Virgo Potens e San Michele
Inserito da (ilvescovado), sabato 25 marzo 2017 17:32:13
Di Giuseppe Liuccio
Amalfi è città di terra e di mare, di vento e d'acqua nel paziente lavorio dei secoli a scolpire scogli e a perforare rocce, per sigillare nel cuore delle grotte storia e storie di mercanti e corsare, naviganti e pescatori, santi protettori e turchi infedeli. Le più belle pagine della sua storia Amalfi le ha scritte sul mare. E se chiudi gli occhi, gli Arsenali della Repubblica rimbombano del lavoro sapiente di carpentieri e calatafari che si danno la voce a sagomare stive e scafi sotto l'occhio vigile dell'armatore signore dei mari. Ed il porto si popola di festa di velieri e di galee e "sullo spiazzale aperto all'Oriente/superbo nella barba Flavio Gioia/racconta di viaggi, aghi e stelle". Ed avverti subito che ce n'è abbastanza per capire che Amalfi e il mare sono un unicum indissolubile per mito, leggenda, storia, lavoro, usi, costumi, abitudini di vita. Lo avverti subito nel capoluogo le cui case hanno piedi e fondamenta nell'acqua ed occhi al cielo. Ma hai la stessa sensazione nella più popolosa delle sue frazioni, Vettica, che dalle alture di Conca dei Marini caracolla a sbalzo tra "chiazze" profumate di limoneti e vigneti.
E, così, nelle spiagge di Santa Croce e del Rarone, collegate da un arco, si accede a una grotta nella quale sono presenti i ruderi di un'antica chiesa da cui prende il nome la spiaggia. Alla Santa Croce erano devoti moltissimi pescatori di Amalfi. E in quel tratto di costa bellissima si accede solo via mare alle spiagge delle Marinelle, che è un lembo di paradiso caduto per miracolo sulla terra. Una volta, alle spiagge di Duoglio e Santa Croce, invece, si poteva accedere anche via terra attraverso una scalinata di circa 300 gradini che caracolla giù miscelando aromi di iodio e sale con quelli della macchia mediterranea che brucia al sole le sue essenze che ubriacano con vertigini smemoranti.
Il toponimo Vettica Minore, nato all'epoca del ducato di Amalfi, deriverebbe dal vocabolo latino vectigal e sarebbe collegato ad una sorta di imposta forse di carattere agricolo. Frazione di Amalfi e rinomata località turistica, Vettica è situata ai confini del territorio comunale. È caratterizzata, come tutti i paesi della Costiera, da una simbiosi perfetta tra il verde delle colline e dei terrazzamenti ed il blu cristallino del mare. Qui, infatti, si trovano, come già sottolineato in precedenza, alcune tra le spiagge più suggestive della baia, come quella di Santa Croce ed il suo magnifico arco naturale, conosciuto anche come "Arco degli Innamorati". Domina il promontorio del Capo di Vettica la cinquecentesca torre di avvistamento che, per lungo tempo, è stata di proprietà del produttore cinematografico Carlo Ponti, che la regalò come dono di fidanzamento alla moglie Sophia Loren.
La cappella della Virgo Potens situata accanto all'imbocco della lunga scalinata per il mare di Santa Croce ed a margine della statale 163 per Positano fu costruita agli inizi del Seicento da alcuni pescatori come voto alla Vergine per essere stati salvati da una furibonda tempesta. La chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo, invece, è stata fondata nel Basso Medioevo e rimodernata nel Seicento. È costituita da una sola navata con abside e quattro cappelle. Il massiccio campanile, con monofore sui lati, presenta una piccola cupola ovoidale maiolicata. Le tele più importanti sono la Madonna del Rosario di Marco Pino da Siena (conservata in una cappella laterale), e la pala d'altare raffigurante la Madonna col Bambino e i santi Andrea e Michele.
Sono presenti, poi, delle statue settecentesche di San Michele e della Madonna del Rosario Potente (Virgo Potens), per la quale gli abitanti della contrada hanno molta devozione. Nella cappella è conservata anche una statua della Vergine. Nel 2015, questa cappella è stata vittima di un furto, nel quale sono stati sottratti una pisside e alcuni pastori del Settecento. Il paesaggio agrario medievale di Vettica era contrassegnato dalla presenza di vigneti, castagneti, e nella parte alta da boschi di castagni. Oggi il territorio è caratterizzato da un discreto sviluppo turistico con buone strutture dell'accoglienza e numerose ville private belle e prestigiose. Notevoli e di buon livello i ristoranti dove è possibile consumare con parenti ed amici un buon pranzo dopo aver soddisfatto il precetto della messa domenicale in una delle belle chiese della contrada.
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