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Economia e Turismo

L'ordinanza 337/2019 in vigore dal 1° aprile 2020

Mobilità in Costiera, operatori turistici contrari a ordinanza ANAS: «Un disastro per il comparto, pronto ricorso al TAR» [VIDEO]

Poco più di una settantina gli operatori turistici e i cittadini della Costiera che ieri sera si sono dati appuntamento all’hotel Pietra di Luna di Maiori per discutere della problematica che investe tutti

Inserito da (redazionelda), martedì 8 ottobre 2019 11:53:34

Poco più di una settantina gli operatori turistici e i cittadini della Costiera che ieri sera si sono dati appuntamento nella sala meeting dell'hotel Pietra di Luna di Maiori per discutere della nuova ordinanza Anas, la 337/2019, in vigore dal 1° aprile 2020 sui 50 chilometri della Statale 163 Amalfitana, da Sorrento a Vietri sul Mare. Secondo gli operatori del settore, specie di Maiori e Minori, un decreto penalizzante a ci si aggiungono le ordinanze dei singoli comuni a regolamentare i tratti di strada ricadenti nei centri urbani di pertinenza.

VIDEO INTEGRALI IN BASSO

In buona sostanza l'ordinanza sottoscritta il 19 luglio scorso al Comune di Amalfi dai sindaci di Positano, Praiano, Amalfi, Atrani, Ravello, Cetara e Vietri sul Mare prevede il divieto assoluto di transito di bus o mezzi d'ingombro della lunghezza superiore a 10,36 in entrambi i sensi di marcia, mentre i mezzi fino a 6 metri possono circolare in entrambi i sensi di marcia (eccezion fatta per i pullman SITA). Un provvedimento "tampone" in attesa dell'entrata in vigore del progetto della grande zona a traffico limitato di tipo territoriale, così come proposta un anno fa dal sindaco di Amalfi Daniele Milano.

Tra i punti salienti deroghe per il percorrimento della direzione opposta (Vietri-Positano), per Amalfi e Ravello: dal 1° giugno al 30 settembre non potranno transitare bus della lunghezza superiore ai 6 metri in due fasce orarie: dalle 9 alle 11 e dalle 16 alle 19.

La novità assoluta è rappresentata nel transito a targhe alterne dalle 10 alle 18 tra il 15 giugno e il 30 settembre e nei ponti festivi di Pasqua, 25 Aprile e 1° maggio a eccezione dei residenti, Taxi ed Ncc, mezzi di Polizia e ambulanze.

Chiara Furco, rappresentante dell'agenzia Sunland Viaggi e Turismo di Maiori e promotrice dell'iniziativa, dopo aver illustrato nel dettaglio l'ordinanza (VIDEO 1) ha anticipato i disagi a cui potrebbero far fronte i tour operators: «qualunqe automezzo superiore ai 6 metri potrà circolare esclusivamente nel senso Positano - Vietri. Tutti i minibus da 16, 19, 30, 40 posti sono di lunghezza superiore a quella consentita, così come furgoni e camioncini. Gli unici mezzi autorizzati alla circolazione Vietri - Amalfi saranno i van da 7 posti - tipo Mercedes Viano e Vito. A questo punto la prima considerazione che viene in mente è che un bus di lunghezza pari a 10.36 metri ha di solito una capienza di 40 persone circa. Un minibus di lunghezza pari a 6 metri ha una capienza di 7 o 8 passeggeri. Ciò vuol dire che per trasportare la stessa quantità di passeggeri, occuperemo 4 volte lo spazio di un bus, con un ulteriore aggravio alla circolazione della SS163. Con l'entrata in vigore dei nuovi provvedimenti, non sarà più possibile arrivare dall'aeroporto di Napoli alla Costiera via Vietri Sul Mare in transfer di gruppo, passando quindi dall'ora e mezza attuali alle due ore e mezzo di percorrenza.

Anche ciò aggraverà ulteriormente la situazione, visto che i bus diretti a maiori intaseranno ancora di più il tratto Positano - Amalfi - Maiori.

Va detto per chiarezza, che l'ingresso via Valico di Chiunzi non è una opzione praticabile, oltre per le condizioni pessime del manto stradale, per una ordinanza del Sindaco di Corbara che vieta il transito ai bus superiori agli 8 metri di lunghezza dalle 8 alle 14 e dalle 16 alle 22. Non sarà possibile effettuare escursioni per gruppi o per individuali che si iscrivono alle escursioni di gruppo, a meno che l'andata non sia uscendo dalla porta "Vietri" ed il ritorno dalla porta "Positano". Questo allungherebbe di tanto le ore di escursione, nonché i disagi ai clienti che dovrebbero affrontare la traversata di tutta la Penisola Sorrentina, per andare ad esempio a Pompei. Gli unici clienti che trarrebbero vantaggio da questa nuova regolamentazione sarebbero paradossalmente i clienti non residenti , ovvero coloro che soggiornano a Sorrento, Castellammare e zone limitrofe. Per loro sarebbe facile visitare la costiera in una giornata - facendo il giro in bus con lo stop panoramico a Positano, le canoniche due ore di sosta ad Amalfi ed a Ravello, di nuovo con una visita mordi e fuggi, per poi rientrare in hotel via Valico di Chiunzi - Castellammare.

Per i turisti residenti che scelgono le strutture della Costiera Amalfitana per le loro vacanze, ci sarebbe in questo modo solo l'avvento del mordi e fuggi, il traffico, nessun tipo di offerta escursionistica se non con auto e van privati. Oltre a ciò, l'unico modo per spostare i turisti residenti in costiera rimarrebbero i trasporti via mare - che ahimè non sono sempre operativi a causa delle condizioni del mare - o il servizio pubblico offerto dalla SITA, che già ora in sofferenza, con l'avvento della nuova normativa collasserebbe di fronte a tutta questa richiesta-

I dipendenti degli alberghi - soprattutto a Maiori e Minori, ove i periodi di media e bassa stagione sono generalmente frequentati da gruppi e gruppetti - vedrebbero diminuire drasticamente il periodo di apertura, venendo meno il turismo culturale ed escursionistico costituito da piccoli gruppi.

Alla luce di quanto messo nero su bianco nell'ordinanza ANAS, vorremmo chiedere ai sindaci firmatari come potranno circolare in Costiera camioncini e bus delle aziende residenti sul territorio, nonché i furgoni atti all'approvvigionamento ed i camion della Cartiera. Le attività produttive ed i noleggiatori bus residenti, chiusi così all'interno delle loro rimesse situate nei Comuni della Costiera Amalfitana, dovranno necessariamente rivedere le proprie attività, essendo impossibilitati ad uscire dalla rimessa senza fare 40/50 chilometri in più a causa del nuovo decreto ANAS.

Infine veniamo alle targhe alterne. Naturalmente con l'avvento delle targhe alterne tutto cambierà.

Gli alberghi, che a causa della normativa bus vedranno già diminuire le presenze di gruppi e gruppetti, con l'attuarsi delle targhe alterne vedrebbero diminuire anche le prenotazioni individuali, soprattutto per i soggiorni brevi.

I lavoratori delle nostre aziende non residenti in costiera sarebbero impossibilitati a raggiungere il posto di lavoro, se non con la Sita o con un motorino.

L'industria wedding e degli eventi sarebbe doppiamente colpita dall'istituzione delle targhe alterne e dal blocco bus: difatti nessuno programmerebbe un evento qualora la location non fosse raggiungibile comodamente in auto, tanto più che grazie al blocco bus non sarebbe possibile neppure un trasporto collettivo alla location prescelta utilizzando dei pulmini. Per gli eventi della clientela estera, non sarebbe più possibile organizzare il trasporto per cene conviviali ed escursioni famigliari, nonché le navette per le Chiese dislocate lungo la Costiera.

 

La pubblicazione della notizia delle targhe alterne creerebbe un disastro al comparto balneare, difatti farebbe sì che molti clienti abituali degli stabilimenti balneari di Maiori e Minori - che detengono il litorale più ampio della Costiera - cambino le proprie abitudini e si rechino in lidi più facili da raggiungere, esclusi da questo provvedimento. L'unico accesso utile per pendolari sarebbe il Valico di Chiunzi con tutti i disagi del caso. Ciò creerebbe gravi perdite agli stabilimenti balneari, soprattutto a Giugno e Settembre, quando la richiesta nei week end è molto alta.

Di rimando tutte le attività commerciali, tra cui spiccano bar e ristoranti, risentirebbero di un minor afflusso di avventori. Non ci poniamo il fine di sostituirci agli enti preposti. Né pensiamo di avere in tasca la soluzione ad un problema che si ripresenta anno dopo anno da quaranta anni.

Certo non possiamo non chiederci perché non è possibile invertire il senso unico dei bus, o perché non è possibile impedire ai bus in escursione non prenotati di accedere ad Amalfi o Ravello scaricando i turisti giornalieri. Le risposte le abbiamo sempre cercate, ma non le abbiamo mai avute. E non ci aspettiamo di averle adesso.

 

Siamo sicuramente favorevoli ad una grande ZTL con quattro varchi, atta al contingentamento del traffico del turismo escursionistico giornaliero, facendo salvo il turismo residente, che è il nostro bene primario.

 

Ci interessa la vivibilità, che è uno dei primi attrattori turistici dei nostri paesi, come anche l'accoglienza e la possibilità di effettuare escursioni e tour partendo dall'albergo e dal paese che si è scelto per le proprie vacanze.

Impedire ai turisti di visitare un territorio bello come la Campania partendo dalla Costiera Amalfitana è un modo per favorire altre località a discapito dei paesi della Costiera, che in questo modo diventerebbe solo una grande Disneyland pronta ad accogliere frotte di escursionisti provenienti da Sorrento, Napoli e Roma per la giornata.

 

La società che rappresento, Sunland Viaggi e Turismo, insieme alla signora Anna Citarella dell'Hotel Club Due Torri, alla signora Giovanna Cimini del Reginna Palace Hotel ed al signor Enzo Cocomero che oggi ci ospita e che ringrazio per questo, concordemente ha deciso di valutare tramite il legale Marcello Fortunato, un ricorso al TAR sia per l'ordinanza ANAS che per l'ordinanza Sindacale». La Furco ha invitato sindaci di Maiori e Minori, Antonio Capone e Andrea Reale presenti in sala a sottoscrivere, a nome di tutta la collettività, il ricorso.

Chiamato in causa il sindaco di Maiori ha detto (VIDEO 2) che «l'ordinanza è da osteggiare e bisogna fare tutto il possibile per cambiarla.

In merito alla ZTL condivisa bisogna stilare un regolamento che tenga conto del flusso turistico di tutti i paesi della costiera. Bisogna decidere dei varchi ai punti di entrata e regolarli con sistemi elettronici.

La cosa più impellente da fare è sicuramente tutelate il flusso turistico di Maiori e Minori. Con l'attuale ordinanza c'è una grande disparità per gli alberghi di Maiori e Minori e si viene ad evidenziare una predilezione per gli alberghi che sono in Penisola Sorrentina. Se il traffico viene regolato secondo l'ordinanza non ci sarà più flusso turistico dato dai grandi tour operator e da quelle persone che raggiungo le località di Maiori e Minori con i cosiddetti "mezzi ingombranti".

Non è possibile mettere in crisi in questa maniera due paesi della Costiera come Maiori e Minori.

A dicembre dell'anno scorso si parlava già della ZTL per modificare la vecchia ordinanza (quella del 2013). A gennaio c'è stato l'incontro in prefettura dove l'anas porta u o studio basato sulla "sicurezza" e sulla "geometria" del territorio, secondo la quale la statale non permette la circolazione di alcuni mezzi. La nuova regolamentazione si basa quindi su questo. Il sindaco no. Si trova d'accordo su questo studio perché non tiene conto della disparità dei comparti.

Dopo varie discussioni e vare fatto presente la disparità non si è ottenuto nessun risultato se non la traslazione al 2020.

Il comune di Maiori si vede favorevole: alle ZTL se regolata correttamente e in modo giusto per tutti i paesi della costiera, al potenziare le vie del mare fin dove possibile e soprattutto ad aiutare i residenti e non solo i turisti. Tutto ciò deve essere attuato senza penalizzare gli altri componenti che lavorano in ambito turistico».

Capone gli operatori turistici: «Saremo al vostro fianco, qualsiasi azione vogliate intraprendere. L'ordinanza quindi va modificata per fare sì che Maiori sia fruibile per tutti».

Per ottimizzare la situazione traffico il sindaco propone maggiormente di regolarizzare le escursioni (e quindi di conseguenza il numero di pullman turistici transitanti nella zona) secondo le capacità di parcheggio autobus della Costa.

E quando gli viene chiesto perché la ZTL non è ancora partita e quando verrà attuata risponde che c'è bisogno di presentare un progetto alla prefettura, bisogna avere i fondi per attuare tutti i provvedimenti suddetti e bisogna rispettare i tempi burocratici per attuare il tutto, lasciando la parola all'omologo di Minori Andrea Reale che proprio su questo punto specifico tira fuori il coniglio dal cilindro (VIDEO 3) anticipando che la Regione Campania è pronta a finanziare la ZTL Territoriale e lo farà presto.

«Quando c'è stata la riunione per discutere dell'ordinanza la metà di essa non era chiara quasi a nessuno - ha esordito Reale - . Ora, dopo averla studiata per bene, è chiaro che quest'ordinanza aumenta solo il numero di pullman provenienti da Sorrento ad Amalfi e penalizza i pullman che vanno nelle altre direzioni».

Il sindaco dice di parlare a titolo personale. «Ci vuole tempo per risolvere questa problematica e non è sicuramente qualcosa che può essere cambiata da un giorno all'altra e chi ha provato a cambiare la situazione l'ha solamente peggiorata. Quest'ordinanza peggiora tutto il territorio e non solo il comparto turistico. Il traffico crea problemi anche al comparto sanitario (l'impossibilità di arrivare velocemente a Castiglione o nei grandi ospedali) ed è anche un problema logistico per quanto riguarda la vivibilità del territorio da parte dei residenti.

Non c'è stato però un grande interesse da parte degli imprenditori nel seguire la situazione.

Bisogna, in queste settimane, trovare una soluzione temporanea che ci aiuti fino alla realizzazione della ZTL. Dopo che la ZTL verrà realizzata i sindaci dovranno trovare un ente extracomunale che sia messo a capo della gestione della ZTL».

Reale (che, lo ricordiamo, è anche un albergatore e conosce il settore) propone inoltre lo sviluppo di una piattaforma digitale che informi gli utenti sulla situazione del traffico, dei parcheggi e di eventuali problemi lungo la strada che raccoglie e analizza i dati in tempo reale in modo che i fruitori di questo servizio possano scegliere il modo migliore per muoversi in costiera. Questa piattaforma dovrà segnalare anche i posti auto disponibili nei vari parcheggi pubblici e privati.

«Oltre ai bus bisogna regolare anche il traffico automobilistico - ha detto Reale -. I bus sono un problema, ma le auto sono quelle che occupano maggiore spazio. Un'auto porta solo 5 persone mentre un bus 50. A livello logistico i bus sono la scelta più sensata per muovere i grandi gruppi».

«Se si attuerà la ZTL bisognerà regolamentare anche il parcheggio delle auto. Se si ha il parcheggio prenotato si può entrare, altrimenti no» ha annunciato il sindaco fa notare come la Regione abbia «messo da parte altri sogni per poter finanziare questo progetto che richiede tempo di realizzazione ma soprattutto le giuste infrastrutture».

Bisogna presentare un progetto completo e aumentare le vie del mare con annesso potenziamento dei punti di attracco per rendere le vie del mare fruibili tutto l'anno» dice.

In buona sostanza la proposta di Reale si articola in un ricorso unendo tutte le aziende possibili; l'impegno di riunire tutti i sindaci entro due settimane per ridiscutere l'ordinanza per poi scrivere a Prefettura e Anas e cercare di modificare l'ordinanza e organizzare una riunione in prefettura evidenziando i punti da modificare; cercare di far partire la più presto la ZTL con i fondi che potrebbero essere stanziati in una riunione di giunta regionale già martedì prossimo, cercare di coinvolgere anche la Città Metropolitana.

«La ZTL a cui si punta non sarà una ZTL pura come quella di paesi ma aiuterà di molto la situazione traffico - dice Reale - Bisogna fare un passo indietro e ridiscutere il tutto».

E sugli ausiliari alla viabilità aggiunge: «Se si finanziano gli ausiliari, questi devono essere siti in punti strategici e non nei punti in cui non servono. Su queste cose bisogna essere uniti. O si è uniti o si affonda tutti. La Costiera è una e deve essere vista come una sola identità. Non esistono paesi di serie a e paesi di serie b».

 

Fuori dal coro la voce del sindaco di Tramonti Domenico Amatruda che tiene a definire il ruolo della sua cittadina (VIDEO 4), posta su uno dei quattro varchi di accesso alla Costiera: «Tramonti ha firmato l'ordinanza. L'Anas ha deciso di prendere provvedimenti perché ha visto che i comuni costieri non riuscivano a raggiungere un accordo. Quando in passato sono stati offerti soldi per le opere non si è cercato di risolvere il problema e i soldi sono stati usati per altro. A tramonti la ZTL non porterebbe molto giovamento per come è pensata oggi. Il sindaco di tramonti non si può preoccupare di dover gestire il traffico al valico. La soluzione sarebbe avere delle aree di snodo e dei parcheggi dove la gente può fermarsi e dai quali si fanno poi partire delle navette per la costiera. Questo darebbe più posti di lavoro e meno traffico. Bisogna anche iniziare a contare le presenze e il come queste persone arrivano in costiera.

Va fatta una conferenza per ridiscutere tutto però senza logorare i rapporti con tra i vari comuni. Il risultato deve sfociare in una costiera unità per risolvere questo problema.

Ritornando al discorso degli ausiliari, questi dovrebbero essere imposti dagli organi in alto e poi gestiti dai comuni.

Questo progetto deve prevedere anche dei distinguo, il comune di tramonti non è tenuto a fare la ZTL senza avere un tornaconto a livello turistico e di conseguenza economico».

 

Richiesto l'intervento del consigliere comunale di Ravello Dario Cantarella (VIDEO 4) presente in sala il quale ha snocciolato alcuni dati relativi alla sua area di competenza. «A Castiglione son stati registrati l'anno scorso 14mila passaggi di pullman di cui 8mila turistici e 4mila tra Sita e Citysiteseeing. 70 transiti al giorno, ovvero un pullman ogni 10 minuti.

Questi dati non verranno cambiati dall'ordinanza perché non regola i pullman provenienti da Sorrento».

Cantarella, operatore del settore del trasporto privato su gomma, è convinto che «l'ordinanza non farà altro che aumentare i flussi da Sorrento per questo bisogna ridiscutere il tutto e regolamentare i flussi.

La proposta è quindi di chiedere per ora un differimento dell'ordinanza al 2021».

 

La presidente dell'associazione Albergatori di Maiori Anna Citarella (VIDEO 5) preoccupata ma pronta alla battaglia. «Gli operatori non sono stati convocati durante la conferenza dei sindaci quindi non si ha potuto avere voce in capitolo durante la discussione dell'ordinanza. Tutto quello che è stato detto va bene ma ci vuole troppo tempo per attuare il tutto. Noi come operatori dobbiamo essere più provocativi, quindi la proposta è quella di dividere la costiera (Vietri-Minori e Positano-Amalfi) .

L'associazione albergatori di Maiori fu creata proprio per evitare l'esclusione di Maiori nel piano di regolamentazione del traffico, cosa che non è riuscita per la mancata collaborazione dei sindaci con questo ente.

Il problema principale è la penisola sorrentina che diventa, in caso di attuazione dell'ordinanza, il problema principale. Tutto il traffico di persone che arrivano a Maiori grazie ai tour operator si sposteranno a Sorrento per la facilità di spostamento sul territorio. "Se non ci muoviamo sarà la morte civile».

 

Gaetano Mansi (VIDEO 6), in rappresentanza dei vettori turistici privati di Maiori e Minori spiega: «La Statale 163 è invivibile per il traffico ma è vero anche che ci sono 26 chilometri di macchine in divieto di sosta. La risposta a questo problema dei sindaci è sempre la stessa, ovvero che non c'è spazio per far parcheggiare queste auto. Come conseguenza dell'ordinanza come è oggi, tutti i gruppi di persone che vengono qui con i pullman andranno a Sorrento.

Dal primo di aprile se entra in vigore questa ordinanza i vettori non serviranno più neanche le scuole come protesta. Questa ordinanza inoltre non garantisce niente ai residenti lavoratori per gli spostamenti e l'affitto di autobus come invece regolamentava la precedente ordinanza.

Gli altri paesi della costiera non sentono la problematica di quest'ordinanza, addirittura il sindaco di Amalfi ha emanato l'ordinanza per far parcheggiare i pullman di 12 metri nonostante abbia firmato l'accordo che li vieta».

 

A prendere per ultima la parola la giornalista Mariarosaria Sannino, tra le promotrici della petizione anti bus in Costiera che ha raccolto 10mila firme (VIDEO 6). Per le associazioni ambientaliste la soluzione è il divieto di transito ai pullman di più di 8 metri, arrivi a numero chiuso, ZTL territoriale, portale di videosorveglianza come proposto dal sindaco di minori e luoghi di interscambio come proposto dal sindaco di Tramonti.

La riunione si è conclusa con l'intento comune di cercare di modificare la nuova ordinanza ANAS. Per questo il sindaco Andrea Reale si è impegnato a convocare, a stretto giro, una riunione con i 13 sindaci della Costiera per ridiscutere l'ordinanza con la presenza di un portavoce del settore turistico che evidenzi le criticità.

Articolo realizzato con la collaborazione di Cristina Mancieri.

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