Tu sei qui: Economia e TurismoGuide turistiche: in Costa d’Amalfi 95 su 100 sono irregolari, la denuncia del presidente Pietro Melziade
Inserito da (redazionelda), mercoledì 23 agosto 2017 11:11:42
Il presidente dell'Associazione Guide turistiche Campania, Pietro Melziade, ci scrive dopo l'articolo pubblicato lo scorso 7 agosto dalla nostra testata dal titolo "Costa d'Amalfi, negozi e ristoranti sempre più ostaggio di guide turistiche e autisti. L'ultimo caso a Ravello", che raccontava un increscioso episodio avvenuto pochi giorni prima nella Città della Musica.
Il presidente Melziade, nella sua lettera (che si pubblica integralmente di seguito) stigmatizza quanto accaduto, prendendo le distanze dai tanti abusivi che imperversano in Costiera Amalfitana (dai dati forniti risulta che su 100 servizi di visite guidate 95 vengono effettuate da personale non abilitato, che si presta ad ogni sorta di abuso), mettendo in cattiva luce i tanti professionisti che svolgono il proprio lavoro con competenza, nel rispetto dei regolamenti.
Si tratta principalmente autisti che fungono da "accompagnatori" e divulgatori di leggende metropolitane del territorio.
Il presidente, inoltre, rinnova l'impegno a denunciare, agli organi preposti, anomalie e irregolarità a salvaguardia della categoria. Anche Il Vescovado si schiera al fianco delle guide turistiche della Campania. Di seguito testo integrale della lettera.
L'articolo afferma che "gran parte degli esercizi commerciali della Costiera Amalfitana sia divenuta gradualmente "ostaggio" di guide turistiche, conducenti di auto di lusso, concierge d'albergo". Più avanti lo stesso articolo menziona un uomo, quarantenne, che non indossava il distintivo della Regione Campania che avrebbe preteso, qualche giorno addietro alla data di pubblicazione dell' articolo , una percentuale su di un acquisto di due turisti americani a cui aveva indicato il negozio il cui poi proprietario ha denunciato il fatto. Dalla mancanza di distintivo della Regione se ne deduce che la "guida turistica " in realtà non fosse una guida ufficiale abilitata ma una persona che stava esercitando la professione di guida abusivamente. Cosa che non ci meraviglia in quanto sono anni che noi dell'associazione di categoria Guide turistiche Campania combattiamo l'abusivismo della professione in costiera amalfitana.
L' associazione guide turistiche Campania, pertanto, plaude alla denuncia effettuata dall'esercente amalfitano così come spera che altri trovino il coraggio per fare altrettanto. Da anni la nostra associazione comunica ai vari enti preposti un abusivismo dilagante, Amalfi rappresenta in pieno tale problematica. Dai nostri dati risulta che su 100 servizi di visite guidate, 95 vengono effettuate da personale non abilitato, che si presta ad ogni sorta di abuso. L' anno scorso ad Amalfi sono stati effettuati dei controlli per alcuni giorni, i vigili hanno fermato e multato ca. 15 soggetti per esercizio abusivo della professione, persone che non avevano nessun titolo per accompagnare i turisti.
Ci auguriamo vivamente che l'ente preposto abbia provveduto a riscuotere le multe.
Se non si effettuano i controlli e non si fanno rispettare le leggi, allora la nostra amata Regione sarà una facile preda nelle mani di soggetti senza scrupoli, come il tizio citato nell' articolo.
Ci teniamo a puntualizzare che le guide abilitate, a parte avere un tesserino con i dati personali, espongono un distintivo/ badge che ne contraddistingue l'autorizzazione ad esercitare. Le guide abilitate, poi, hanno un codice deontologico e la stessa legge non consente alcuna forma di pretesa di percentuale o altro da rivenditori e/o esercenti di varie attività commerciali. Sono spesso gli abusivi della professione che usano escamotage per facili guadagni perché spesso esercitano abusivamente l'attività di guida sottopagati rispetto alle tariffe di riferimento delle guide abilitate.
Auspichiamo per questo motivo una sempre maggiore attenzione da parte delle forze dell'ordine affinché venga tutelata sia la nostra professione che la serenità degli esercenti della costiera amalfitana, e ci adopereremo, come già abbiamo fatto lo scorso anno, per collaborare con le autorità del territorio così che si possa sanzionare chiunque non sia abilitato ad esercitare come guida turistica.
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