Tu sei qui: Economia e TurismoAmalfi, riprendono le attività formative del Consorzio turistico. Obiettivo: costruire una provincia ‘accogliente’
Inserito da (redazionelda), sabato 5 novembre 2016 10:44:20
Dopo la lunga parentesi dedicata al progetto "La Nuova Carta dei sentieri CAI dei Monti Lattari", ritornano anche quest'anno 1e attività formative del Consorzio Amalfi di Qualità, dedicate agli operatori ed ai lavoratori del turismo.
Riprendono con un seminario di apertura, affidato al professor Giancarlo Dall'Ara, che farà il punto della situazione sull'andamento del turismo in Italia e sulle nuove tendenze del mercato turistico.
Sarà l'occasione per sgombrare il campo da alcuni luoghi comuni, dei quali il turismo fa fatica a liberarsi e che costituiscono molto spesso un freno allo sviluppo turistico dei territori.
L'appuntamento è per venerdì 11 novembre alle 15 e 30, presso la sala ‘Le Vele' dell'hotel La Bussola di Amalfi, e per il giorno successivo alle 9 e 30.
Nel corso del seminario sarà presentato anche il programma delle attività formative per l'inverno 2016-2017.
Partners di questo nuovo corso la Wetur Srl e l'Associazione S.A.R.A., con le quali il Consorzio Amalfi di Qualità ha messo a punto un programma ambizioso, che vede coinvolti anche altri operatori ed organizzazioni imprenditoriali dell'intera Provincia di Salerno, come quelli di Positano, Ravello, Paestum, Camerota, Palinuro, Ascea, Acciaroli e della città capoluogo.
«Si tratta di un piano formativo di estremo interesse e fortemente innovativo - ci spiega l'avvocato Gennaro Pisacane, presidente del Consorzio Amalfi di Qualità - che vede il tema dell'accoglienza in posizione di assoluta preminenza rispetto a quelli della commercializzazione e vendita».
«Il vero motore dell'economia turistica - rimarca - è la "soddisfazione" degli ospiti, che non è facile ottenere se non si parte dai reali bisogni che li animano, che li inducono alla scelta del viaggio, di una destinazione, di una determinata struttura ricettiva o della ristorazione. In un mondo in cui i bisogni dell'uomo sono profondamente cambiati e sempre mutevoli, costruire un'offerta accogliente, in grado cioè di soddisfare veramente questi bisogni, è diventata una sfida non agevole, che si può vincere solo se si generano nuove consapevolezze tra gli operatori del turismo ed i loro collaboratori».
Non è un caso, infatti, che l'avvio delle attività seminariali sia affidato al professor Dall'Ara, vero precursore in Italia di un modello di marketing volto a considerare quest'ultimo uno strumento di selezione dei bisogni del viaggiatore e di costruzione di un'offerta a misura degli stessi, più che uno strumento di vendita e commercializzazione dei prodotti turistici.
«In effetti è così - spiega il Presidente Pisacane -. Condividiamo il pensiero del professor Dall'Ara e riteniamo che un ospite insoddisfatto sia peggio di un ospite in meno. La vera sfida non è far arrivare qualcuno in più a tutti i costi, ma semmai soddisfare veramente quelli che già vengono, ben consapevoli che saranno loro a generare ulteriore presenza, molto più di quanto possa fare anche una buona campagna di promozione turistica, i cui costi sono spesso inabbordabili».
Il programma formativo si articolerà in più fasi.
«Lavoreremo innanzitutto ai bisogni generali del viaggiatore moderno - annuncia Pisacane -. E' questo il tema del seminario dei giorni 11 e 12 novembre. Poi, a dicembre, ci dedicheremo ad alcune attività sul campo. Faremo cioè i turisti a casa nostra, per conoscere meglio i nostri territori e rafforzare la nostra capacità di narrazione dei luoghi. Prenderemo maggiore confidenza principalmente con l'entroterra, diventato un'attrazione turistica di assoluto rilievo, come nel caso amalfitano della Valle delle Ferriere. Da gennaio a marzo torneremo in aula per lavorare nuovamente sui bisogni dei viaggiatori, entrando nello specifico di quelli espressi per ambito territoriale di provenienza e per motivazione di vacanza».
Elemento di grossa novità di questo nuovo corso è il coinvolgimento nelle attività del Consorzio amalfitano degli operatori dell'intera Provincia di Salerno.
«Si, è un elemento di novità al quale stiamo lavorando già da qualche anno. L'idea è che l'intera Provincia di Salerno debba porsi all'attenzione del mercato turistico come una provincia "accogliente". Può diventare questo il nostro punto di forza perché ospitare è la cosa che sappiamo fare meglio, dalla Costiera Amalfitana al Cilento. Abbiamo solo la necessità di capire come rendere questo aspetto l'elemento che ci caratterizzi nel panorama turistico nazionale ed internazionale.
"Per far questo non servono ne' mega progetti nè mega reti di imprese. Servono invece iniziative sui territori che ne qualifichino l'accoglienza e che gli imprenditori in esse presenti sono in grado di intraprendere senza dover necessariamente appartenere ad organizzazioni sovralocali, che avrebbero solo la forza dei numeri, ma nessuna capacità di sviluppare progetti specifici per le singole destinazioni».
Nessun rischio quindi di dar vita a nuove strutture di area vasta, analoghe a quelle già esistenti.
«No, nessun rischio» assicura Pisacane che conclude: «Quello che abbiamo creato in questi mesi è solo un coordinamento stabile tra tutte le organizzazioni imprenditoriali della provincia, volto a garantire lo scambio continuo di esperienze e di modelli operativi. Sarà un tavolo di confronto che consentirà a ciascuno di conoscere ed eventualmente emulare le buone prassi intraprese sul fronte dall'accoglienza turistica dagli altri territori. Faremo insieme solo le cose realmente utili per tutti, come ad esempio il seminario dei giorni 11 e 12 novembre, che vedrà infatti la presenza degli esponenti anche delle altre organizzazioni imprenditoriali della provincia».
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