Tu sei qui: CronacaOmicidio di Ravello: Enza Di Pino torna in carcere
Inserito da (redazionelda), giovedì 10 gennaio 2019 13:18:39
Torna in carcere Vincenza Di Pino accusata, in concorso con Giuseppe Lima, dell'omicidio di Patrizia Attruia, avvenuto a Ravello nel marzo del 2015.
Per effetto della pronuncia da parte della Suprema Corte di Cassazione del 21 dicembre scorso che ha annullato la sentenza della Corte di Assise di appello di Salerno nella parte in cui è stata riconosciuta, alla donna, la minima partecipazione al fatto, intorno a mezzogiorno i Carabinieri della Stazione di Ravello hanno prelevato la 53enne dall'abitazione di Via Casanova, dove scontava il regime degli arresti domiciliari.
Tradotta presso la casa circondariale di Fuorni vi rimarrà in attesa del nuovo processo in Corte di Assise di Appello di Salerno come sentenziato dagli ermellini.
E dire che dallo scorso 20 aprile la Di Pino stava scontando la sua pena (di altri cinque anni) presso il domicilio dello zio Salvatore Gallo, in via Casanova, con possibilità di uscita ogni martedì e venerdì dalle 8 e 30 alle 10.
Un nuovo clamoroso capitolo, dunque, si aggiunge a questa saga dalle tinte sempre più fosche.
Già, perchè nell'aprile dello scorso anno la Corte d'Assise d'appello stabilì che a uccidere Patrizia non fu Enza. Da sola non avrebbe potuto eliminare la sua "antagonista". A condannare da subito la povera donna, purtroppo, le sue stesse dichiarazioni rese la sera del 27 marzo quando si autoaccusò del delitto, per poi ritrattare, qualche settimana dopo, in un interrogatorio effettuato in carcere, nel quale riconobbe di essere stata costretta da Giuseppe Lima ad autoaccusarsi sotto minaccia. Altro che corpo ritrovato per caso dopo due giorni all'interno della cassapanca! Quel tempo fu necessario al Lima per esercitare terrorismo psicologico sulla povera Enza - tipica sindrome di Stoccolma - . Patrizia venne uccisa nella serata del 25 marzo al suo ritorno dal bar sotto casa. Aveva sorpreso il suo compagno, Peppe, a letto con Enza (i tre vivevano nella stessa abitazione da diversi mesi) e ne scaturì un momento di follia che portò a una violenta colluttazione e alla successiva morte della scafatese.
Per il Lima, che inizialmente fu soltanto accusato di occultamento di cadavere rimanendo in libertà per quasi due anni, il concorso in omicidio prima e ora l'accusa, pesantissima, di aver assassinato la sua donna.
Condannato, il 21 maggio 2018, a diciotto anni di reclusione, perché ritenuto responsabile - in concorso - dell'omicidio "volontario aggravato".
La povera Enza, che ha già scontato tre anni di carcere, ha avuto l'unica colpa di aver ospitato in casa propria, all'inizio dell'inverno 2014, quella coppia di amici che viveva di stenti in una baracca poco distante. Definita una "spietata e cinica calcolatrice" (si leggeva nelle carte processuali), quando in realtà è ed è stata soltanto un'ingenua, figlia adottiva vissuta per gran parte della sua vita con la sola madre tra i cani e la terra, in un'abitazione fatiscente. Una donna che a cinquant'anni non possedeva una significativa cultura e non conosceva ancora il mondo (non sapeva cosa fosse un cubetto di ghiaccio sic!).
>Leggi anche:
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
rank: 101734100
Il 21 dicembre scorso, i Baschi Verdi del Gruppo della Guardia di Finanza di Salerno hanno arrestato un uomo per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Secondo quanto ricostruito dalla polizia giudiziaria, l'uomo, alla guida della propria autovettura,...
Durante la tra il 5 e il 6 gennaio 2025, un devastante incendio ha causato gravi danni alla sede della Croce Rossa Italiana di Cava de' Tirreni, proprio mentre i volontari erano impegnati a garantire assistenza sanitaria durante la Notte Bianca della città. L'episodio, le cui cause sono ancora da accertare,...
Una mattina speciale quella di oggi all'Ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, dove l'Epifania ha assunto un significato ancora più profondo grazie all'intervento dei Vigili del Fuoco del locale distaccamento. Non una semplice visita, ma un momento di pura magia per i piccoli del reparto oncologico...
Sabato sera, in un attacco delle Forze Armate ucraine lungo l'autostrada Donetsk-Gorlovka, il giornalista russo Alexander Martemyanov, corrispondente freelance del quotidiano Izvestia, è stato ucciso. Il veicolo su cui viaggiava, distante dalla linea di contatto tra le milizie, è stato colpito da un...
Ieri, 4 gennaio 2025, al Pronto Soccorso dell'ospedale CTO di Napoli, una dottoressa è stata aggredita da una donna di 41 anni che lamentava una lunga attesa per le cure allo zio. La donna ha minacciato e colpito la dottoressa, causandole lesioni guaribili in cinque giorni. I carabinieri hanno arrestato...