Tu sei qui: ChiesaVoci che non si dimenticano facilmente
Inserito da Enzo Del Pizzo (redazionelda), giovedì 2 aprile 2015 10:43:16
di Enzo Del Pizzo
Con l'arrivo delle festività pasquali la nostra mente vola alla ricerca di momenti di grande commozione; tra questi momenti spiccano, sicuramente, i "Battenti", rappresentati da uomini incappucciati che eseguono canti (tutte quartine attribuite al Metastasio) che narrano la passione e morte di Nostro Signore Gesù Cristo.
Da secoli essi vengono interpretati dalle più belle voci che hanno scritto (e scrivono tuttora) la storia delle tradizioni musicali e religiose della Costa d'Amalfi. In particolare, sono due i centri costieri (Minori e Ravello) che hanno sempre avuto i migliori gruppi, all'interno dei quali vi sono sempre state le più belle voci soliste. I Battenti di Minori si sono formati nelle due Confraternite (tuttora attive) nate nel 500: la prima, del SS. Sacramento, presso la Congrega posta alle spalle della Basilica di Santa Trofimena, identificata come la Congrega dei Battenti che, il Giovedì e Venerdì Santo, cantano a Tono 'e vascio.
L'altra, della Madonna del Rosario, in Villamena all'origine e, successivamente, in Santa Lucia, i cui Battenti cantano (ma solo nella mattinata del Venerdì Santo) a Tono 'e coppe. In entrambi i cori esistevano (ed esistono tuttora) grandi interpreti (voci tenorili) che mettono in risalto l'assolo, meglio conosciuto come "Voce solista terzaiola". Lo sviluppo dell'andamento melodico del canto permette al solista di esprimersi al meglio, magnificando il contenuto della quartina al terzo verso, e dell'intera quartina del "Già trafitto".
E allora ricordiamo volentieri quelli che si sono distinti, nel tempo, per la loro voce angelica, quasi celestiale, capace di strappare la commozione e le lacrime anche al più freddo e distaccato spettatore. Pasquale Lepre (falegname) - Pasquale Savastano (costruttore di tetti tradizionali) - Rolando Dumas (contadino, da Ravello, originario di Romagnano al Monte, noto col soprannome di Tummasino 'e Parlachiano) - Gerardo Antonio Buonocore (detto Totonno 'o sarto) - Vincenzo Esposito (contadino) - Vincenzo Farace (barbiere, detto 'o cavaliere) - Luigi Infante (muratore) - Pasquale Ardito (contadino) - Alfonso Apicella sr (panettiere detto Alfonso 'Arasme) - Antonio Pappalardo (pastaio, detto Tonino 'o guarraguarro) - Raffaele del Pizzo (maestro elementare) - Enzo Lembo (cantante..., la voce che piaceva a Jaqueline Kennedy, detto Cardalano) - Giuseppe Testasecca (ebanista) - Gennaro Infante (cartaio, detto Tetillo) - Teodoro Buonocore (sarto) - Salvatore Criscuolo (barbiere, detto 'o Negus) - Carmine Galibardi (muratore, detto Cardarella) - Gennaro D'Amato (commerciante, detto Gennarone) - Giuseppe Proto (insegnante, detto 'o cantatore).
E' ancora vivo il ricordo dell'omaggio reso dai Battenti di Minori alla memoria del compianto Rolando Dumas, la mattina del 16 Aprile 1976, Venerdì Santo: il buon cittadino ravellese, deceduto il 1° aprile di quell'anno, aveva deliziato per lunghi anni l'esigente popolo minorese con la sua splendida voce, nel gruppo di quei Battenti. E allora quella mattina, sotto le finestre della sua casa posta sulla stradina di Torello, all'incrocio con la pedonale "Santa Croce" che conduce a Villamena di Minori, i Battenti ricordarono ai più giovani del Gruppo chi era Tummasino 'e Parlachiano e, dopo aver pregato per la sua anima eletta, cantarono divinamente.
I Battenti di Ravello si esprimevano, e si esprimono ancora oggi, in una sola linea melodica che si accosta, in buona parte, al Tono 'e coppe di Minori, ma si distacca da esso nell'andamento armonico, in conseguenza dell'innesto di polifonia (non esistente all'origine) avvenuto negli anni '60. In ogni caso, anche nei Battenti di Ravello si ricordano le voci classiche soliste che hanno messo in risalto il famoso terzo verso delle varie quartine e del "Già trafitto" di cui è fatto cenno sopra.
Le migliori voci di Ravello sono: Ferdinando Amato (contadino, detto Ferdinando 'e Masullo) - Pantaleone Palumbo (muratore, detto Mastu Giggino) - Mario Amato (muratore, detto 'o capubanda) - Salvatore Palumbo (maitre d'hotel) - Pasquale Palumbo fu Salvatore (insegnante di musica) - Pantaleone Sammarco (flautista e maestro orologiaio) - Pantaleone Gambardella (ebanista) - Antonio Amato (imprenditore edile e scultore, detto Antonio 'e Mastu Ciccio) - Aldo Serretiello (parrucchiere) - Mario Schiavo fu Giulio (bancario) - Giuseppe Palumbo (geometra).
Nonostante il mutar dei tempi, che inesorabilmente indirizzano i giovani verso altri interessi, i Battenti di Minori e Ravello continuano a registrare adesioni per la celebrazione delle funzioni sacre della Settimana Santa, contribuendo ad arricchire il patrimonio delle nostre tradizioni canore, con le voci che di certo non si dimenticheranno facilmente.
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 108746104
La piccola frazione di Sambuco, a Ravello, ha deciso di rinviare le tradizionali celebrazioni in onore di Maria Santissima della Pomice, inizialmente previste per domenica 27 aprile, a seguito della scomparsa di Papa Francesco, avvenuta lo scorso lunedì 21 aprile. Il parroco e il comitato festa, in accordo...
Anche quest’anno, il borgo di Figlino di Tramonti rinnova la sua profonda devozione verso la Beata Vergine Maria Addolorata, ma lo fa in un clima di preghiera e raccoglimento, segnato dalla recente scomparsa del Santo Padre Francesco, avvenuta lunedì scorso. Dal 24 al 26 aprile, ogni sera alle 18:45...
Alle 7:35 di questa mattina, lunedì 21 aprile, si è spento Papa Francesco, al secolo Jorge Mario Bergoglio, 88 anni, nella sua abitazione presso la Domus Sanctae Marthae, in Vaticano. Il Direttore della Direzione di Sanità e Igiene dello Stato Vaticano, Prof. Andrea Arcangeli, ha firmato il certificato...
Con la morte di Papa Francesco, la Chiesa cattolica entra ufficialmente nel tempo della sede vacante, ovvero il periodo che precede l’elezione del nuovo Sommo Pontefice. In queste ore di lutto e raccoglimento, l’Ufficio Liturgico Nazionale della Conferenza Episcopale Italiana ha diffuso le Indicazioni...
In segno di lutto per la morte di Papa Francesco, oggi Il Vescovado ha scelto di vestire simbolicamente di nero la propria veste grafica. Un gesto condiviso con tutti i partner e inserzionisti, che hanno aderito con rispetto e sensibilità al dolore che attraversa la Chiesa e milioni di fedeli nel mondo....