Tu sei qui: ChiesaScala 'scopre' i suoi gioielli: stasera in Duomo esposizione della Mitra donata da Carlo d'Angiò
Inserito da (ilvescovado), sabato 2 aprile 2016 11:56:02
SCALA - Tornerà ad essere ammirata, in tutto il suo splendore, la preziosa Mitra vescovile del Duomo di Scala. Questa sera, a partire dalle 18, in occasione della presentazione dei restauri dell'antico crocifisso ligneo che precederà l'inaugurazione della nuova piazzetta, sarà esposta, in via del tutto eccezionale, anche l'antica Mitra. Dono di re Carlo I d'Angiò nel 1270 è una vera e propria opera d'arte: di pregevole fattura, è realizzata con gemme e pietre preziosissime, il simbolo del prestigio della Città di Scala e del suo Vescovado in età medievale. Fu il sovrano in persona ad omaggiare la Città dopo aver sconfitto i saraceni nel giorno della festa del Santo patrono.
L'opera, il cui valore è inestimabile, è conservata in un luogo sconosciuto ai più e l'esposizione di oggi rappresenta un'occasione imperdibile per ammirarla nella sua magnificenza. Proprio in virtù del suo incommensurabile valore, ha fatto parte del Tesoro di San Gennaro esposto a Napoli dal gennaio del 2015.
Il parroco, padre Vincenzo Loiodice, consultato il Coniglio pastorale, il sindaco Luigi Mansi e il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Amalfi, Roberto Martina, ha dato il via libera all'esposizione in via del tutto eccezionale. La Mitra giungerà a Scala scortata dai Carabinieri e, al termine della celebrazione, sarà ricondotta nel luogo in cui è conservata.
La Mitra vescovile è il simbolo del tesoro sacro del Duomo di Scala, composto da arredi pontificali, icone, reliquiari, calici d'argento, che dovrebbero essere esposti in maniera permanente, in ambienti idonei, così da consentire l'ulteriore valorizzazione dello straordinario patrimonio culturale e artistico che Scala è capace di vantare.
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