Tu sei qui: ChiesaRavello, riaperto Museo del Duomo in cripta: un prestigioso percorso espositivo per i tesori sacri [FOTO]
Inserito da (redazionelda), lunedì 17 luglio 2017 17:25:24
Da ieri, domenica 16 luglio, le opere del Museo del Duomo di Ravello sono ritornate negli originari ambienti della monumentale cripta, al termine dei lavori di restauro che, per cinque lunghi anni - non senza soste -, hanno interessato la struttura.
I lavori, commissionati dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania, hanno restituito alla pubblica fruizione un organismo architettonico risanato e pienamente recuperato in tutti i suoi ambienti che ha accolto nuovamente le due sezioni espositive (antica e medievale-moderna) costituita dalle opere di interesse storico-artistico e archeologico già inaugurate nel 1983 ed ampliate nel 1994.
L'apertura al pubblico ha avuto inizio con il rituale taglio del nastro e la benedizione dell' arcivescovo della Diocesi di Amalfi-Cava de' Tirreni Orazio Soricelli, alla presenza del parroco del Duomo Don Nello Russo, del parroco emerito Mons. Giuseppe Imperato, della funzionaria della Soprintendenza Maddalena Di Lorenzo, direttrice dei lavori, e del direttore del Museo Luigi Buonocore.
I lavori si sono avvalsi della comprovata competenza dell'architetto Giovanni Villani, responsabile unico del progetto, e del geometra Antonello Trevisone, collaboratore alla direzione.
La serata ha fatto registrare una buona presenza di Ravellesi che hanno potuto riscoprire un percorso espositivo sempre seggestivo.
Naturalmente al centro della scena c'è lei, Sigilgaida Rufolo, capolavoro dell'arte duecentesca dell'Italia Meridionale, opera di Nicola di Bartolomeo da Foggia, accompagnata dal Falconiere e dai pezzi che componevano il ciborio. E poi lastre tombali, urne cinerarie e l'argenteria sacra, testimonianze della rilevanza artistica del Duomo di Ravello sin dal 1200.
Ravello, già definita un museo all'aperto, sia per la straordinaria singolarità del suo paesaggio e per la meravigliosa bellezza dei suoi monumenti sacri e profani, ritrova un ulteriore elemento di attrazione nel Museo del Duomo.
Dal 1983, anno della sua inaugurazione, il Museo del Duomo è diventato un ulteriore e stimolante motivo di attrazione dei turisti di ogni città d'Italia e di ogni nazione, la cui presenza resta testimoniata nei vari registri con lusinghieri giudizi.
«Il nostro Museo - spiega il direttore Buonocore - accoglie un prezioso patrimonio che testimonia l'antica dignità episcopale delle Città e le vicissitudini della chiesa cattedrale. Una vera e propria via della memoria capace di trasmettere ancora oggi al visitatore, immerso in un silenzio odoroso d'incenso, il profondo senso religioso che ha animato le nobili famiglie ravellesi, munifiche committenti di capolavori straordinari eseguiti ad maiorem Dei gloriam».
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