Tu sei qui: ChiesaMaiori: 15 luglio inizia mese di preparazione alla festa patronale nel 250° anniversario dell’incoronazione di Santa Maria a Mare
Inserito da (redazionelda), domenica 14 luglio 2019 09:13:34
MAIORI - Ha inizio domani, lunedì 15 luglio, come da tradizione, il mese di preparazione alla festa patronale d Santa Maria a Mare il 15 agosto: in questo lasso di tempo ogni giorno in Collegiata si celebra, al mattino, la Santa Messa delle 7.00, mentre al pomeriggio, nelle varie chiese, cappelle e nei cortili, si canta il Rosario popolare, seguito da altri canti, tra cui quello, assai caro alla popolazione, intitolato La Diva del mare, l'Assunta nel ciel, composto nel XIX secolo dal Prevosto Monsignor Vincenzo Gambardella.
Quest'anno il mese di preparazione assume un carattere ancora più speciale, in quanto Maiori si trova a ricordare un evento assai importante e significativo nella sua storia religiosa e civile, avvenuto il 13 agosto 1769 e dunque esattamente 250 anni fa: l'incoronazione della statua lignea di Santa Maria a Mare, ritrovata nel 1200 tra le reti dei pescatori, con due corone d'oro concesse dal Capitolo Vaticano di Roma per singolare privilegi.
Già nell'antichità era invalsa l'usanza di attribuire alla Madonna, in quanto Madre di Cristo Re, il titolo di Regina e di raffigurarla pertanto col capo cinto da corona. Nella prima metà del XVII secolo il pio nobile piacentino Alessandro Sforza Pallavicino, conte di Borgonovo, dopo aver in vita finanziato economicamente l'incoronazione di diverse immagini mariane di Roma, con apposita disposizione testamentaria del 1636 assegnò alcune sue cospicue rendite al Capitolo della Basilica di San Pietro in Vaticano a Roma, affinché con esse quest'ultimo facesse realizzare ogni anno due o tre corone d'oro da porre sulla testa delle immagini della SS. Vergine (e anche sulla testa del Bambino Gesù, se presente), così da mantenere viva ed incrementare la devozione dei fedeli, a condizione però che per tali immagini fossero comprovati ufficialmente sia l'antichità del culto sia il carattere prodigioso attraverso miracoli operati e documentati. Le corone d'oro si concedevano dunque dal Capitolo Vaticano solo dopo una procedura che accertasse la sussistenza delle due condizioni ed ottenerle costituiva perciò un privilegio ambito e un giusto motivo di orgoglio.
Maiori, città storicamente assai devota alla Madonna, aveva già chiesto ed ottenuto nel 1743 - prima tra tutti gli altri centri della Costa d'Amalfi - l'incoronazione della statua della Madonna Avvocata sul monte Falesio (la statua ora si conserva in Collegiata); a seguito di ulteriore richiesta, avanzata dal clero e dal Comune a nome della popolazione, Maiori riuscì ad ottenere due corone d'oro anche per la venerata statua di Santa Maria a Mare, una per la Vergine ed una, più piccola, per il Bambino Gesù in braccio, entrambe realizzate da un rinomato artista dell'epoca, a nome Bartolomeo Boroni. Il Capitolo Vaticano delegò l'Arcivescovo di Amalfi dell'epoca Monsignor Antonio Puoti per l'incoronazione, che ebbe luogo nell'Insigne Collegiata di Maiori il 13 agosto 1769, tra la generale commozione, con solenni cerimonie e con festeggiamenti grandiosi, rimasti memorabili.
In occasione del 250esimo anniversario dell'incoronazione è stato indetto un anno straordinario giubilare, aperto dall'Arcivescovo Monsignor Orazio Soricelli già il 15 agosto 2018 e che durerà sino all'8 dicembre 2019. In collaborazione anche con il Comitato Festa, si è elaborato un articolato programma di eventi, alcuni già effettuati ed altri da effettuare ancora; in particolare il prossimo 13 agosto avrà luogo una processione straordinaria con l'antica statua di Santa Maria a Mare e durante il mese di preparazione - e quindi dal 15 luglio in poi - gli abitanti sono stati invitati, secondo l'antica tradizione, ad illuminare di notte i balconi e le finestre.
Durante l'anno straordinario giubilare, la Penitenzieria Apostolica ha concesso l'Indulgenza Plenaria a coloro che, contriti, confessati e comunicati, si recheranno nella Chiesa Collegiata di Maiori, prendendo parte alle funzioni, sostando in preghiera innanzi alla statua di Santa Maria a Mare e recitando il Pater Noster ed il Credo. Trattasi di una importantissima grazia spirituale, che gli infermi impossibilitati ad uscire possono lucrare anche da casa e che è messa a disposizione di tutti i fedeli devoti della Madonna, sia Maioresi che forestieri.
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