Tu sei qui: ChiesaL'abbraccio di Positano a Don Nello Russo, festa grande per il ritorno a casa
Inserito da (redazionelda), domenica 11 febbraio 2018 08:31:58
Don Nello Russo è la nuova guida della Chiesa di Positano. Si è svolta ieri (sabato 10 febbraio), nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta a Positano, la Celebrazione liturgica durante la quale il sacerdote positanese ha accolto dalle mani dell'arcivescovo della Diocesi di Amalfi-Cava de'Tirreni, Orazio Soricelli, la guida di quella parrocchia all'ombra della quale si è formato come uomo e soprattutto come sacerdote.
Dopo aver lasciato la parrocchia di Santa Maria Assunta in Ravello, Don Nello è tornato a casa, lì dove tutto è cominciato, raccogliendo, commosso, l'abbraccio dei suoi concittadini. La celebrazione, iniziata alle 18.30, presieduta da monsignor Soricelli con la partecipazione di numerosi rappresentanti del clero diocesano (tra cui i sacerdoti che operano nella parrocchia affidata a Don Nello, Don Giulio Caldiero e Don Ciriacus, il successore di Don Nello a Ravello, Don Angelo Mansi, e il sacerdote che ha fatto un po' di strada con Don Nello a Ravello, Don Raffaele Ferrigno), è iniziata in un clima di gioia per un figlio che torna a vivere la sua missione tra coloro che lo hanno visto formarsi e costruire il proprio sogno di una Chiesa viva sotto lo sguardo della Vergine di Positano la cui icona in alto nell'abside centrale accompagna da sempre le gioie e i dolori di un popolo. All'inizio della Messa il saluto di Don Giulio ha tracciato un profilo della comunità ecclesiale di Positano che ha visto formarsi nei decenni passati ben 16 presbiteri di cui alcuni diventati Vescovi, ultimo tra i quali monsignor Michele Fusco, Vescovo di Sulmona-Valva che, impossibilitato a venire a Positano, ha inviato un messaggio di saluto in cui ha augurato al nuovo parroco di poter attirare e coinvolgere nella comunità gli emarginati, gli esclusi e coloro che si sentono lontano.
Dopo aver commentato le letture del giorno, nella sua omelia l'arcivescovo ha incentrato la sua riflessione sul duplice concetto di gioia e comunione: la gioia del ritorno ma anche la comunione che deve essere la nota distintiva del nuovo percorso della comunità ecclesiale positanese. La comunione che Don Nello è chiamato a costruire è quella con i suoi confratelli ma soprattutto con i fedeli a lui affidati, che sia aperta all'accoglienza anche dei tantissimi turisti che da tutto il mondo passano per Positano. Il momento più emozionante si è vissuto dopo l'omelia, quando il nuovo parroco è stato chiamato a rinnovare, davanti al popolo santo di Dio, le promesse fatte al momento della sua ordinazione, di cooperare con il Vescovo nel servizio al popolo di Dio, di adempiere il ministero della Parola, di celebrare secondo la tradizione della Chiesa il sacrificio eucaristico e il sacramento della riconciliazione, di vivere la preghiera e la comunione a Cristo.
Dopo aver recitato il Credo, Don Nello ha asperso i fedeli presenti con l'acqua benedetta e ha ricevuto, emozionato, le chiavi della chiesa e del Tabernacolo. La celebrazione è continuata con la liturgia eucaristica e a conclusione ha registrato i saluti degli organi parrocchiali che hanno assicurato collaborazione sincera e costruttiva a Don Nello e del Sindaco di Positano, Michele De Lucia, che ha espresso la gioia del comune costiero di avere un altro parroco figlio della propria terra e ha auspicato un cammino comune per fare grande Positano. Visibilmente commosso Don Nello ha salutato i tanti fedeli presenti iniziando con le parole pronunciate dalla Vergine nel Vengelo di Luca per ringraziare Dio che ha liberato il suo popolo: l'anima mia magnifica il Signore. Ha ricordato la nostalgia che lo prendeva quando doveva lasciare la sua chiesa e la gioia con cui ha affrontato i tanti incarichi nelle parrocchie dove ha svolto il suo ministero, ringraziando le comunità che lo hanno accompagnato dal giorno della sua ordinazione: Cava dei Tirreni, Cetara e Ravello, dove, se pure solo per 14 mesi, ha cercato di mostrare il volto misericordioso della Chiesa. Una piccola rappresentanza della comunità ecclesiale ravellese senza distinzione di parrocchia ma anche di quella cetarese ha voluto accompagnare don Nello nella sua nuova missione dimostrando che non è il tempo a determinare la riuscita o il fallimento di un servizio ma la determinazione e l'impegno con cui questo servizio si svolge.
Anche la squadra di calcio del San Vito Positano ha salutato il suo ritorno anche con un manifesto, nel ricordo dei trascorsi calcistici del nuovo parroco che di sicuro seguirà le gare interne della squadra compatibilmente con gli impegni.
L'abbraccio con i suoi Positanesi sul piazzale antistante la chiesa, all'ombra di quel campanile che ha visto nascere don Nello e alla luce dello spettacolo pirotecnico che ha fatto da cornice alla festa finale, ha rappresentato concretamente la Chiesa in uscita a cui fa riferimento spesso il Santo Padre, Francesco.
Dalla diocesi di Sulmona Valva, il vescovo Don Michele Fusco, predecessore di Don Nello, affida a facebook il suo messaggio augurale:
«Carissimo Don Nello, auguri per la tua nuova missione. Questi sono i primi giorni nella diocesi di Sulmona-Valva, mi è quindi impossibile partecipare al tuo ingresso a Positano.
Ti sono comunque accanto per sostenerti in questo ideale passaggio di testimone.
Il mio augurio parte dal Vangelo di questa domenica: grida anche tu a Gesù ogni giorno come il lebbroso del Vangelo: "se vuoi puoi guarirmi!"
Lasciati toccare da Gesù, per guarire dalla lebbra dell'individualismo, del voler far da solo, dell'isolamento. E una volta guarito, tocca ogni persona, stendi la tua mano verso ogni situazione di emarginazione, specialmente verso coloro che si sentono più esclusi, per riammetterli nella comunità, per farli sentire accolti e amati.
E sull'esempio di San Paolo diventa imitatore di Cristo, annunciato e credibile e appassionato del Vangelo. Per te stesso e per questa porzione di Chiesa che il Signore ha voluto affidarti!
La Madonna di Positano, tua e nostra patrona, vegli e sostenga il tuo ministero».
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