Tu sei qui: ChiesaFuochi di Minori, la festa di Santa Trofimena è stata profanata
Inserito da (redazionelda), martedì 14 luglio 2020 06:49:25
di Don Angelo Mansi
Sono rimasto esterrefatto nel sapere che ieri sera, in contraddizione con quanto deciso dal nostro Arcivescovo e dalla Conferenza dei Sindaci della Costa d'Amalfi, a Minori vi è stato lo spettacolo pirotecnico al termine dei festeggiamenti della Santa Patrona. Tutto questo è disdicevole nella conclamata prospettiva evangelica della sobrietà in questo momento pandemico e nel rispetto delle migliaia di vittime del virus, nonché per le tante famiglie che, per mancanza di lavoro, stentano a mettere quotidianamente il pane sulla tavola. Come può essere contenta Santa Trofimena dei fuochi d'artificio? Come può essere contenta la Santa Patrona di Minori dello sperpero di soldi per appagare un momento di capricciosa esibizione, quando vi sono tante forme accentuate di povertà che la pandemia sta procurando? Questa non è la Tradizione della Chiesa, intessuta di fede, speranza e carità, ma è una delle tante forme aberranti, con tutto il rispetto, di tradizioni che in questo momento non danno testimonianza al Vangelo che Santa Trofimena ha vissuto. Come si può essere così ottusi dal non voler essere sobri ed essenziali in questo momento storico particolare?
Una simile ottusità per difendere obsolete e ingiustificate tradizioni per questo momento, produce una controtestimonianza cristiana. Per questi motivi, dissociandomi in toto dalla non cristiana esibizione pirotecnica, antievangelica per questo momento particolare, oggi non sarò a Minori per celebrare la Santa Messa a cui ero stato invitato in occasione del 40esimo anniversario di Ordinazione Sacerdotale.
Ringrazio tutti i Minoresi che mi hanno invitato e che continuano a invitarmi e a volermi bene. La mia predica la rivolgo, con questo gesto di assenza, a tutti coloro che hanno profanato la festa con uno spettacolo pirotecnico che è quantomai disdicevole per la situazione pandemica in atto.
Lo faccio, come Vicario dell'Arcivescovo, per difendere il suo paterno monito che ci indirizza ad essere sobri ed essenziali in questo momento e lo faccio per difendere la sapiente intuizione formulata dai Sindaci della Costa d'Amalfi.
Noi Parroci, con l'Arcivescovo, abbiamo versato lo stipendio di un mese per comprare materiale sanitario per l'Ospedale di Castiglione e vedere lo sciupio di soldi per un inopportuno, in questo momento, spettacolo pirotecnico è disdicevole nello svolgimento di una festa cristiana che si svolge in un momento in cui c'è ancora chi piange per lutti recenti e per chi non ha lavoro.
Come Parroco di Ravello vigilerò perché non si abbia tra pochi giorni ad una replica obbrobbriosa, nella mia Parrocchia, di quello che è capitato stasera a Minori e di cui i Santi ne prendono prima loro le distanze. Viva Santa Trofimena, viva i Minoresi dal cuore evangelico e tifosi della sobrietà in questo panorama pandemico. Con la sofferenza di non poter celebrare stasera nella Basilica, per dare un segno di solidarietà a chi ha le antenne puntate al Vangelo! Con l'affetto anche a chi, leggendo, sarà contrario a quanto ho formulato.
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