Tu sei qui: ChiesaA Ravello il pellegrinaggio dei potentini su tomba Beato Bonaventura
Inserito da (redazionelda), domenica 25 giugno 2017 11:25:56
Si rinnova stamani (25 giugno) il gemellaggio tra Ravello e Potenza nel nome del Beato Bonaventura.
Per i pellegrini potentini, giunti nella Città della Musica per accendere la lampada votiva che arde dinnanzi la tomba del Martire dell'Obbedienza, è questo un momento assai singolare, che rende omaggio al suo figlio più illustre che riposa a Ravello.
Alle 11, presso la chiesa di San Francesco, la Santa Messa che vedrà l'accensione della lampada, da parte dei sindaci di potenza e Ravello (o loro delegati), alimentata dall'olio di oliva proveniente da tutte le contrade di Potenza.
La celebrazione eucaristica sarà presieduta da Monsignor Agostino Superbo, arcivescovo emerito di Potenza - Muro Lucano - Marsico Nuovo, assistito dal vicario provinciale padre Michele Alfano e dal parroco della chiesa del Beato Bonaventura di Potenza. A rappresentare il Comune di Potenza, l'assessore Rocco Coviello, delegato del sindaco Dario De Luca.
Di questo evento straordinario di fede e fratellanza tra le comunità di Potenza e Ravello Fra Vittorio M. Costantini, nel 1958, diceva "...Così mentre la nobile Città di Potenza ricorda uno tra i suoi più illustri figli, si forma una corrente di «amorosi sensi» con la ridente cittadina di Ravello ove riposano le spoglie benedette del Beato Bonaventura... Arda sempre a Ravello la lampada dei potentini dinanzi alle gloriose spoglie del Beato; si irradi più vivida la luce spirituale che si riverbera dalla vita di Lui e dalle sue virtù...".
Sempre negli anni cinquanta del secolo scorso l'Arcivescovo Augusto Bertazzoni scriveva "...Che quella lampada accesa dal primo cittadino della nostra Città resti come preghiera al Beato perché ottenga dal Signore che la luce della Fede, preziosa e cara eredità lasciataci dai nostri antenati, oggi in mille modi insidiata non si spenga...".
Il "Martire dell'obbedienza" al secolo Carlo Antonio Gerardo Lavanga, nacque a Potenza nel 1651; figlio di "povera gente ornata di singolare onestà di costumi e d´insigne cristiana pietà", lascò la città natale all'età di 15 anni (per non ritornarvi mai più da vivo), cominciando il novizio nei Minori Conventuali di Nocera Inferiore. Trascorso il periodo di preparazione tra Aversa, Maddaloni e l´Irpinia, nel 1675, ad Amalfi, sotto la guida di padre Domenico Girardelli, venne ordinato sacerdote.
Fu quindi inviato in diversi conventi, tra i quali quelli di Napoli, Ravello, Ischia, Sorrento e Nocera Inferiore, dove divenne responsabile dei novizi. Morì il 26 di ottobre del 1711, in una cella del convento di San Francesco a Ravello, per i postumi di un intervento resosi necessario per l'asportare un cancro alla gamba. A lui si riconducono molti miracoli: si racconta che abbracciò un lebbroso che immediatamente guarì dalla sua malattia. Venne proclamato beato da papa Pio VI nel 1775.
Oggi il Beato Bonaventura riposa nella meravigliosa urna posta sotto l'altare maggiore della chiesa di San Francesco.
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
rank: 105226102
A Tramonti le parrocchie di San Michele Arcangelo a Gete e San Felice Prete a Ponte si apprestano a vivere un Natale all'insegna della fede e della comunità. Il programma delle celebrazioni natalizie 2024/2025, annunciato dal parroco Salvatore Lucibello, offre numerosi appuntamenti per accompagnare i...
Nel suo messaggio natalizio ai fedeli, Don Nicola Mammato invita a riflettere sul vero significato del Natale, esortando la comunità a trascendere il consumismo stagionale e a focalizzarsi sulle vere essenze della festa: la nascita di Gesù, la pace, e l'attenzione verso chi ha più bisogno. Il parroco...
Arroccato a 827 metri di altezza sul Monte Falerzio, il Santuario dell'Avvocata domina il panorama di Maiori, regalando una vista mozzafiato sulla Costiera Amalfitana. Un luogo di fede e spiritualità, raggiungibile esclusivamente a piedi attraverso i sentieri dell'Alta Via dei Monti Lattari, che partono...
Una mattinata di profonda spiritualità oggi, presso la Collegiata di Santa Maria Maddalena ad Atrani, in occasione della terza domenica di Avvento. Al termine della Santa Messa, celebrata dal parroco don Christian Ruocco, si è rinnovato l'appuntamento con la tradizionale benedizione dei Bambinelli delle...
In vista del Natale, la riflessione dell'Arcivescovo Mons. Orazio Soricelli ci invita a riscoprire il valore profondo della Nascita del Signore come festa della vita, della fede e della speranza. In un contesto spesso segnato da distrazioni e dalle ombre della guerra, il Natale si rivela un'opportunità...