Tu sei qui: Storia e StorieLa prima estate senza il “Professore”
Inserito da (Admin), domenica 28 luglio 2024 18:55:57
di Giuseppe Mormile -
Era il 1986, l'anno prima mi ero diplomato come Perito Industriale all'Istituto Tecnico "B. Focaccia" di Salerno, quando il prof. Vincenzo Palumbo, proprietario dell'Hotel Giordano di Ravello, mi chiese di recarmi in albergo da lui per presentarmi Domenico De Masi, professore di Sociologia del Lavoro, fondatore e presidente della società di consulenza e formazione S3 Studium.
Il Professore con la sua società, appena nata come scuola di specializzazione post-laurea in scienze organizzative, aveva deciso di organizzare un evento a Ravello presso la Chiesa della SS. Annunziata ed aveva bisogno di una ditta che seguisse la parte tecnica.
Tra noi ...la "chimica", sì quella "chimica" che tra difficoltà, momenti indimenticabili e qualche bello screzio e animate discussioni, sorse subito. Del resto non si poteva essere amico di De Masi senza almeno un litigio dal quale, anzi, il rapporto si solidificava ulteriormente diventando sempre più granitico, un legame, nel nostro caso, mai dissolto in 40 anni, un rapporto che ci ha tenuti "veri amici" fino al 9 settembre 2023... ed oltre!!!!
Sicuramente, posso dire che l'incontro con il Professore De Masi fin da subito mi ha cambiato, sin da quando ha offerto al mio sguardo orizzonti e prospettive ampie e diverse. Con quel suo particolare stile, riusciva a trasferirti concetti complicati con estrema semplicità, quasi senza sentire il peso delle complessità di cui ti dava conto. Ricordo quando mi parlava a lungo dell'evoluzione del turismo, dell'importanza di un festival e della fondazione, della grande opportunità di avere l'auditorium a Ravello e in maniera più vasta delle possibilità di trasformazione del mondo.
E' stato da sempre un precursore, arrivando prima è sempre stato in grado di prevedere l'evoluzione della società, dello sviluppo del nostro Paese, della necessaria metamorfosi di sistemi e soprattutto di persone
Tutti coloro che hanno avuto il piacere di condividere anche solo qualche momento con il Professore, sono tornati alle loro case impreziositi di quanto egli riusciva a donare con le sue parole e con le sue idee.
Ravello lo volle suo cittadino onorario, poiché De Masi era per Ravello un Ravellese e Ravello era per De Masi la sua più importante creatura.
L'altro giorno Claudio Gubitosi, ideatore e fondatore del Giffoni Film Festival, ha voluto rendergli omaggio intitolando una sala alla memoria del Professore Domenico De Masi.
Onore al merito, Gubitosi era innanzitutto un "amico" del professore e poi una persona che non dimentica.
Purtroppo la mente umana troppo spesso dimentica ed allora c'è bisogno di qualche sollecitazione che sia piccola o grande, poiché non è mai troppo tardi per ricordare.
Oggi questo pensiero l'ho scritto standomene seduto sulla sedia di Mimmo che la cara Susi ha voluto donarmi. La stessa sedia dove studiava, pensava, si connetteva con il mondo, dove forse ha anche scritto il suo "Ozio creativo"... quell'ozio creativo durante il quale ognuno di noi deve riflettere e pensare che, uomini come il Professore De Masi hanno contribuito a rendere il presente migliore.
Grazie Professore, grazie Mimmo "amico mio"
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