Il Vescovado Costiera Amalfitana

Di Vincenzo Milite

Dopo mesi di silenzio, la Salernitana ha convocato la stampa per presentare sia il DS Gianluca Petrachi, che il nuovo allenatore Giovanni Martusciello.

Apre la conferenza stampa l'AD Maurizio Milan, al suo fianco il DS.

Milan chiarisce subito che non ci sono ritardi per la preparazione della nuova stagione, che il ritiro si terrà a Rivisondoli nelle date stabilite e che si faranno le consuete partite amichevoli e si svolgerà regolarmente anche il trofeo Iervolino, dedicato al fratello del Presidente; inoltre, partirà a breve anche la campagna abbonamenti.

Milan spiega brevemente la vicenda delle dimissioni di Sottil, parlando di incomprensioni da entrambi le parti; chiarisce che non c'è nessun ridimensionamento da parte della Società, ma un adattamento alla categoria inferiore che non può sostenere certe cifre. Milan ricorda anche gli investimenti fatti nei tre anni da Iervolino che sfiorano i 100 milioni di euro, ribadendo che la Società continuerà sempre ad avere rispetto per la città di Salerno e chiedendo, quindi, di avere lo stesso rispetto dalla città.

Poi l'annuncio a sorpresa, in collegamento da Roma, il presidente Danilo Iervolino.

Il Presidente esordisce ribadendo il suo impegno per la Salernitana, di cui ha sempre parlato con la stampa nazionale, evitando volutamente i locali, parole che hanno incendiato la conferenza.

Per il Presidente, il DS è stato scelto con cura visto il compito delicato che lo attende.
Poi l'annuncio: ritenendo che la squadra e la società meritino maggiore attenzione, pur rivendicando il ruolo di proprietario, Iervolino intende scegliere una nuova figura per il ruolo di Presidente, che possa essere più presente di lui.

Quindi Iervolino si mostra stupito del corteo che si svolgerà oggi, 4 luglio, da parte degli ultras, ma spera che non sarà di contestazione ma di riappacificazione ed unione. Iervolino chiarisce anche che qualora ci fosse un imprenditore più bravo di lui e che assicurerebbe un futuro migliore alla Salernitana lui sarebbe pronto a farsi da parte. Poi la promessa: la risalita in Serie A in 3 anni.

Quando poi la parola passa ai giornalisti il clima è avvelenato, tanto che dopo solo due domande si decide di interrompere il collegamento passando nuovamente la parola a Milan, che ha il suo bel da fare per far calmare gli animi dei giornalisti presenti in sala.

Finalmente prende la parola il DS Petrachi, che da grande uomo di calcio e di esperienza, con il sorriso, riporta la calma in sala elogiando la tifoseria salernitana.

Egli rassicura tutti, promettendo il massimo impegno e si rammarica di non essere venuto prima per cercare di salvare la massima serie; chiarisce subito di aver parlato già con tutti i calciatori, e svela che fosse per lui li manderebbe tutti via, ma non si può e quindi qualcuno rimarrà, ma dovrà assicurare il massimo impegno e sudare la maglia scendendo in campo con il coltello tra i denti.

Poi affronta il tema del mercato: chiarisce che per la serie B bisogna abbassare notevolmente i costi, ma questo non rappresenta per lui un problema, anche se gli sarebbe piaciuto operare nel primo anno quando il budget a disposizione era notevole.

Ai giornalisti il DS risponde con garbo ribadendo che il mercato sarà all'insegna della sostenibilità, ma non per questo meno ambizioso, soprattutto "furbo".

Poi tocca al nuovo mister, Giovanni Martusciello, il quale appare molto euforico e carico per questo suo primo impegno ufficiale in prima squadra. Annuncia di volere una squadra con tanta personalità, che dovrà divertire per meritarsi gli applausi dei tifosi. Inoltre il tecnico, con il massimo dell'umiltà, si affida al DS per essere corretto qualora commettesse qualche errore. Ringrazia il Presidente per la grande occasione e si dice pronto già per partire in ritiro con la squadra ed iniziare subito a lavorare.

La sua squadra - dice - dovrà essere brava a palleggiare e a correre giocando un calcio propositivo e far divertire il pubblico.

È partita, così, ufficialmente la nuova stagione calcistica della Salernitana. Naturalmente, alle parole ora dovranno seguire i fatti, sperando che si costruisca realmente una squadra che possa ripagare delle brutte figure fatte nello scorso campionato. I propositi della Società dovranno, senza polemiche, fondersi con una realtà nuova ma ancora più insidiosa, ma i tifosi non molleranno mai.