Il Vescovado Costiera Amalfitana

di Vincenzo Milite

Questa che sta passando è la settimana del derby tra Napoli e Salernitana, incontro molto sentito dalle due tifoserie, che continuano a punzecchiarsi a vicenda, nonostante ci sia il divieto di assistere alla partita per i tifosi della Salernitana residenti a Salerno e provincia.

In palio c'è lo scudetto, in anticipo, per i partenopei e la salvezza per i granata. Così per tutta la settimana si sono susseguite battute tra le due tifoserie, che quando rimangono nell'ambito degli sfottò sono anche belle e divertenti. Altra "querelle" di questa settimana è la data dell'incontro.

La partita era stata fissata per sabato 29 Aprile alle ore 15 ma il Napoli ha fatto richiesta di disputare l'incontro in concomitanza con la Lazio, che gioca contro l'Inter a Milano, domenica 30 Aprile alle ore 12,30, questo perché un eventuale sconfitta dei romani e una vittoria dei Napoletani darebbe la certezza aritmetica del terzo scudetto così da permetterne i festeggiamenti.

Ebbene dopo giorni di incontri e riunioni i vertici del calcio hanno deciso che la partita si giochi domenica, ma non in contemporanea con la Lazio, bensì alle 15,00.

La Salernitana per caricare la squadra priva dei suoi supporters, ha aperto i cancelli dello stadio Arechi, e così tantissimi tifosi (circa duemila con bambini al seguito, ndr) hanno potuto assistere alla seduta di allenamento di Ochoa e compagni, accompagnandoli con cori di incitamento per spronarli a dare il massimo nel derby; è stato esposto uno striscione dai supporters della curva che recita: "Suda questa maglia pronta alla battaglia, avanti Bersagliera combatti fiera".

Il mister ha voluto regalare dei momenti di gioia ai bambini presenti allo stadio questo pomeriggio, infatti si è recato personalmente in curva e ha scelto 5 bambini per farli entrare ai bordi del campo a supportare il gioco raccogliendo i palloni.

La formazione naturalmente è stata tenuta rigorosamente nascosta da Paulo Sousa, che ha mischiato continuamente le carte proprio per non far capire le sue intenzioni.

La gara resta difficilissima per la Salernitana, che va ad affrontare un Napoli schiacciasassi, ma proprio per questo la sfida è ancora più affascinante, e conoscendo la mentalità di Paulo Sousa, la Salernitana non reciterà la parte della vittima sacrificale, ma cercherà di fare la partita e, perché no, un buon risultato.

Appuntamento, quindi, domenica alle 15,00 per assistere, ci auguriamo, ad uno spettacolo tra due squadre campane che quest'anno hanno infiammato la serie A ognuna, naturalmente per raggiungere i propri obiettivi.