Il Vescovado Costiera Amalfitana

Si svolgerà domani, domenica 2 ottobre a Vittorio Veneto, la finale nazionale del Palio delle Botti, evento promosso dall'Associazione Nazionale Città del Vino. Ancora una volta protagonista Furore e altre nove "città del vino" italiane: Suvereto (GR), Castelnuovo Berardenga (SI), Refrontolo (TV), Nizza Monferrato (AL), Serrone (FR), Arvier (AO), Cavriana (MN), Ghemme (NO), Valdiobbiadene (TV).

Una gara spettacolare fra "spingitori" di botti, che si esibiranno lungo un percorso di un chilometro e mezzo nel centro storico, pilotando una botte del peso di circa ottanta chili

Come è possibile evincere dall' elenco delle città partecipanti, Furore è l'unica a rappresentare l'Italia del Sud, essendo riuscita a qualificarsi per la finalissima per gli ottimi risultati conseguiti nelle fasi eliminatorie.

L'evento sportivo-culturale si articolerà in un corteo storico previsto per le ore dieci di domani mattina, seguito dal saluto delle autorità e dei Sindaci dei Comuni partecipanti nonchè dalle prove ufficiali. La gara è programmata per il primo pomeriggio. E' prevedibile la partecipazione a quest' evento di un foltissimo pubblico di spettatori provenienti da tutta l'Italia e, in particolare, dal Veneto.

La delegazione di Furore, capeggiata dal Vice Sindaco, Dino Di Gennaro, è già giunta a Vittorio Veneto questo pomeriggio e rientrerà nella giornata di dopodomani -si spera- con il trofeo dei vincitori.

La presenza in Veneto consentirà l'allestimento di uno stand caratterizzato dal famoso slogan "Qui puoi!", per la degustazione dei prodotti tipici furitani e la promozione del paese-albergo, ormai ben conosciuto e apprezzato da tutti, ma sempre bisognevole di buona pubblicità. Questa è una delle occasioni più ghiotte per divulgare le bellezze di questo paese già da tempo classificato " EDEN" (European Destination Excellence) e inserito nel Club dei Borghi più belli d'Italia. Una promozione mirata in perfetta sintonia con le strategie di marketing alle quali Furore ci ha ormai abituati e che sono valse a proiettarla in pochi anni sul mercato turistico internazionale, con risultati a dir poco sorprendenti.

«Questo è ciò che conta e per questi motivi riteniamo utilissimo partecipare (e lo facciamo ormai da anni e con notevoli sacrifici) a questo evento - commenta il Vice Sindaco Di Gennaro - Se riuscissimo addirittura a vincere il Palio sarebbe davvero un miracolo. Non è detto che non possa verificarsi, alla luce dei risultati fin qui conseguiti, che sono a dir poco brillanti e incoraggiano a puntare sempre più in alto. Mai dire mai!».

A Furore si è in trepida attesa, Parlando con i bene informati è trapelata la notizia che il "Paese che non c'è" stia per candidarsi a ospitare la finalissima 2017.