Il Vescovado Costiera Amalfitana

Clima di altissima tensione durante il match di calcio a cinque tra Real Agerola e Atletico Ottaviano disputatosi ieri e valevole per la semifinale di andata dei play off. Passa decisamente in secondo piano la vittoria dei padroni di casa, in corsa per la promozione in serie C, per quattro reti ad una.

Perché i veri protagonisti, in negativo, sono stati i supporters ospiti - una trentina -, che al termine della gara hanno tentato di devastare il centro sportivo di Agerola.

Insulti, minacce, turpiloqui a ragazzine e signore durante tutto l'arco della gara sono stati il prologo della follia, culminata con il danneggiamento - per fortuna lieve - del terreno di gioco e del centro sportivo, tanto che è stato necessario l'intervento dei Carabinieri della locale stazione, della vicina Gragnano e di Castellammare. Ci è voluta un'ora per sedare gli animi e accertarsi che i tifosi ospiti lasciassero la città.

I teppisti, non organizzati, ma giunti con mezzi propri, hanno intonato una serie di sfottò e acceso dei fumogeni. Attimi di tensione agonistica e qualche accenno di parapiglia tra i giocatori delle due squadre durante il match ha acceso ancora di più gli animi sugli spalti, al punto che, al triplice fischio, i tifosi ospiti hanno iniziato a forzare strutture e cancellate. Per fortuna nessun ferito o danni rilevanti, solo qualche bruciatura al manto sintetico provocata dal lancio di fumogeni.

Ora si temono ripercussioni per il Real Agerola e i suoi sostenitori nel momento in cui dovrà incontrare altre squadre del vesuviano nella fase finale di questo campionato.

«Riesce difficile qualificare simili atti animaleschi a soggetti con un minimo di ragione. Totale assenza di fair play, che invece dovrebbe essere imprescindibile dal concetto di sport». Questo il commento di chi ha visto la scena e ne è rimasto inorridito.