Tu sei qui: PoliticaElezioni Ravello, tre consiglieri in disaccordo con Di Martino. Le precisazioni di Imperato e Pinto
Inserito da (redazionelda), sabato 14 agosto 2021 17:22:55
Mancano tre settimane alla scadenza per la consegna delle liste elettorali e a Ravello, anche in queso caldo week-end di Ferragosto, si susseguono incontri e riunioni per la definizioni delle compagini.
Partiamo dall'Amministrazione comunale uscente, il gruppo che al momento presenta le maggiori criticità. Ieri mattina i consiglieri comunali di maggioranza e i due assessori sono stati convocati dal sindaco Salvatore Di Marino. Tre di sei (l'assessore Natalia Pinto, il vicesindaco Raffaele Di Palma e il consigliere Giovanni Cioffi) avrebbero palesato le proprie preoccupazioni circa la volontà del gruppo attuale, orfano di Salvatore Ulisse Di Palma e Dario Cantarella e di numerosi sostenitori protagonisti della vittoria elettorale del 2016, di tornare a chiedere la fiducia ai cittadini. I tre avrebbero proposto l'apertura al dialogo alla ricerca di una congiunzione con la nuova entità che vuole andare "oltre" capitanata da Ulisse Di Palma, con Cantarella e Nicola Amato. Stando a quanto appreso, la Pinto e Cioffi avrebbero inoltre annunciato la volontà di non ricandidarsi.
DiMa, sicuro di avere il consenso della maggior parte del paese dopo il suo quinquennio amministrativo, non l'avrebbe presa bene ma ha comunque incassato la fiducia dei consiglieri Ivan Calce, Luigi Buonocore, Valentino Amato e Alberto Gambardella, che hanno garantito la loro disponibilità alla candidatura. La lista sarebbe quindi pronta al 45% e nei prossimi giorni si potrebbero ufficializzare anche i nuovi candidati di Sambuco e Castiglione. Intanto questa mattina l'avvocato Paolo Imperato, ambasciatore di Rinascita Ravellese, ha incontrato Ulisse Di Palma per un confronto al fine di comprendere se possano esistere le condizioni di una ricongiunzione dopo gli stracci volati tra il sindaco e il suo ex vicesindaco dimessosi per i noti motivi di mancata leadership. Non è un segreto che la dispersione di voti favorirebbe, al momento, Insieme per Ravello.
Il gruppo che va "oltre", sembra viaggiare ben spedito. L'ultimo manifesto apparso ieri sulle bacheche cittadine, ad augurare il buon ferragosto ai concittadini, lascia intendere barra del timone dritta e idee chiare. La squadra, fanno sapere dall'interno, è quasi pronta in tutte le sue componenti. Una buona parte sarebbe rappresentata da donne.
A questo punto sembra davvero improbabile un'apertura col gruppo "Rinascita" da cui Di Palma e Cantarella sono usciti in maniera convinta a causa di divergenze insanaili (all'epoca dei fatti) col primo cittadino.
In casa Insieme per Ravello, guidata da Paolo Vuilleumier, invece, tutto sembra filare liscio. La lista è stilata ma, come da tradizione, si attenderà l'ultimo giorno. Il 4 settembre è sempre più vicino.
RICHIESTA DI PRECISAZIONI DELL'AVV. PAOLO IMPERATO
Si riceve e si pubblica, nel rispetto delle leggi che regolano la stampa periodica, richiesta di precisazione dell'avvocato Paolo Imperato in merito al passaggio dell'articolo che lo riguarda e che conferma l'avvento incontro col dott. Salvatore Ulisse Di Palma col quale sono stati contestualmente trattati argomenti di politica locale in vista del prossimo confronto elettorale. Segue testo.
Caro direttore,
Leggo con sorprendente amarezza l'articolo appena pubblicato, nel quale si racconta di un incontro da me avuto stamane con il dott. Ulisse Di Palma, in cui avrei assunto le vesti di ambasciatore di Rinascita Ravellese. Resto davvero basito di fronte al proposito di contrabbandare un appuntamento indotto da ragioni mediche a beneficio di una mia familiare in precarie condizioni di salute e poi, a titolo del tutto personale e disinteressato, articolatosi anche in uno scambio franco di opinioni sul prossimo passaggio elettorale, come un tentativo di mediazione politica. Ciò al solo fine di evitare qualsivoglia squallida strumentalizzazione. Cordialmente.
RICHIESTA DI PRECISAZIONI DELL'ASSESSORE NATALIA PINTO
Gentile Direttore,
leggo di presunte mie preoccupazioni per il futuro del gruppo Rinascita, di cui faccio orgogliosamente parte, che sarebbero il motivo di una ipotetica scelta di non ricandidarmi. Volevo quindi fare delle precisazioni e rappresentarti che questo non corrisponde al vero, in quanto, se qualche momento di riflessione personale sulla mia ricandatura vi è stato, questo è stato dettato da motivazioni legate esclusivamente ad esigenze di carattere familiare (credo sia legittimo, in vista dell'assunzione di un impegno che personalmente ritengo di grande responsabilità, fare delle valutazioni di questo tipo) e non politico.
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