Il Vescovado Costiera Amalfitana

Domenica scorsa, a Tramonti, si è tenuta la cerimonia di insediamento del Consiglio Comunale eletto a seguito delle votazioni dell'8 e 9 giugno scorsi, che hanno visto la netta riconferma del sindaco uscente, Domenico Amatruda, con la lista "Tramonti Democratica".

Dopo aver giurato fedeltà alla Repubblica Italiana, il Primo Cittadino ha sottolineato l'importanza di recarsi alle urne, elogiando il senso di responsabilità e coinvolgimento nel governo del paese di chi ha votato alle scorse amministrative.

Quindi, ha invitato tutti i consiglieri, sia di maggioranza che di minoranza, a lavorare insieme per il bene comune, superando le differenze politiche, e sottolinea la necessità di un buon governo che garantisca a ogni cittadino di sentirsi parte della comunità senza discriminazioni.

Dal canto suo, si è impegnato a garantire continuità col passato, aprendosi a nuove sfide e miglioramenti, con particolare attenzione ai giovani e alla scuola come pilastri per un futuro migliore.

Infine, ha espresso gratitudine alla propria famiglia per il supporto durante il mandato precedente e per il futuro impegno.

Di seguito il testo integrale.

Un'altra pagina di storia civile e democratica si sta scrivendo, questa sera, in quest'aula consiliare. Siamo qui, carissimi concittadini, perché lo avete deciso voi, in modo civile e democratico, col voto espresso, nelle urne, l'8 e 9 giugno. Con la vostra partecipazione al voto avete manifestamente affermato un principio di democrazia e offerto una dimostrazione di grande senso di responsabilità e disponibilità a rendervi corresponsabili del governo della nostra città.

La vostra scelta è stata netta, precisa, inequivocabile. Le proposte in campo erano le stesse, l'esito a nostro favore ancora più marcato rispetto al 2019. Segno che abbiamo ben lavorato nel quinquennio appena terminato e che voi, cari concittadini, avete voluto premiare il nostro impegno e ci avete indicati con ampia maggioranza quali vostri governanti per altri 5 anni. Quello di questa elezione è stato uno dei risultati più clamoroso, più sensazionale.

Grazie per il vostro riconoscimento, grazie per la vostra stima, grazie per la vostra incondizionata, rinnovata fiducia. I vostri consensi si tradurranno in impegno e operosità.

Dopo una campagna elettorale tutto sommato condotta nei limiti del rispetto dei ruoli e delle persone, durante la quale le parti in competizione hanno delineato le proprie idee ed i propri programmi, ci troviamo qui, tutti insieme, nei ruoli che il risultato elettorale ha stabilito per ciascuno di noi, pronti ad assumerci le nostre responsabilità, ad onorare il vostro mandato, a giurare solennemente di adempiere al nostro compito, dal Sindaco ai consiglieri comunali tutti, di Maggioranza come di Minoranza. Da oggi lasciamoci alle spalle i toni accesi della campagna elettorale e recuperiamo serenità ed equilibrio. Non apparteniamo più alle liste Tramonti Democratica e Tramonti Libera, apparteniamo unicamente alla comunità tutta, ciascuno secondo il proprio ruolo, pronti ad abitare questa casa comune con senso di responsabilità e pronti ad impegnare ogni energia necessaria al bene comune. Il buon governo dovrà caratterizzare il nostro operato, in modo da generare in ogni cittadino la percezione di essere figlio di questa terra senza mai sentirsi trascurato, umiliato o discriminato. Ci confronteremo, discuteremo, saremo in accordo o in disaccordo su idee e proposte, ma alla fine dovremo sempre garantire che scelte e soluzioni siano le migliori possibili per tutti e non per una parte sola.

Ci lasciamo alle spalle un quinquennio nel quale ho vissuto la mia prima esperienza da Sindaco, e con me tutti i consiglieri della passata legislatura, in un contesto difficile e drammatico a causa del covid 19. Solo a pensare a quella esperienza ci vengono ancora i brividi. Eppure tra incertezze e paure abbiamo garantito salute e assistenza a tutti i cittadini. Un grazie incondizionato e sincero, un grazie carico di apprezzamento a tutti quanti hanno collaborato a sopportare e superare quel tempo difficile: Istituzioni sanitarie, Forze dell'Ordine, Associazioni di volontariato, la macchina amministrativa comunale e soprattutto voi cittadini che, in un responsabile atteggiamento di rispetto e fiducia, avete recepito tutte le indicazioni delle istituzioni, in particolare, dell'autorità sanitaria, assicurando un clima sereno seppure in un contesto complesso e complicato.

È stato difficile, credetemi, coniugare emergenza e quotidianità, garantire normalità e funzionalità in ogni campo del nostro vivere quotidiano. Riteniamo che tutti insieme siamo riusciti ad attraversare questo periodo contingente drammatico ed a ritrovarci, oggi, a ragionare e operare nuovamente in termini di normalità e con atteggiamenti di speranza per il futuro. Siamo convinti che quanto realizzato in questo quinquennio, e sicuramente non è poco per le citate difficoltà, abbia ancora più valore e sia da apprezzare senza remora alcuna.

Ma ora è tempo di guardare avanti, facendo tesoro delle esperienze passate.

Ci sembra doveroso rivolgere il pensiero anche a quanti hanno costruito la storia civile di questo paese, alle amministrazioni passate che si sono succedute nel tempo e che hanno lavorato perché Tramonti progredisse e noi oggi potessimo beneficiare di un bagaglio storico, sociale, culturale non indifferente. Il nostro pensiero e la nostra gratitudine vanno soprattutto a tutti i Sindaci di Tramonti, ai facenti funzione e commissari prefettizi che mi hanno preceduto. In particolare, vorrei citare, qui, quelli le cui figure sono ancora vivide nella nostra memoria contemporanea o sono presenti tra noi: Aurelio Arpino, Bonaventura Macchiarola, Ottavio Apicella, Alfredo Mandara, Salvatore Giordano, Tommaso Esposito, Giovanni Acconciagioco, Antonio Ferrara, Ottorino Esposito, Enrico Fierro, Armando Imperato, Antonio Giordano. Ringrazio particolarmente quest'ultimo per essere sempre presente nella nostra compagine a sostenerci con la sua grande esperienza umana, professionale e di governo. Il pensiero va, ovviamente, anche a tutti i Sindaci o facenti funzione precedenti che hanno avuto a cuore le sorti del nostro paese in tempi meno recenti e certamente più complicati e difficili. Vogliamo ancora rivolgere un pensiero a tutti i cittadini che hanno svolto, con impegno e competenza, il proprio mandato di Consigliere, sia di Maggioranza che di Minoranza. A tutti vogliamo tributare un caloroso applauso.

Un pensiero particolare voglio rivolgere all'ultimo consesso consiliare del quinquennio 2019 - 2024 che ha sostenuto il mio mandato; un grazie di cuore ai consiglieri che oggi non ne fanno più parte: Arianna Fortiguerra e Pietro Giordano della Lista Tramonti Democratica; Alfonso Giordano, Vassilios Corellis e Genoveffa Fierro della Lista SiAmo Tramonti, con un affettuoso ricordo dei consiglieri Emilio Giordano e Giovanni Pesacane, scomparsi nel corso del proprio mandato. Oggi ci stanno guardando dall'alto e ad essi rivolgiamo un affettuoso saluto con un caloroso applauso. Un grazie particolare, ancora, all'assessora esterna Anastasia Palladino che nel quinquennio passato ha, con grande competenza e passione, lavorato alacremente e sostenuto la nostra azione di governo.

È doveroso poi salutare e ringraziare le istituzioni del territorio, in particolare le Forze dell'Ordine nella persona del Capitano dei Carabinieri di Amalfi Capitano Alessandro Bonsignore e del Comandante della stazione di Tramonti Maresciallo Giorgio Covato, del Comandante della Tenenza della Guardia di Finanza di Amalfi, Luogotenente Ottavio Loviglio, di recente nomina ed al quale vanno le nostre congratulazioni ed i nostri auguri, del Comandante della Polizia locale Capitano Moreno Mauro Salsano, le autorità religiose nelle persone di tutti i parroci di Tramonti; salutare e ringraziare tutte le associazioni del territorio: di protezione civile, cultura, sport, tempo libero; salutare e ringraziare le istituzioni sovracomunali; tutti i Sindaci dei Comuni della Costa d'Amalfi, in particolare quelli presenti, con tutti dovremo rinsaldare vincoli di reciproca, proficua collaborazione per assicurare alle nostre comunità sicurezza, benessere, sviluppo economico e sociale, il recupero di valori necessari per la nostra crescita personale e comunitaria. Ringraziare ed apprezzare l'apparato amministrativo e tecnico del nostro Comune, con a capo il Segretario Comunale D.ssa Mirla Troncone, che in ogni circostanza ed in ogni condizione hanno garantito funzionamento ed efficienza dei servizi.

Ed ora la nostra attenzione cade sul neo eletto Consiglio Comunale: un caloroso benvenuto a tutti i Consiglieri, della Lista "Tramonti Democratica" e della Lista "Tramonti Libera" che si apprestano a vivere questo quinquennio 2024 - 2029.

Un particolare benvenuto agli eletti che vivono la loro prima esperienza di consiglieri o rivivono questa esperienza dopo un periodo di assenza: Alessandro Amato della lista "Tramonti Democratica"; Antonio Generale, Alfonso Del Pizzo e Alfonso Luciano della lista "Tramonti Libera".

Un grazie ai candidati non eletti per aver sostenuto le liste e aver condiviso le rispettive proposte. Saranno sempre al nostro fianco per un loro costruttivo apporto.

L'emozione nell'assumere solennemente, con il giuramento, il ruolo di Sindaco di Tramonti è pari se non superiore a quella del giugno 2019. Ora mi sento più responsabile e gravato dall'impegno di fare meglio e superarmi. E' una sensazione, questa, comune a tutta la compagine "Tramonti Democratica".

Giurare sulla Costituzione Repubblicana è sempre più impegnativo. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ci richiama spesso al rispetto della Costituzione che, oggi più che mai, ha bisogno di essere difesa da ogni incauto o irresponsabile tentativo di sminuirne valori e principi. Un grosso rischio ci minaccia: la tentazione di smontare inopinatamente i cardini della nostra democrazia in nome di una incerta efficienza e modernità. Il mio giuramento è anche il vostro, carissimi consiglieri. Tutti insieme giuriamo fedeltà alla Costituzione e al nostro mandato e faremo in modo da non snaturarne i contenuti.

L'Amministrazione che nel prossimo quinquennio è preposta alla guida del paese, cari Cittadini, garantirà continuità col passato, dal quale trarrà i necessari insegnamenti, ma sarà anche garanzia di rinnovamenti e di aperture a nuovi orizzonti. Il futuro è la sfida che dovrà vederci tutti impegnati in un serrato confronto, in campo globale, nazionale e locale. Corrono tempi difficili, questa volta causati dalla volontà dell'uomo che sembra abbia smarrito la "diritta via", come direbbe Dante. Questa progressione bellica alla quale assistiamo non sappiamo dove ci condurrà e quando finalmente si deporranno le armi. I venti di guerra non si placano mai e soffiano violenti qua e là. Dobbiamo ancora fare i conti con "l'ottusità di chi scatena le guerre", come ha detto il Presidente della Repubblica di recente. Speriamo ascoltino tutti le incessanti voci che da più parti invocano la pace.

Tutto ciò ci porta immediatamente a pensare ai nostri ragazzi, ai nostri giovani. Quale mondo stiamo preparando, quale mondo consegneremo loro? Ci poniamo spesso queste domande quando parliamo di ambiente, di guerre, di povertà, di lavoro e così via. È tempo di abbandonare ogni vuota retorica su questi argomenti e di renderci conto che le domande aspettano risposte non più rinviabili, aspettano risposte concrete ed adeguate, anche da noi che ci apprestiamo a governare il paese per i prossimi cinque anni. E allora tutto ciò ci porta a parlare di scuola, istituzione che dovrà avere priorità assoluta nella nostra azione di governo: un mondo migliore si potrà costruire solamente con cittadini migliori e questi cittadini dovranno essere formati nella scuola. Ai dirigenti, ai docenti sono assegnati compiti cruciali per il futuro del mondo. Accanto ad essi dovranno formarsi famiglie solide, capaci di trasmettere i primi valori ai propri figli. L'amministrazione dovrà supportare in ogni modo, con ogni mezzo, le famiglie per rendere loro possibile una vita serena, senza preoccupazioni e facilitare il loro fondamentale ed inalienabile compito educativo. Insomma, la famiglia non può rimanere da sola; occorre che tutte le istituzioni e associazioni del territorio, da quelle civili a quelle religiose, la sostengano e collaborino nel recupero di un ruolo di fondamentale importanza per la costruzione di un tessuto sociale solido e solidale.

Non a caso nel nostro programma elettorale abbiamo utilizzato il termine "città" per indicare le linee di indirizzo della nostra azione tesa a costruire la città del domani. Il cittadino deve essere al centro della nostra attenzione. Il cittadino dovrà essere l'artefice del proprio avvenire. Un cittadino che dovrà rendere la propria città capace di pensare a se stessa, di preparare i giovani al futuro; di sviluppare welfare, solidarietà, economia; di educare alla cultura, all'istruzione, allo sport, allo spettacolo; di promuovere sviluppo attraverso il turismo, l'agricoltura, attività produttive in genere, formazione; di curare, custodire e rispettare l'ambiente e gli arredi urbani; di pensare ad una città efficiente nelle infrastrutture e nella mobilità; di rendere la propria città sicura da un punto di vista sociale e ambientale; di costruire una città aperta ai rapporti con le realtà e le istituzioni territoriali vicine e lontane nell'ottica che il benessere si raggiunge e si vive insieme agli altri, in una continua osmosi di idee e di azioni.

Il programma più particolareggiato sarà oggetto di un apposito punto all'ordine del giorno nel prossimo consiglio comunale.

Come sapete ho già nominato i componenti della futura Giunta Comunale nelle persone dei Consiglieri Vincenzo Savino, al quale ho anche affidato la carica di Vicesindaco; Paolo Campanile, Assunta Siani, Rosa Amodio. Alla Giunta, composta anche da collaudati amministratori, auguro ogni proficua attività.

In seguito ho intenzione di affidare deleghe specifiche anche a consiglieri comunali perché ciascuno possa sentirsi attivamente coinvolto nell'azione amministrativa e rendersi promotore di proposte e di iniziative, possa maturare esperienze concrete, possa vivere lo spirito di squadra.

L'Amministrazione comunale dovrà fare in modo che tutte le aspirazioni dei cittadini siano concretizzate nel corso degli anni, senza risparmiarsi e ovviamente nei limiti del possibile.

A tutto ciò dovrà essere preposto un apparato amministrativo comunale efficiente e preparato, al passo coi tempi ed in grado di recepire ogni novità ed adeguarsi alle nuove tecnologie ed ai nuovi standard produttivi. Particolare attenzione, dunque, anche ai luoghi di lavoro ed alle dotazioni organica e tecnologica, ai rapporti umani improntati ad un grande spirito di collaborazione e di rispetto, perché tutto si possa tradurre in miglioramento e ampliamento dei servizi a beneficio della intera collettività.

Quando lasceremo l'aula consiliare, alla fine di questa cerimonia, non dovremo tornare alle nostre case lasciandoci alle spalle la grandiosità di quello che stiamo vivendo. La partecipazione non deve limitarsi al vedere e al sentire ma al vivere l'impegno di questa sera per l'intero quinquennio, oserei dire per sempre. Si è amministratori per il tempo assegnato col mandato elettorale, ma si è cittadini corresponsabili ed impegnati per sempre. Ci aspettiamo, cari concittadini, che sarete sempre al nostro fiano per un vostro apporto costruttivo. Noi saremo sempre al vostro fianco informandovi costantemente di quello che stiamo operando e di ciò che intendiamo fare per il futuro. Seguiteci sempre attraverso i canali ufficiali del Comune e non affidatevi ai soliti informatori che solitamente non sono bene informati.

Assicuro, da parte della Giunta che presiedo e da parte mia personale, il massimo impegno e la massima onestà del cuore e dell'intelletto.

Prima di terminare consentitemi anche questa volta di rivolgere un pensiero ed un ringraziamento alla mia famiglia, a mia moglie Lidia ed ai miei figli Eleonora e Nello. Essi sono stati e saranno la garanzia che il mio giuramento nasce dal cuore e dal desiderio di lavorare soprattutto per il meglio. Al mio primo mandato chiedevo loro tanta pazienza e so di avere tanto abusato. Ma non mi hanno mai fatto mancare il loro sostegno e il loro calore e non mi hanno mai fatto pesare il poco tempo che ho loro dedicato in varie circostanze. Ho potuto in questi anni comprendere e apprezzare quanto la famiglia sia importante per affrontare ogni esperienza umana, sia privata che pubblica. Nell'ambito familiare mi sono sempre rigenerato e caricato per affrontare ogni giorno di lavoro con la dovuta serenità ed il necessario equilibrio.

Grazie dell'attenzione e buon lavoro a tutti, e scusatemi se ho abusato della vostra pazienza.

(Foto: Massimiliano D'Uva)