Il Vescovado Costiera Amalfitana

«Mai a Ravello il confronto politico era sceso a cosi basso livello.Mai si era verificato che lo stemma della nostra Città che rappresenta tutti i cittadini di Ravello - lo ricordiamo a coloro che sembrano averlo dimenticato - venisse utilizzato non per il gentile gesto di chi amministra a voler personalmente formulare gli auguri di Buon Natale ai propri concittadini ma per quella che appare una chiamata alle armi ed una dichiarazione di entrata in guerra, proclamata ed annunciata oltre che a mezzo inqualificabili manifesti intimidatori, finanche con le trombe che chiamano a raccolta i cittadini nell'auditorium trasformato ancora una volta in anfiteatro-arena». A dichiararlo è l'ex sindaco Paolo Vuilleumier con un post su facebook a poche ore dall'incontro dibattito organizzato dall'Amministrazione comunale guidata dal sindaco Salvatore Di Martino per questo pomeriggio all'auditorium Niemeyer.

«Ci viene da pensare, viste le modalità messe in campo e l'agitazione che si respira all'interno dell'amministrazione (causa i deplorevoli avvenimenti ben noti al Paese) di essere alla vigilia di una nuova campagna elettorale, che invero tanti auspicano.
Anche in quest'occasione la loro inclinazione sembra essere sempre e solo quella di minare la pace del Paese» prosegue il capogruppo di Insieme per Ravello che aggiunge: «Mestatori e millantatori, adusi a creare confusione ed a distogliere l'attenzione dai veri problemi del paese e dall' immobilismo amministrativo, guardano al passato facendo intravedere "presunti disastri", incapaci di guardare al futuro. Noi siamo fieri di come abbiamo amministrato e di come abbiamo passato il testimone.
Non temiamo nessun confronto, per quello che abbiamo fatto avendo - Noi si, davvero - ereditato un Paese allo sfascio nel 2011.

In Consiglio Comunale abbiamo più volte chiesto di conoscere in maniera chiara e dettagliata tutti gli addebiti che ci vengono mossi, siamo pronti in quella sede con documenti alla mano a confutare in un confronto democratico e con regole chiare, il nostro operato e quanto da loro fatto in passato ed in questi primi due anni di amministrazione.
D'altronde, da quest'amministrazione - all'interno ed all'esterno della quale, pochi racchiudono nelle proprie mani il "potere" pensando di poter disporre di tutto e di tutti a proprio piacimento - sempre più sola e che si nutre solo di falsità e di veleni, capace solo di chiacchiericcio e di inciucio, cosa ci si poteva aspettare?».

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