Il Vescovado Costiera Amalfitana

Nell'ultimo consiglio comunale di Maiori, il Sindaco ha affermato: «Mai e poi mai mi sarei aspettato di dover far pagare i bimbi delle frazioni che utilizzano il pulmino per frequentare le primarie e le secondarie in Via Capitolo».

Però, come spiegò già in una precedente circostanza, il servizio costa al Comune 60mila euro all'anno «e quindi sarà un mio impegno personale, ove mai le condizioni di bilancio dovessero migliorare, quello di intervenire su questa tariffa e quindi ridurla o eliminarla».

In virtù della petizione firmata dai genitori dei bambini delle frazioni, il gruppo consiliare di minoranza "Idea Comune" ha, perciò, suggerito una soluzione. Quella di togliere spese da altre voci del bilancio, per indirizzarle nel pagamento del servizio di trasporto scolastico.

In primis, scrivono Salvatore Della Pace e Marco Cestaro «se sindaco e giunta si riducono il proprio compenso, anche adesso ritoccato dalla legge, dal 10 al 20%, si ha un risparmio di circa 32.000,00 euro».

Poi, possono essere stornati «dal capitolo degli imprevisti riportati nel bilancio un importo pari ad euro 12mila euro, dalle riserve, previste sempre nel bilancio, 13mila euro, dalle spese previste per il mantenimento di aiuole e giardini 3mila euro».

«Noi del gruppo già da tempo abbiamo rinunciato agli indennizzi riservati ai consiglieri e lo riconfermiamo. Contribuiamo così con la seguente proposta a trovare la soluzione al problema del pulmino gratuito e contestualmente a dare serenità al nostro Sindaco Capone. Speriamo solo che per qualche fiore in meno non crei imbarazzo all'assessore Chiara Gambardella», chiosa il gruppo Idea Comune.

Leggi anche:

A Maiori una petizione per revisionare la delibera che impone tariffa scuolabus a residenti nelle frazioni