Tu sei qui: PoliticaRavello va oltre: «Sconfitta non ci abbatte, saremo minoranza intelligente e costruttiva, mai ostile»
Inserito da (redazionelda), sabato 9 ottobre 2021 12:29:44
«La sconfitta non ci abbatte, anzi ci rafforza per l'impegno che andremo a profondere dentro e fuori dall'aula consiliare». E' il cuore del testo del manifesto della lista "Ravello va oltre" capeggiata da Ulisse Di Palma, apparso stamani sulle bacheche pubbliche del paese, dopo la tornata elettorale del 3 e 4 ottobre scorso che ha decretato il ritorno di Paolo Vuilleumier alla guida del paese.
In realtà "Ravello va oltre", classificatasi al terzo posto con 417 voti ottenuti, è stata la compagine che ha determinato il responso delle urne, l'ago della bilancia, con Di Palma e Cantarella, fuoriusciti dalla maggiornaza di Rinascita Ravellese, che con Nicola Amato hanno fatto un brutto sgambetto all'ex sindaco Salvatore Di Martino, sancendo la fine della sua esperienza da protagonista delle scena politico-amministrativa del paese.
Il messaggio del gruppo di Ulisse Di Palma, oltre a ringrazia per la fiducia i 417 cittadini di Ravello, parla di "manovre ordite in reconditi luoghi e, da personaggi, oramai fin troppo noti" per indirizzare altrove i voti.
E poi la promessa di svolgere il ruolo di minoranza «Rispettosi dei ruoli che il corpo elettorale ha inteso assegnarci, dichiaratamente non ostile, ma intelligente e, speriamo, fruttuosa per il paese.
L'amore verso Ravello si esprime nei termini da noi proclamati in campagna elettorale, osservatori, costruttori, ma mai disfattisti o contrari per partito preso.
Dalla minoranza, perseguiremo, se ce lo lasceranno fare, la pacificazione che va nella logica di tenere fuori dalle stanze del potere eventuali interessi di sorta e la difesa ad oltranza di chi non ha mai avuto voce».
Un messaggio di grande responsabilità che condividiamo in pieno e di sicuro troverà il favore del gruppo della maggioranza di Insieme per Ravello.
Segue testo integrale del manifesto.
La passione civile non è fuoco che si estingue facilmente.
Il nostro impegno di "OLTRE", cominciato con la campagna elettorale, appena conclusasi, continua ad onta dei tanti che ci credevano fuori gioco, che ci hanno sottratto, artatamente, consensi per farci scomparire dalla scena politico/amministrativa cittadina.
E, rieccoci qua, a confermare un impegno che ci fa essere pensosi sul futuro della nostra amata città.
Non immaginavamo come si sarebbe chiusa questa tornata elettorale anche se, onestamente, pensavamo di poter essere protagonisti, sia per il programma elettorale proposto, sia per gli uomini e le donne che, entusiasticamente, sono scesi in campo.
Qualcosa, però, non ha funzionato...
Le analisi le lasciamo ai politologi, noi che nelle vicende elettorali ci mettiamo il cuore, possiamo affermare di aver fatto, in pieno, il nostro dovere e, che al di là delle manovre ordite in reconditi luoghi e, da personaggi, oramai fin troppo noti, possiamo affermare che la sconfitta non ci abbatte, anzi ci rafforza per l'impegno che andremo a profondere dentro e fuori dall'aula consiliare.
Ringraziamo, in primis, gli amici che pur avendoci promesso il loro consenso sono poi venuti meno a questo impegno.
Noi continueremo a volergli bene.
Un abbraccio fraterno ed un ringraziamento particolare a chi ha resistito e non ha voluto intendere ragioni e si è schierato apertamente dalla nostra parte, supportandoci, non solo con il voto ma con la presenza attiva e fattiva durante il periodo della campagna elettorale.
Abbiamo invocato, a più riprese, una pacificazione che rompesse con gli schemi del passato e che riuscisse a fare uscire fuori l'anima generosa e nobile dei Ravellesi.
"OLTRE" non si ferma!
Rispettosi dei ruoli che il corpo elettorale ha inteso assegnarci, faremo opposizione, dichiaratamente non ostile, ma intelligente e, speriamo, fruttuosa per il paese.
L'amore verso Ravello si esprime nei termini da noi proclamati in campagna elettorale, osservatori, costruttori, ma mai disfattisti o contrari per partito preso.
Dalla minoranza, perseguiremo, se ce lo lasceranno fare, la pacificazione che va nella logica di tenere fuori dalle stanze del potere eventuali interessi di sorta e la difesa ad oltranza di chi non ha mai avuto voce.
Ecco perché Ravello va "OLTRE".
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