Tu sei qui: PoliticaRavello, Consiglio comunale delibera su Tasi e Tari. Su Fondazione Mansi abbandona aula, Di Martino voce nel deserto
Inserito da (ilvescovado), martedì 26 aprile 2016 17:40:21
Si è svolto stamani il Consiglio comunale di Ravello. A Palazzo Tolla assenti soltanto i medici Franco Lanzieri e Ulisse Di Palma. Il consigliere di minoranza, per il tramite del suo nuovo compagno di cordata, Salvatore Di Martino, ha fatto pervenire un appunto relativo alla convocazione mattutina del pubblico consesso che gli avrebbe impedito, per motivi professionali, la partecipazione.
È stato lo stesso Di Martino a chiedere la possibilità di invertire l'ordine di trattazione dei punti posti all'ordine del giorno in maniera tale da dover parlare subito di Fondazione Ravello. Proposta immediatamente respinta al mittente. Sul primo punto, la Tasi (Tassa sui servizi indivisibili) per il 2016 che resta ai minimi. Riduzioni, inoltre, della Tari, la tassa rifiuti, per uffici professionali e tecnici e per le case vitivinicole. Di Martino si mostra subito contrario alla spesa definita eccessiva rispetto ai servizi offerti per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti (circa un milione di euro l'anno).
Luigi Mansi per Ravello nel Cuore ricorda la linea portata avanti dal proprio gruppo sin dal 2014, cioè di imitare Amalfi e Positano nell'eliminazione della Tasi. È l'assessore al Bilancio Nicola Fiore a tirare le somme sull'argomento giustificando la scelta a causa del «consistente ridursi dei trasferimenti erariali che (in passato ndr) erano utilizzati nella gestione di taluni servizi» e alla «capacità di mantenere al minimo le aliquote dell' imposta municipale unica (IMU ndr) per cui se alcuni comuni non hanno applicato la TASI lo hanno fatto anche perchè hanno aliquote IMU che superano di gran lunga l'uno per mille applicato alla Tasi. Infatti, comuni come Positano e Amalfi che non hanno applicato la Tasi hanno aliquote Imu che spaziano dal 5,5 per mille al 10,6, raccogliendo quindi molto di più di quello che avrebbero raccolto applicando la Tasi. Inoltre i servizi erogati dal comune, a fronte degli investimenti della spesa storica che effettua, sono sicuramente migliorati negli ultimi cinque anni di amministrazione anche se il comune ha subito, come già detto, consistenti tagli delle erogazioni statali». Fiore ha inoltre annunciato che il calcolo della tariffa Tari, regolata ancora oggi per metro quadrato, sarà in futuro effettuato in base al reale consumo.
Di Martino denuncia i costi elevati del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, raddoppiato negli ultimi cinque anni senza produrre grossi risultati in termini di efficienza e percentuale di rifiuti differenziati.
«È un'amministrazione incapace di raggiungere l' obiettivo - ha detto - E' singolare che l'amministrazione, a fine mandato, si proietti al futuro». Luigi Mansi contesta i sistemi di raccolta: «È grave che non sia partito il servizio di compostaggio dell'umido attraverso l'utilizzo della compostiera che avrebbe consentito un sicuro risparmio in bolletta per i cittadini, ritenendo che l'unico modo utile per incentivare un corretto conferimento, oltre alla sensibilizzazione collettiva, sia la certezza di un risparmio economico per i contribuenti. Un appalto rinnovato per i prossimi cinque anni non lascia intravedere possibilità di miglioramento». Di Martino e Mansi esprimono voto contrario.
Il civico consesso ha inoltre approvato l'accordo preliminare di donazione sottoscritto con la famiglia Pagano che permetterà l'acquisizione al patrimonio comunale di una porzione di terreno di circa un metro di larghezza e di dodici di lunghezza, che consentirà di procedere con l'allargamento della strada pubblica in località Casa Bianca.
«Con l'approvazione delle tariffe Tasi e Tari, abbiamo completato l'iter per due importanti atti propedeutici al bilancio - spiega il sindaco, Paolo Vuilleumier - Da sottolineare che i servizi erogati dal Comune, a fronte degli investimenti della spesa storica che l'ente effettua e delle continue riduzioni delle erogazioni statali, sono sicuramente migliorati negli ultimi cinque anni di amministrazione. Si inquadra invece in una più ampia programmazione di opere pubbliche, l'ampliamento della strada a Casa Bianca, che potrà così rispondere alle esigenze manifestate dai residenti».
Rigettata, infine, la richiesta di una parte dell'opposizione di nominare una commissione consiliare di indagine sull'operato della Fondazione Ravello. Il consigliere Luigi Mansi ha abbandonato l'aula, rifiutandosi di partecipare alla discussione richiesta con veemenza negli ultimi mesi da Di Martino, ritenendo l'atteggiamento dell'ex sindaco «tardivo, oltre che sospetto l'attivismo pre-elettorale di Di Martino sulla vicenda Fondazione». «D'accordo con il gruppo politico che lo sostiene, il sottoscritto - ha detto - ritiene di non partecipare a ulteriori sceneggiate e pertanto abbandona l'aula. Più che una fondazione abbiamo a cuore un paese! (clicca qui per testo integrale)»
«Abbiamo infatti ritenuto - commenta Vuilleumier - che il diritto di accesso agli atti assicurato sia dagli uffici comunali che da quelli della Fondazione, già peraltro esercitato dai singoli consiglieri comunali e garantito ampiamente dal Comune, sia esaustivo».
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