Tu sei qui: PoliticaProcesso Crescent, De Luca assolto
Inserito da (redazionelda), venerdì 28 settembre 2018 23:40:32
E' stato assolto da tutte le accuse il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nell'ambito del processo Crescent che lo vedeva imputato, duerante il suo mandato da Sindaco di Salerno, per abuso d'ufficio e falso. Con lui assolti anche gli altri 21 indagati, tra questi il segretario generale della Fondazione Ravello, Ermanno Guerra.
La sentenza è stata emessa dal collegio del tribunale di Salerno presieduto da Vincenzo Siani. In caso di condanna per abuso di ufficio sarebbe scattata la sospensione dalla carica per 18 mesi prevista dalla legge Severino. Invece i giudici hanno bocciato clamorosamente l'ipotesi d'accusa della Procura.
Il dispositivo è stato letto pochi minuti dopo le undici di sera, nell'aula F del palazzo di Giustizia salernitano affollata da avvocati, fra i quali anche il vicepresidente della giunta regionale, Fulvio Bonavitacola, che assiste uno degli imputati e cronisti. Nel pubblico era presente anche l'attuale sindaco di Salerno, Enzo Napoli.
Il verdetto consente, di fatto, a De Luca di lanciare la volata verso le prossime elezioni Regionali, in programma nel 2020, libero dal fardello giudiziario che avrebbe potuto addirittura costringerlo a lasciare anzitempo Palazzo Santa Lucia. Assolti anche gli altri 21 imputati, fra i quali molti fedelissimi di De Luca, a cominciare dalla vicesindaca di Salerno, Eva Avossa, Luca Cascone ( consigliere con delega ai Trasporti, eletto nella lista De Luca presidente), Aniello Fiore ( eletto nella deluchiana " Campania Libera"), Vincenzo Maraio ( esponente del Psi e membro dell'ufficio di presidenza del consiglio regionale), Francesco Picarone (eletto con il Pd, presidente commissione Bilancio).
Gli altri imputati sono Lorenzo Criscuolo, l'ex soprintendente Giuseppe Zampino, di Davide Pelosio, Matteo Basile, Annamaria Affanni, Giovanni Villani, Eugenio Rainone, Gerardo Calabrese, Luciano Conforti, Mimmo De Maio, Augusto De Pascale, Ermanno Guerra, Nicola Massimo Gentile, Bianca De Roberto, Maurizio Dattilo, Rocco Chechile. Per tutti la Procura aveva chiesto la condanna, sono stati tutti assolti.
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