Tu sei qui: PoliticaOspedale Costa d'Amalfi all'ASL, Sindaci insorgono: «Scelta di estrema gravità, De Luca revochi provvedimento»
Inserito da (redazionelda), mercoledì 11 novembre 2020 21:03:04
Si è riunita in sessione straordinaria, questo pomeriggio, la Conferenza dei Sindaci della Costa d'Amalfi dopo la decisione della Regione Campania di attribuire il Presidio Ospedaliero di Castiglione di Ravello alla gestione dell'ASL Salerno, sottraendolo alla rete ospedaliera dell'Azienda Ospedaliera universitaria "San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona".
I primi cittadini, che hanno interagito nella modalità telematica, hanno unanimemente espresso incredulità e preoccupazione di fronte alla decisione di Palazzo Santa Lucia.
«Una scelta di estrema gravità - hanno commentato i Sindaci in una nota stampa - per i servizi sanitari sul territorio costiero è stata attuata senza alcuna interlocuzione con le istituzioni e le comunità locali, senza la possibilità di esprimere valutazioni, osservazioni o rilievi da parte dei soggetti interessati, addirittura in assenza di qualsiasi preventiva informazione in merito. Cittadini e amministratori locali hanno appreso la notizia dai giornali».
L'impressione è che all'emergenza Covid possa essere strumentalizzata:
«È forte l'impressione che l'emergenza Covid possa essere strumentalizzata per l'ennesimo tentativo di ridimensionamento del nostro ospedale, tanto più che la delibera regionale in questione reca motivazioni del tutto vaghe e indeterminate».
I Sindaci manifestano sconcerto per la scelta di De Luca, invitato a revocare il provvedimento:
«Lascia sconcertati che, dopo tanto impegno e tanto lavoro, dopo il costruttivo intervento dello stesso governatore De Luca per dare finalmente un assetto efficiente e definitivo al plesso di Castiglione, venga nuovamente rimessa in discussione una struttura la cui indispensabilità è dimostrata dai fatti: il numero e la qualità degli interventi sanitari erogati. Tutto questo non può essere perduto, i Comuni della Costa d'Amalfi si accingono a predisporre delibere congiunte motivando la forte richiesta di incontrare al più presto il Presidente De Luca e di invitare la Regione alla revoca del provvedimento».
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