Tu sei qui: PoliticaMobilità in Costa d'Amalfi, parla sindaco Ferraioli: «Alcuni miei colleghi vogliono fare i furbi»
Inserito da (redazionelda), giovedì 4 maggio 2017 17:46:02
Sull'atavica problematica del traffico in Costa d'Amalfi abbiamo ascoltato il sindaco di Furore, Raffaele Ferraioli, con, all'attivo, mezzo secolo di vita politica.
Sindaco, qual è il suo pensiero in ordine al caos che si sta verificando in questi giorni a causa del traffico in Costa d'Amalfi?
A chi grida allo scandalo io dico: C'era da aspettarselo! Difronte all'esplosione dei flussi turistici verso il nostro territorio, peraltro auspicabile sia pure nei limiti della capacità di carico che le nostre località di fatto posseggono, tutti dannola colpa ai mastodontici pullman provenienti in numero sempre crescente da Sorrento. Ritengo che questa accusa, pur essendo fondata, possa essere ritenuta una scorciatoia per scaricare sugli altri le proprie responsabilità. Dobbiamo ammettere che sbaglia chi pretende di chiamare strada una sorta di "tratturo", costruito quasi due secoli fa dai Borbone e rimasto tal quale fino ad oggi.
Sappiamo bene che la statale che corre (si fa per dire) lungo la costa da Positano a Vietri sul Mare è stata allargata solo in alcuni tratti e sono quelli che oggi, manco a farla apposta, non creano problemi. II grosso del percorso è rimasto quello del 1850. Identica situazione presenta la Amalfi-Ravello che da Torre Civita per circa un chilometro è poco più che un sentiero sul quale si pretende di far transitare autoveicoli di tutte le dimensioni.
Ci vuole poco per capire che i rimedi possibili nell'immediato per uscire dal collasso lasciano il tempo che trovano: ripristinare il servizio degli ausiliari del traffico in via permanente; abbassare a dieci metri la lunghezza dei pullman e degli altri mezzi pesanti, rendendola compatibile con i raggi di curvatura delle nostre strade; contenere il rilascio di deroghe per pullman e altri automezzi; adottare provvedimenti a carattere straordinario in occasione di "ponti" e festività di forte richiamo; sanzionare la sosta selvaggia di automezzi lungo le strade; rafforzare il servizio di trasporto pubblico, sia su gomma che via mare, in modo da limitare quanto più possibile l'uso di autovetture private. Tutte queste misure costituiscono, comunque,una "terapia di mantenimento", in attesa di rimedi definitivi da inserire in modo organico in un Piano di Riassetto del sistema di Mobilità della Costa d'Amalfi, del quale si stainvano discutendo da anni. Il dibattito si è riacceso in questi ultimi tempi, anche in funzione di una corretta allocazione delle risorse finanziarie messe a disposizione dalla Regione Campania e che ammontano alla bella cifra di cento milioni di euro. Come spenderli al meglio? Quali opere realizzare? Con quale ordine di priorità? La riposta non è univoca e la discussione è aperta.
A tal proposito si vocifera di un vero e proprio scontro in Conferenza dei Sindaci su tale argomento. Quanto c'è di vero in questa notizia appena trapelata?
La verità è che, come sempre, affiora la logica del "Chi ha avuto, ha avuto e chi ha dato adato". Si rischia di perdere l'ultima occasione favorevole per il prevalere di spinte campanilistiche e di comportamenti da furbetti del quartiere.. La mia lunga esperienza di Sindaco mi consente di ricordare gli sforzi fatti in passato per addivenire a soluzionicorrette e ispirate dall'interesse generale.
Il quadro normativo nel quale siamo costretti muoverci è, del resto, un riferimento ineludibile che non consente fughe in avanti di nessun genere. L' allegato parte V del PUT ex lege 35/87 resta la gabbia stretta entro la quale operare. A poco servono gli strumenti di programmazione messi in campo in questi anni e di cui il sottoscritto si è reso promotore nell'espletamentp delle funzioni di Presidente della Comunità Montana, dal 1995 al 2008.
Mi riferisco ai due PRUSST ("Muoversi in Costa d'Amalfi" , integrato da quello "delle Regine e dei Dragoni"), redatti ai sensi del D.M. 8/10/1998; al Piano SINTAGMA; all'ADR di cui alla deliberazione GR Campania n. 129!/2009; allo Studio condotto in collaborazione con la Soprintendenza e la Provincia di Salerno per l'adeguamento della S.S . 163 e presentato a Villa Rufolo il 23 Aprile 1999.
Resta un dato certo: in tutti questi strumenti è stata affermata la necessità di "restituire la Statale Amalfitana, che va da Positano a Vietri sul Mare, alla funzione di collegamento turistico a breve raggio, affrancandola dalle funzioni di asse unico, portante di tutto il traffico della nostra area."
A questo punto il nodo da sciogliere è: siamo ancora tutti d'accordo nel dover perseguire tale obiettivo? Dalla risposta a questa domanda viene fuori la scelta degli interventi da realizzare e la stessa classifica delle priorità.
Quali differenti soluzioni si dovrebbero adottare fra una risposta affermativa e una negativa?
Il cambiamento dell'attuale funzione della S.S. 163 imporrebbe, è facile capirlo, i seguenti interventi: La realizzazione di una strada alternativa, rimettendo in gioco la famosa "dorsale" prevista dal PUT, con priorità al tratto Agerola-Ravello-Tramonti;
l'adeguamento delle "trasversali" di Agerola e delChiunzi; loshuntaggio fra la A3 e la A30; la realizzazione di parcheggi di scambio intermodali; la riammagliatura della viabilità collinare intermedia; la costruzione di impianti ettometrici di collegamento delle aree collinari al mare; il potenziamento delle due strade trasversali: del Chiunzi e di Agerola
Nell' ipotesi alternativa si dovrebbe andare subito all'adeguamento della Statale Costiera con l'allargamento di tutto il tracciato da Positano a Vietri, rimasto quello dell'epoca di costruzione con contestuale realizzazione di circumvallazioni in galleria dei centri abitati di Vettica Maggiore, Amalfi-Atrani, Minori-Maiori, Cetara.
In entrambi i casi sarebbe utilissimo realizzare un moderno Sistema di Infomobilità, come previsto nel piano SINTAGMA, che consentirebbe il "governo" del traffico attraverso la gestione dei flussi turistici, del servizio pubblico, del trasporto merci, degli approdi, delle aree di sosta e di parcheggio.
Quali sono le Sue previsioni in ordineall'avvio a soluzione dei problemi posti?
Posso dichiararmi ottimista. Fido nellaconcretezza del nostro Governatore, che si è già dichiarato impegnato ad affrontare in termini risolutivi il problema. Per fortuna c'è una diffusa consapevolezza della necessità di impegnarsi su questo fronte. Sappiamo tutti che il problema della mobilità è il più urgente da risolvere ed è strategico rispetto all'ulteriore sviluppo della nostra area. Occorre coesione e, soprattutto, una visione olistica del problema. Mai come in questo caso le "vie" del cielo sono infinite!...
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