Tu sei qui: PoliticaMattarella ha giurato sulla Costituzione e ha auspicato «una nazione più unita, più giusta e più moderna»
Inserito da (Redazione LdA), giovedì 3 febbraio 2022 16:45:31
«Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservarne lealmente la Costituzione». Con questa formula, alle 15.30 di oggi, 3 febbraio, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha prestato giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza della Costituzione dinanzi al Parlamento riunito in seduta comune, integrato dai delegati regionali che hanno partecipato all'elezione.
Il Presidente Mattarella, al suo arrivo a Palazzo Montecitorio, è stato accolto dal Presidente della Camera, Roberto Fico, e dal Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati.
Nell'Aula di Montecitorio il Presidente Fico ha dichiarato aperta la seduta ed ha invitato il Capo dello Stato a prestare giuramento a norma dell'art.91 della Costituzione. Il Presidente Mattarella ha quindi pronunciato la formula di giuramento e rivolto il messaggio di insediamento.
«Per me è una nuova chiamata, inattesa, alla responsabilità, alla quale tuttavia non posso e non ho inteso sottrarmi»: sono state le sue prime parole nel pronunciare il discorso di insediamento. Mattarella, poi ha delineato l'identikit del Paese che tutti insieme gli italiani sono chiamati a costruire, «un Paese che cresca in unità, una nazione più giusta, più moderna, intensamente legata ai popoli amici che ci attorniano». Un Paese dove «le disuguaglianze vengano meno» e che possa offrire opportunità per i giovani, di studio e di occupazione.
Un discorso durato 38 minuti e interrotto per 52 volte dagli applausi dei grandi elettori. Tra i temi l'obiettivo di rilanciare il ruolo dell'Italia nell'Ue.
Successivamente, il Capo dello Stato, dopo l'esecuzione dell'Inno nazionale, ha passato in rassegna il reparto d'onore schierato con bandiera e banda su Piazza Montecitorio. A seguire lo spostamento in corteo lungo via del Corso verso l'Altare della Patria per rendere omaggio al milite ignoto. Ad accoglierlo, alla base della scalinata, il capo di Stato maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, e alcuni drappelli militari in alta uniforme in rappresentanza delle diverse armi della difesa. Le note della Canzone del Piave hanno accompagnato il presidente della Repubblica nella salita al saccello del milite ignoto. I corazzieri gli hanno consegnato la corona, che Mattarella ha depositato davanti alla fiamma perpetua che ricorda tutti i soldati morti per la patria.
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