Tu sei qui: PoliticaMaiori, Terminal Sita. Gatto: «Continuerò a portare avanti proposta ridimensionamento. Ho ricevuto garanzie da Capone»
Inserito da (redazionelda), venerdì 28 dicembre 2018 19:11:07
«Continuerò a portare avanti, all'interno della mia stessa maggioranza, la proposta di ridimensionamento dello stesso cercando di mitigare ogni rischio connesso per Maiori, il mio paese, in cui vivo e in cui ho investito».
Così il capogruppo di maggioranza Andrea Gatto motiva la scelta di voto contrario alla proposta di revoca della dichiarazione di pubblica utilità per il terminal bus della SITA immaginato dall'Amministrazione comunale in località "Demanio". Il suo parere, inizialmente non concorde con quello del resto del gruppo di maggioranza, si è rivelato determinante a favore dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Capone.
Di seguito le specifiche motivazioni di Gatto, a favore della completezza d'informazione.
«Per la seconda volta in meno di un mese ci ritroviamo in consiglio comunale a dover dar seguito a una richiesta, fatta da parte della minoranza, riferita alla revoca della pubblica utilità per la costruzione del terminal Sita.
Orbene è certamente da riportare che detta richiesta delle minoranze arriva non per propria iniziativa ma è, di fatto, stata generata da una mia comunicazione, alla mia stessa maggioranza (e non alle opposizioni), rispetto alla quale richiedevo in maniera formale una discussione della problematica alla luce delle mutate condizioni di progetto riferita all'area del Demanio.
Nella mia richiesta è palese, fin dal titolo, la richiesta di ridimensionameto e/o revoca.... Non solamente quest'ultima.
In quella missiva era altresì richiesto parere tecnico della segreteria rispetto a eventuale danno o presunto tale derivante da eventuali provvedimenti di revoca: rispetto a tale richiesta è quindi stata acquisita dallo scrivente parere non confortante della segreteria comunale.
Volevo discuterne con il mio gruppo e, in seguito, riportarlo quale argomento di consiglio al fine di poter prendere la migliore decisione possibile nell'interesse del mio paese.
Nella mia vita, cosi come nella mia professione, non ho mai avuto problemi nel ridiscutere decisioni già prese: non per indecisione o pressioni, ma per il mutare di condizioni che, di fatto, mutano la futura utilità del progetto con la possibilità, di converso, di creazione di potenziali problematiche a venire.
Mi sono definito da sempre un uomo libero e, pertanto, ho palesato quanto penso, quanto tuttora credo.
E' stato altresì singolare l'iter d'incontri tra maggioranza e opposizione avuti in precedenza il passato consiglio comunale: si è dapprima quasi raggiunto idealmente un'univoca decisione (con un gruppo di opposizione) fino all'ammutinamento avuto (probabilmente per opportunità politica) da parte della stessa opposizione che non ha partecipato con due dei tre capogruppo all'incontro ad hoc organizzato pochi giorni prima del consiglio comunale nel quale il sindaco stesso auspicava, sulla questione, un deliberato univoco.
Sì, opportunità politica, perché rispetto alla possibilità di colpire la palla hanno nuovamente deciso di colpire il calciatore.
Perché era forse più giusto utilizzare il mio voto contrario per mettere sotto la maggioranza e accreditarsi agli occhi del popolo.
Non è stato evidenziato (a convenienza) nemmeno il cambio di bandiera di alcuni amici consiglieri dapprima favorevoli al terminal e oggi fermamente contrari.
Se fossero stati responsabili i nostri oppositori, probabilmente, avrebbero pensato al bene di Maiori prima ancora di sperare in una soccombenza in consiglio della maggioranza.
Avrebbero pensato a chiudere la partita prima del consiglio, magari acquisendo lo stesso risultato con meno blasone, e non sfruttare ancora e ancora lo stesso argomento del quale, probabilmente, non conoscono nemmeno i concetti base.
Questo non è accaduto perché l'ego di qualcuno è smisurato al punto di credere nel proprio io all'estremo: di questo mi dispiace tanto avendo io stesso creduto in un dialogo franco e costruttivo e, soprattutto, in una possibile soluzione comune della faccenda nell'interesse del paese.
E allora cosa fare?
Ho preferito lasciare l'aula e dimostrare che quella "vittoria politica" delle opposizioni tale non è stata... è stata una sconfitta invece, una sconfitta mia probabilmente, ma sicuramente una sconfitta della buona politica.
Ora ci ritroviamo qui a discutere dello stesso argomento.
Io sono diventato l'ago della bilancia (secondo loro)... e probabilmente è così.
E allora, prima di passare alla mia dichiarazione di voto credo sia giusto fare un ulteriore appunto, forse scontato e banale ma credo sia necessario:
- La mia maggioranza ha approvato la pubblica utilità al terminal Sita e, se revoca ci deve essere, essa sarà votata, appunto, dalla mia maggioranza con propria convocazione di consiglio comunale;
- Non nego tutt'oggi di nutrire serissimi dubbi rispetto al progetto presentato dalla Sita in riferimento al terminal Eco sostenibile (che di eco sostenibilità ha ben poco), pertanto continuerò a portare avanti, all'interno della mia stessa maggioranza, la proposta di ridimensionamento dello stesso cercando di mitigare ogni rischio connesso per Maiori, il mio paese, in cui vivo e in cui ho investito;
- Ho ricevuto ampie garanzie dal sindaco Capone rispetto alla volontà di discutere in maniera seria e definitiva la questione al fine di poter, entro qualche mese, chiudere definitivamente la stessa.
Qualora questo non fosse possibile, ovvero sia impossibile trovare soluzioni alternative, sarò io stesso a convocare il consiglio comunale: vedremo allora se i colleghi di opposizione si esprimeranno con la stessa solerzia e foga!
Per tutto quanto sopra rappresentato voto quindi "No" rispetto alla proposta di revoca delle opposizioni».
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