Tu sei qui: PoliticaMaiori, Ruggiero contro l’ultima ordinanza sindacale: «Non è vietando che si risolve movida selvaggia. Occorrono controlli»
Inserito da (PNo Editorial Board), sabato 30 luglio 2022 16:16:10
«L'ordinanza Sindacale n. 32 del 27 luglio 2022 è l'ennesimo schiaffo in faccia al tessuto produttivo di questo paese. Uno schiaffo dato in piena stagione turistica, dopo i due anni trascorsi con il covid-19, gli aumenti infiniti, le multe per il regolamento del decoro urbano e le varie bollette».
A dichiararlo l'ex assessore nonché attuale consigliere di minoranza Mario Ruggiero, in merito al provvedimento del Sindaco di Maiori che impone orari di chiusura alle attività di somministrazione per contrastare la movida selvaggia.
«Certo, è innegabile - scrive - che la movida vada tenuta sotto controllo e che l'eccessivo casino non fa bene a nessuno, ma non è chiudendo alle 24:00 le attività artigianali che si risolve il problema. Non è con le limitazioni alle pasticcerie, alle pizzetterie e ai panifici che risolviamo la situazione. Credete che il problema derivi dal pane caldo con la mortadella, dalle pizzette e dai panzarotti? Oppure dalla vendita dei cornetti alla nutella in piazza Raffaele D'Amato? Veramente siete convinti che chiudere la musica nei locali e le feste alle 24:00 vi risolva il problema? E i locali che vivono di questo pane che facciamo, li chiudiamo? E le feste di Ferragosto si potranno fare oppure facciamo passo anche quest'anno? Credete che i gruppi di ragazzini e di giovani prenderanno atto e andranno a letto alle 11:00?».
E prosegue: «La questione è leggermente più complicata. Non è vietando che si regolamenta il tutto amici miei, certi fenomeni vanno semplicemente governati e vanno governati principalmente con il controllo, assolutamente inesistente in questo paese dopo le 21:00 quando l'intero territorio diventa terra di nessuno. In tutti i sensi. Chiudere la musica alle 02:00 come si è sempre fatto salverebbe capre e cavoli. Credo. Fatevi un giro sul piazzale del porto la sera dopo le 23:00 e guardatevi attorno, eppure non ci sono né pizzetterie, né distributori, e neanche pasticcerie, cornetterie e locali che fanno musica. Controllo amici miei, controllo. Bastava guardarsi in giro e "copiare" da qualche altro paese».
Un esempio, per Ruggiero, è quello di «stipulare una convenzione con qualche istituto di vigilanza che garantisca il controllo delle principali vie cittadine come hanno già fatto Cetara e Ravello». Oppure, «Magari uno sforzo dei Carabinieri, sempre disponibili, per garantire una pattuglia a controllare le strade, lungomare e via Nuova Chiunzi principalmente».
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