Tu sei qui: PoliticaMaiori, parco giochi Mezzacapo resta chiuso. Consigliere Fiorillo: «Trasparenza zero»
Inserito da (redazionelda), martedì 17 luglio 2018 14:32:05
Non ritorna in funzione il parco giochi di palazzo Mezzacapo, a Maiori, che dopo due anni di abbandono - a discapito dei bambini -, sembrava finalmente aver trovato nuova vita. L'affidamento - con determina numero 81 del 21 giugno scorso - all'associazione locale #CostieraCreativa, specializzata nell'organizzazione di eventi ludici per la famiglia, non è andato a buon fine.
Infatti, dopo aver effettuato varie spese per la predisposizione di un'area sicura per i bambini e ripulito il suolo dall'erba che - data l'incuria - aveva raggiunto un'altezza considerevole, l'associazione si è vista occupare il parco giochi da due gazebo montati dall'organizzazione del Festival della Danza per assicurare ai ballerini lo spazio necessario per cambiarsi d'abito. Camerini che occupano l'area dal 6 luglio scorso, a quanto pare abusivamente, perché non ci sarebbe traccia di autorizzazioni scritte. E che resteranno lì oltre la data prevista (del 16 luglio), per lo slittamento, dovuto al maltempo, dello spettacolo di ieri sera al 19 luglio prossimo.
Quindi, «dato che tale occupazione ci permetterebbe di ritornare a lavorare sull'area non prima del 17 luglio per un'apertura al pubblico presunta per il 25/26 luglio - spiega il responsabile dell'associazione Alfonso Pastore nella revoca presentata al Comune - chiediamo che ci vengano pagate le spese per l'acquisto della merce che verrà successivamente consegnata a voi, insieme con le chiavi d‘accesso all'area». Si tratterebbe di «circa 1680 Euro più iva».
In merito alla questione interviene il consigliere comunale di minoranza Valentino Fiorillo, che annuncia un'interrogazione al Sindaco, in cui chiederà di conoscere il responsabile e le modalità di autorizzazione al montaggio dei gazebo, dato che «agli atti non c'è nessuna autorizzazione».
Di seguito il comunicato integrale, a garanzia della completezza d'informazione.
Quanto accaduto relativamente al parco giochi di palazzo Mezzacapo, potrebbe essere derubricato alla voce "commedia dell'assurdo" se non fosse che parliamo di beni pubblici utilizzati con procedure al limite della farsa.
I fatti. Dopo due anni di abbandono totale ed inspiegabile e di relativo decadimento delle strutture, questa amministrazione decide di assegnare la gestione dell'area attraverso "gara pubblica per la gestione del parco giochi nei giardini di Palazzo Mezzacapo, per l'importo a base d'asta di € 500,00 soggetto al rialzo - periodo 01/06/2018 - 30/09/2018"
È scontato, a parte per chi ha ideato questo obbrobrio, che per soli 4 mesi non vale la pena investire nella ristrutturazione dell'area e, quindi, la gara va deserta.
Il 4 giugno perviene la richiesta di un'associazione che richiede l'area per due anni. Con determina 81 del 21/06/2018 - Numero Generale 548, l'amministrazione, "DATO ATTO che con verbale del 03/04/2018 la gara è stata dichiarata deserta per mancanza di presentazione di offerte" affida l'area ad un'associazione che ne ha fatto richiesta per ben 2 anni a fronte dei 4 mesi previsti dalla gara, a titolo gratuito per il primo anno e versando 750 euro per il secondo. Quindi due cose completamente scollegate.
Se la gara fosse stata indetta per due anni, molto probabilmente qualche concorrente si sarebbe fatto avanti compresa la stessa associazione a cui l'area, con questa procedura a dir poco "border line", è stata poi affidata anche gratuitamente per il primo anno. Quindi trasparenza zero, come spesso accade. Ma non finisce qui. L'affidatario comincia immediatamente a lavorare sull'area devastata dall'incuria e dall'abbandono, ordina e paga attrezzature e ripulisce il terreno ma, all'improvviso, sul terreno appena ripulito, vengono montati due gazebo che rappresenterebbero i camerini del Festival Della Danza.
Giustamente risentito per questo abuso e vedendo ulteriormente compromesso il proprio lavoro già ampiamente ritardato dall'approssimazione dell'amministrazione, l'affidatario invia formale comunicazione di disdetta dell'affidamento chiedendo anche i danni al comune per le attrezzature già acquistate e per i lavori già svolti, per un ammontare di "circa 1680 Euro più iva".
Adesso ci chiediamo, e chiederemo all'amministrazione, oltre a lumi sul metodo di affidamento:
Ovviamente, come si evince dalla nota dell'affidatario, interpellata sulla questione, l'assessora al turismo, reale responsabile dell'accaduto, "non aveva soluzioni in merito". Non avevamo dubbi.
Dopo aver fatto svolgere gli spettacoli in quell'area cercando di eludere le norme di sicurezza, come già segnalato, un'altra "tegola" provocata dall'improvvisazione di chi, a questo punto, dovrebbe cercare di stare ferma e limitare i propri danni.
Valentino Fiorillo
Consigliere Comunale Civitas 2.0
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