Tu sei qui: PoliticaMaiori: Comune cambia le regole sull’imposta di soggiorno, levata di scudi degli albergatori
Inserito da (redazionelda), martedì 4 luglio 2017 11:34:42
Attraverso una lettera trasmessa al sindaco di Maiori Antonio Capone, il presidente dell'assoalbergatori di Maiori, Anna Citarella, esprime stupore per l'applicazione, dal 1° luglio scorso, di una nuova regolamentazione circa l'imposta di soggiorno. «Praticamente, da un giorno all'altro e senza il minimo preavviso, dovremmo chiedere ai nostri ospiti di pagare l'imposta in oggetto non più esclusivamente per i primi quattro giorni di permanenza ma per tutto il periodo di soggiorno presso le nostre strutture» scrive la Citarella che aggiunge: «Inutile rammentarLe che i contratti con i nostri clienti, le agenzie e i portali online, vengono stipulati con ampio anticipo e sono comprensivi di tutti gli oneri accessori compresa l'imposta di soggiorno; crediamo che sia altrettanto inutile sottolineare che gli stessi potrebbero recedere unilateralmente, a causa della modifica delle condizioni, con enorme danno per il comparto».
Maiori, rispetto ad altri paesi della Divina, è preferita per lunghi soggiorni e si stima che, per una prolungata permanenza, una famiglia si troverebbe a dover pagare anche oltre 100 euro di imposta rispetto ai 15-20 concordati all'atto della prenotazione. «Altrettanto scontata sarà la pessima figura a cui veniamo esposti sia come operatori che come cittadini di un paese che modifica le regole nel corso della stagione» aggiunge la Citarella che invita l'Amministrazione comunale a «voler sospendere immediatamente quella che, siamo certi, sia stata solo una svista o una frettolosa accettazione di una proposta dell'ufficio preposto». «Allo stesso modo - conclude il presidente - ci rendiamo disponibili a concordare, alla fine della stagione turistica, una nuova rimodulazione dell'imposta di soggiorno che veda collimare i legittimi interessi dell'ente e degli operatori».
Il 28 giugno scorso, con una nota a firma del responsabile dell'area finanziaria, il Comune di Maiori ha comunicato a tutte le attività ricettive che l'imposta di soggiorno, a partire dal primo luglio, deve essere corrisposta dagli utenti per tutti i giorni di permanenza e non soltanto per i primi quattro giorni come in precedenza. Il provvedimento nasce dall'ultima manovra correttiva del governo che ha reintrodotto la possibilità per i comuni di introdurre e rimodulare l'imposta di soggiorno. Nel novembre 2015 era stata proprio l'amministrazione Capone a modificare il regolamento - che prevedeva il solo pagamento per i primi quattro giorni di permanenza - estendendone l'obbligo a tutti i giorni di permanenza degli ospiti nelle strutture ricettive. All'epoca le rimostranze degli operatori e delle opposizioni che vedevano in questo provvedimento un duro colpo a quella fetta di mercato turistico dedicata ai lunghi soggiorni, molto diffuso soprattutto a Maiori. La legge finanziaria del 2016, però, negò ai comuni la possibilità di inasprire i tributi locali e, a dispetto delle convinzioni della maggioranza, il consigliere Valentino Fiorillo portò in Consiglio comunale, nel corso dell'approvazione del bilancio preventivo, una risposta a specifico quesito posto al Ministero delle finanze che confermava l'impossibilità per i comuni di aumentare in qualsiasi modo anche l'imposta di soggiorno; l'amministrazione fu costretta a fare macchine indietro e a sospendere la validità del nuovo regolamento.
Il blocco fu confermato anche per il 2017 ma, con la manovra di giugno, il governo ha inteso sbloccare l'introduzione e la modifica dell'imposta. L'amministrazione Capone, perciò, ha colto l'occasione deliberando in giunta l'attuazione della nuova regolamentazione. Solo 28 giugno, quindi, le strutture ricettive si son viste recapitare un avviso in cui il responsabile del servizio comunicava ai gestori di riscuotere l'imposta di soggiorno, dal primo luglio, non solo per i primi 4 giorni ma per tutto il periodo di permanenza.
Intanto le opposizioni consiliari hanno chiesto di aggiungere all'ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, fissato per domani, mercoledì 5 luglio, alle 9.30, proprio la sospensione del provvedimento che, secondo gli stessi, metterebbe alla berlina la Città di Maiori, confermando tutti i timori degli operatori.
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