Tu sei qui: PoliticaMaiori, 'Città Nuova' interviene su assegnazione suolo pubblico: «Concessioni ad personam»
Inserito da (ilvescovado), venerdì 15 luglio 2016 19:04:56
Non è chiaro ad alcune minoranze maioresi il criterio di concessione del suolo pubblico applicato dall'Amministrazione Capone. Il gruppo Città Nuova, rappresentato in Consiglio Comunale da EnricoCalifano e Maria Teresa Laudano, contesta provvedimenti ad personam, con l'affidatario di un lido che inspiegabilmente «non ha ancora pagato il canone contrattuale», una «moltiplicazione dei metri e dei tavolini per parecchi dehors borderline», pubblici esercizi che pagano per l'occupazione del suolo pubblico «la metà dello spazio effettivamente utilizzato» e strutture di accoglienza che «hanno versato una miseria di tassa di soggiorno».
Di seguito il testo integrale, per completezza d'informazione.
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L'anno scorso c'è stata una serrata polemica per i provvedimenti di riduzione e rateizzazione extracontrattuali del canone agli affidatari delle due spiagge pubbliche. Una scelta in violazione del capitolato e del contratto, che prevedeva e prevede il pagamento anticipato del canone al 30 aprile di ogni anno. Ma almeno l'anno scorso la decisione - ossia la scelta "politica" dell'Amministrazione di ridurre il canone per la riduzione della superficie della spiaggia e di rateizzare - fu presa il 4 giugno (priva del parere di regolarità contabile). E questo consentì se non altro di segnalare il malfatto alla Corte dei Conti. Per quando sarà.
Allora si parlò anche di provvedimenti ad personam da collegarsi alle elezioni appena finite.
Quest'anno, a metà luglio e a lido aperto, l'affidatario restante non ha ancora pagato il canone contrattuale, l'Ufficio Tecnico "non ha avuto il tempo" di "sviluppare il rilievo" per la riduzione che pare diventata un diritto, e non c'è traccia di un qualsiasi provvedimento amministrativo nel merito. È la certificazione pratica che un contratto con questo comune non vale la carta su cui è scritto.
Su una cosa però ci hanno convinto: non era un provvedimento ad personam.
Infatti basta un'occhiata anche superficiale in giro e si vede che non si tratta di "personam" ma di parecchie "personas":
La gestione amministrativa vigente assomiglia pericolosamente a quello che i latini definivano abusus non tollit usum, cioè, liberamente tradotto, "qua ognuno fa quel che (omissis) che gli pare e non gli succede nulla".
Signor Sindaco, ci rassicuri che il criterio - per par condicio - venga uniformemente applicato a tutti i cittadini. I quali, come noi, saranno lieti di saperlo e di regolarsi di conseguenza.
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