Tu sei qui: Politica«Lavoro e dignità, libertà e sovranità», Di Battista infiamma ed emoziona la piazza di Amalfi
Inserito da (redazionelda), lunedì 5 settembre 2016 16:47:28
Una piazza gremita di persone, quella di Amalfi, con le scale del Duomo completamente occupate da attivisti e simpatizzanti del Movimento 5 Stelle, riunitisi in Costiera Amalfitana per la 38esima tappa del tour Costituzione Coast to Coast di Alessandro di Battista.
Insieme al parlamentare del movimento fondato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, tutti i rappresentanti all'interno delle istituzioni eletti in Campania, compresi i consiglieri di opposizione di Praiano con in testa il capogruppo di minoranza Fiorella Fusco.
Il tour partorito, dalla fervida mente di Alessandro Di Battista, ha portato in giro per le coste e le piazze italiane le ragioni del NO, polarizzando l'attenzione dei cittadini sulle molteplici attività che il Movimento 5 Stelle ha in corso in tutti i livelli delle istituzioni.
Una bella serata politica, un comizio di quelli come non si vedevano da tempo con le persone realmente interessate agli argomenti sviscerati dai rappresentanti pentastellati: oltre a Fiorella Fusco, nell'attesa dell'arrivo in moto di Alessandro Di Battista e del vice-Presidente della Camera Luigi di Maio, si sono alternati sul palco i parlamentari Angelo Tofalo e Vega Colonnese, i senatori Andrea Cioffi e Paola Nugnes ma anche consiglieri regionali e di altri comuni della Campania. Prima dell'arrivo di Di Battista non sono mancati attacchi a Renzi ed al Governatore della Regione Campania, Vicenzo De Luca, a cui il senatore Andrea Cioffi ha dedicato, in un momento di ilarità collettiva, un sonoro pernacchio.
Nessun servizio d'ordine necessario nello splendido scenario del Duomo di Amalfi con la Cattedrale a fare da sfondo a quella che dagli stessi intervenuti è stata definita come una rivoluzione politica "non violenta" in atto. Una rivoluzione che porterà gli italiani a prendere coscienza di se stessi e delle grandi bellezze che li circondano.
Lo stesso Di Battista, per sua ammissione, si è scusato dichiarando di non essere mai stato prima in Costiera Amalfitana, così come in altri splendidi posti visitati durante il tour.
La riforma della Costituzione, voluta dal Ministro per le riforme Boschi del Governo Renzi ed appoggiata da Verdini, per la quale saremo chiamati al voto, è figlia di personaggi la cui investitura nasce dalle elezioni del 2013, vinte da una coalizione (PD / SEL) favorita da una legge elettorale incostituzionale. Insomma un paradosso tutto italiano, creato ad arte e manipolato dall'ex Presidente Napolitano e dal partito unico PD / PDL (Forza Italia). Un Governo sorretto dalle banche e dai poteri forti nonché da partitini creati ad hoc che nemmeno erano presenti nelle schede elettorali delle passate politiche.
Nel suo comizio Di Battista non ha risparmiato attacchi agli organi di stampa tradizionali, TG e carta stampate, nominando il gruppo Caltagirone (che detiene tra gli altri giornali anche il Mattino di Napoli) e la Rai che starebbero volutamente occultando il successo del tour del Movimento 5 Stelle a vantaggio delle ragioni del SI. Attacchi "scomposti e disperati", così sono stati definiti da Di Battista quelli operati della dittatura mediatica 2.0 che Renzi sta cercando di creare. Non si è risparmiato Dibba dedicando un passaggio anche a personaggi come Benigni che, mentre osannavano la Costituzione come la più bella del mondo, oggi è apertamente schierato per il SI.
Basta leggere i giornali di oggi (vergognosi alcuni titoli capziosi di testate locali) oppure ascoltare il silenzio con cui i TG non accennano nemmeno in minima parte al grande seguito che l'iniziativa di Alessandro Di Battista ha avuto. Un esercito di motociclisti ‘sconosciuti' ha scortato letteralmente il viaggio #CoastToCoast, durato quasi 4000km; un esercito educato che ieri ha fatto sentire il suo calore nella piazza amalfitana con l'abbraccio virtuale regalato a questi ragazzi che sembrano veramente l'ultima speranza che l'Italia ha di rialzare la testa.
Alla fine della serata alcuni rappresentanti dei lavoratori stagionali della Costa d'Amalfi, che da sempre si battono contro la Naspi, hanno avuto modo di dialogare proprio ad Alessandro di Battista dopo avergli consegnato una lettera in cui spiegano le ragioni della loro battaglia, definita di dignità, per il sussidio di disoccupazione. Di Battista si è fatto carico della missiva ed ha promesso di interessarsi alla problematica come è classico nello stile 5 stelle.
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